Nel 2020 50% i bimbi con la rinite allergica!
Dieci anni fa solo il 15%, oggi sono il 30% i bimbi fino ai 14 anni che soffrono di rinite allergica, nel 2020 saranno il 50%!
L’allarme è stato lanciato da Gianluigi Marseglia, professore di Pediatria all’ Università di Pavia: “Questa vera patologia sociale che incide sulla qualità della vita dei ragazzi, se non diagnosticata e non correttamente curata può portare all’asma allergica”.
Secondo il medico i pochi pediatri presenti sul territorio portano i bimbi a essere curati da dottori di medicina generale, che, spesso, non ricooscono i siontomi, diversi da quelli che ha un adulto. “Le cavità nasali dei bambini sono più piccole e capita spesso che i loro sintomi comprendano tosse persistente e ostruzione nasale, stanchezza, scarso appetito, disturbi comportamentali e relazionali a scuola, dove non sono in grado di imparare bene come gli altri”, spiega. E,parlando di acari dermatofagoidi dice: “C’era molto meno rinite allergica ai tempi delle nonne quando in agosto si lavava la lana dei materassi. Anzi per distruggere gli acari bisognerebbe esporre i materassi al sole d’agosto per almeno due giorni e fare altrettanto a gennaio quando c’e’ freddissimo”. Poi conclude: “Il rimedio di oggi è nell’ immunoterapia specifica, cioé nei vaccini antiallergici, che non colpiscono i sintomi ma la base del meccanismo scatenante l’allergia e oggi si somministrano con semplici compresse sublinguali”.
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