Per la memoria annusa il rosmarino
Ti scordi facilmente le cose? Tuo figlio non riesce ad assimilare la lezione? Usa il rosmarino. Da sempre ritenuto fantastico per la memoria e le prestazioni cognitive, ora conferma le sue doti anche scientificamente.
Un nuovo studio, condotto dal professor Mark Moss e la collega Jemma McCready della Northumbria University e presentato alla British Psychological Society’s annual conference che si tiene presso l’Harrogate International Centre (UK) dal 9 all’11 aprile, ha certificato quel che aveva già suggerito una precedente ricerca sempre del dottor Moss, in cui si spiegava che il rosmarino migliora le prestazioni cognitive e la memoria a lungo termine fino al 15%. Questa volta gli studiosi hanno coinvolto un gruppo di 66 persone. I partecipanti sono stati divisi a casaccio in due gruppi da 33 e sottoposti a una serie di test sulla memoria, condotti in due stanze separate: una dove nitido si percepiva il profumo di rosmarino; l’altra, senza essenza.
I risultati finali hanno mostrato che chi era nella stanza ‘al rosmarino’ hanno ottenuto risultati migliori nei compiti circa la memoria a lungo termine e prospettica, rispetto agli altri.
“Abbiamo voluto congegnare la nostra precedente ricerca che indicava come l’aroma rosmarino migliorasse la memoria a lungo termine e il calcolo mentale”, ha spiegato Moss. La memoria prospettica è la capacità di ricordare eventi che si verificheranno in futuro e ricordarsi di completare le attività in determinati momenti.
“Questo è fondamentale per le attività quotidiane – ha proseguito Moss – Per esempio, quando qualcuno ha bisogno di ricordarsi di spedire un biglietto d’auguri o di prendere le medicine in un momento particolare”.
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