Dieta pre-natalizia per non ingrassare
Care mamme, come me temete la bilancia dopo le festività? E allora sarà meglio fare una dieta pre-natalizia per non ingrassare e mantenere la linea al top.
Vari studi dicono che in questo periodo si mette su almeno mezzo chilo (se non di più), quindi è una buona idea fare qualche sacrificio prima di Natale, Capodanno ed Epifania. La dieta pre-natalizia per non ingrassare non è così catastrofica .“Se ci sono delle necessità mediche come diabete, colesterolo e sovrappeso – conferma Pietro Antonio Migliaccio, presidente della Società italiana di scienza dell’alimentazione (S.I.S.A.) a La Repubblica – è una buona idea seguire una dieta pre-natalizia anche se bisogna ricordare che questi soggetti devono stare attenti sempre a ciò che mangiano e anche durante le feste natalizie”.
La dieta pre-natalizia per non ingrassare chiaramente non serve a chi già si alimenta perfettamente e non ha problemi con la bilancia. “In questo caso – prosegue il nutrizionista – suggeriamo di continuare a seguire l’alimentazione di sempre e di fare, invece, la dieta di compenso il 27 e il 28 dicembre per dare all’organismo la possibilità di recuperare prima dei festeggiamenti di San Silvestro”.
La dieta in questione è di 1200 chilocalorie e consente di perdere un chilo e mezzo prima del 25 dicembre, o del 24, meglio… “A colazione – spiega Migliaccio – si può bere un bicchiere di latte parzialmente scremato (g 150); un caffè con un cucchiaino di zucchero e due fette biscottate oppure g 20 di biscotti o g 20 di cereali. A metà mattina poi, va fatto uno spuntino con uno yogurt magro da g 125 anche alla frutta, oppure un cappuccino con un cucchiaino di zucchero oppure un pacchetto di crackers da g 25. Va bene anche un frutto di stagione. Lo spuntino va fatto anche nel pomeriggio: Si può mangiare uno yogurt magro da g 125 anche alla frutta, 20 grammi di cioccolata, una spremuta di arancia, un cappuccino con un cucchiaino di zucchero oppure una barretta di cereali”. A pranzo solo un secondo con contorno: “Si possono mangiare due uova oppure una confezione da g 80 di tonno sott’olio sgocciolato, oppure 70 grammi di prosciutto crudo, cotto, speck o bresaol. Durante la settimana si può alternare anche con 80 grammi di arrosto di tacchino, 4-5 bastoncini di pesce impanati (cotti al forno), 120 grammi di carne, 130 grammi di pesce oppure 60/70 grammi di formaggio light”. Le verdure crude o cotte, quantità a piacere, condite con un cucchiaino di olio extravergine di oliva sono concesse. “Come carboidrati – aggiunge l’esperto – si può mangiare mezza rosetta da 40 grammi, ma bisogna evitare patate, legumi e mais”. Anche a cena, in questi dieci giorni, bisogna rinunciare ai carboidrati e mangiare un secondo piatto a piacere a base di carne o di pesce cucinato e condito secondo le proprie abitudini alimentari. “Si può optare anche per 80 grammi di qualsiasi tipo formaggio e ci deve sempre essere un contorno di verdure crude o cotte. Si può accompagnare il tutto con 40 grammi di pane o una porzione di legumi freschi o di patate”,conclude Migliaccio. Dopo cena “si può mangiare una mousse magra alla frutta, un bicchiere di latte parzialmente scremato, 20 g di biscotti anche al cioccolato, un sorbetto alla frutta oppure un frutto di stagione di circa 200 grammi”.
E i bambini? “Lasciamoli liberi e svolgiamo soltanto una dolce azione educativa per cercare di evitare eccessi. Piuttosto – suggerisce Migliaccio – può essere il caso di riportarli all’ordine subito dopo Natale facendogli seguire una dieta equilibrata anche per rimettere in sesto l’intestino dopo tante sregolatezze. Per esempio, si può dare il petto di pollo grigliato con un contorno di patate al forno ma senza pane, poi a metà pomeriggio si può concedere un dolce e la sera il pesce ma con un contorno di verdure”.
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