Influenza, in arrivo il picco tra i bimbi
Sempre più persone colpite dall’influenza, come fa sapere la rete di sorveglianza Influnet, coordinata dall’Istituto superiore di sanità (Iss).
I bambini sotto i 5 anni di età sono i più colpiti, con un numero di casi pari a circa 139.000. In tutti sono 823.000 i bambini che dall’inizio della diffusione dell’influenza stagionale sono stati contagiati. Il picco arriverà per la fine di gennaio.
Quest’anno i sintomi sono rappresentati dalla febbre, che può essere davvero alta, superando i 38°, per periodi lunghi, dai 3 ai 5 giorni, rispondendo poco alla terapia antipiretica, dolori osteo-muscolari, mal di testa. Il tutto va aggiungersi al raffreddore e ai sintomi respiratori delle alte e basse vie aeree. Gli antibiotici non servono, salvo che non ci sia una sovrainfezione batterica. Per questo, avvertono gli esperti, è necessario consultare il medico.
Per i bambini noi genitori dobbiamo cercare di adottare le giuste precauzioni, come mantenere le vie respiratorie libere, pulire il loro nasino, aiutarli a bere con spremute o bevande dissetanti. E stare sempre attenti alla temperatura: evitando che si alzi troppo e per troppo tempo. Nel caso dopo 5 giorni non passi, parlare immediatamente con il pediatra.
Ricordare, inoltre, che si resta contagiosi dal momento in cui si contrae il virus e fino a 5-7 giorni dalla scomparsa dei sintomi. Per limitare il contagio, lavare spesso le mani, coprire la bocca in caso di tosse o starnuti, usare fazzoletti di carta usa e getta, usare mascherine se si entra in contatto con altre persone ‘sane’. E far rimanere il piccolo a casa qualche giorno in più, proprio per evitare che ‘infetti’ tutti i compagni in classe.
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