Abbronzatura sicura
Bello avere l’abbronzatura, ma meglio che sia sicura. Le scottature sono dietro l’angolo. I consigli per un’abbronzatura sicura serviranno per stare tranquille sotto il sole. Tutti con questo caldo abbiamo voglia di mare e tintarella, senza fare del male alla nostra epidermide però.
Se l’abbronzatura non è sicura i danni, specialmente a lungo tempo, saranno evidenti: eritemi, bolle, macchie, invecchiamento precoce e, non dimenticatelo mai, nel peggiore dei casi melanomi. Quindi l’imperativo e diventare dorate proteggendosi e proteggendo i nostri figli.
Come già saprete la melanina viene stimolata dai raggi del sole solo per circa 45 minuti. Dopo questo intervallo non si diventa più neri, quindi è inutile rosolarsi al sole per 10 ore di fila, meglio intervallare l’esposizione con delle pause all’ombra.
Le ore di esposizione dovrebbero essere quelle meno calde: la mattina presto (fino alle 11) e il pomeriggio (dalle 16 in poi). Evitare i momenti più caldi della giornata, quando i raggi sono perpendicolari. E’ importante bere acqua e mangiare frutta per essere idratati.
Esistono due tipi di filtri nei prodotti solari: chimici e fisici. I primi permettono ai raggi ‘ok’ di penetrare, bloccando i raggi UV. I secondo riflettono le radiazioni come uno schermo totale: servono per aree del corpo delicate o per pelli molto sensibili.
Il fattore SPF indica il tempo in cui siete protette. La pelle ha una capacità di auto-proteggersi per qualche minuto. Per chi ha la pelle molto chiara, si tratta di 2 minuti. Chi è più scuro inizia a scottarsi dopo più tempo. Bisognerebbe misurare quanto tempo impiega la pelle ad arrossarsi: i minuti calcolati moltiplicati per il fattore protettivo di una crema, danno come risultato il tempo di intervallo tra un’applicazione e l’altra del prodotto.
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