Latte crudo? Sicuro solo dopo averlo bollito
Il latte crudo deve essere consumato solo dopo essere stato bollito per almeno dieci minuti. Lo ha chiarito una volta per tutte il Ministero della Salute.
La direttiva è stata ribadita dopo aver visto le analisi dell’Istituto zooprofilattico di Torino, che ha rilevato 18 casi di batteri patogeni presenti nel latte crudo erogato dai 178 distributori del Piemonte.
Nei distrubutori automatici, che devono essere registrati e controllati da un punto di vista sanitario, c’è l’obbligo di dicitura “da consumarsi previa bollitura”.
I rigidi controlli sanitari – continua il Ministero – portano ad avere un prodotto sicuro, e quindi si può acquistare tranquillamente, così come il pastorizzato, per consumarlo però solo dopo bollitura per eliminare gli agenti patogeni che possono essere presenti anche rispettando tutte le norme igieniche. Non c’è modo di rendere il latte crudo totalmente innocuo, anche essendo scrupolosissimi, proprio per le sue caratteristiche. E’ una sostanza, infatti, estremamente favorevole allo sviluppo di batteri, proprio per le sue caratteristiche nutritive.
La maggior parte dei medici lo sconsiglia in gravidanza e nella prima infanzia, anche se alcuni pediatri non lo negano, ma deve essere controllato.
Tante le polemiche per chi non ama il latte pastorizzato, ma bisogna ricordare che in Canada e in Australia il latte crudo è vietato del tutto, in molti paesi è soggetto a restrizione. Il Ministero della Salute esige le diciture e si raccomanda per quanto riguarda la bollitura. Se lo volete assumere, rispettate le regole. E’ meglio.
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