Bambini: limitare rischio contagi
In questi giorni bisogna limitare al minimo il rischio contagi. I bambini hanno imparato le regole fondamentali: mantenere la distanza, lavare (o disinfettare) frequentemente le mani, indossare sempre la mascherina ben calzata su naso e bocca. Ma c’è di più.
I bambini per limitare il rischio contagi devono indossare la mascherina sempre, anche in classe, sebbene le scuole stiano scegliendo quasi tutte la didattica a distanza, almeno fino a quando la curva epidemica, in crescita esponenziale, non torni ad abbassarsi.
Per limitare il rischio contagi i bambini ricordino pure che, quando sono seduti in aula, parlare ad alta voce, urlare o cantare è sbagliato: sono attività ritenute a forte rischio contagio.
Prima e dopo la scuola, possono giocare tra loro all’aria aperta in un contesto distanziato, senza accalcarsi e tenendo le mascherine. “All’aperto il rischio è bassissimo, a meno che i bambini non si tocchino — spiega Antonella Viola, ordinaria di Patologia generale all’Università di Padova al Corriere della Sera — Nel pomeriggio, invece, si dovrebbero limitare i contatti con persone che non sono dello stesso nucleo familiare”. “Unica eccezione potrebbe essere quella di piccoli ritrovi di uno o due amichetti, compagni di classe — aggiunge Fabrizio Pregliasco, virologo e docente di Igiene e medicina preventiva all’Università Statale di Milano — in modo da mantenere una “bolla” che non si allarghi troppo in caso di contagio”.
Evitare il più possibile posti chiusi e affollati, se proprio bisogna starci, aumentare le distanze, arieggiare i locali se possibile, limitare il tempo di permanenza al minimo.
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