Morbillo, fate attenzione!
Sono sempre meno i neonati vaccinati contro il morbillo, eppure, con il calo della prevenzione, il contagio aumenta: negli ultimi sei mesi in Italia sono stati registrati 1700 casi della patologia. E non sono solo i piccolissimi a contrarlo, ma pure gli adolescenti intorno ai 17 anni.
“In alcune regioni la situazione è particolarmente grave. Solo la metà della popolazione pediatrica riceve le dosi. I focolai epidemici si stanno spostando a scacchiera nel nostro Paese – ha spiegato la responsabile del Dipartimento malattie infettive ed epidemiologia dell’Istituto Superiore di Sanità, Stefania Salmaso – A essere più a rischio sono le aree in cui la percentuale di vaccinati è molto bassa”.
Il morbillo è una patologia infettiva acuta, molto contagiosa( chi ne è colpito è contagioso da 3 giorni prima della comparsa dei sintomi, quindi 3-5 giorni prima delle manifestazioni cutanee, fino a una settimana dopo la comparsa dell’esantema). Si prende di solito nei primi 3 anni di vita, non è più un obbligo vaccinare i bimbi, ma risulta utile farlo comunque entro i prmi 24 mesi di vita e poi intorno ai 5 o agli 11 anni, così da evitare di prenderlo. La malattia, infatti, oltre a essere fastidiosa, può causare gravi problemi all’apparato respiratorio e al cervello.
Quindi perché non dormire sonni tranquilli e optare per il vaccino?
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