Sindrome Long Covid: sintomi

Mag 26
Scritto da Annamaria avatar

La Sindrome Long Covid, di cui soffrono alcuni di quelli che sono stati infettati dal Coronavirus, ha sintomi evidenti. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ora ha deciso di chiamarla ufficialmente ‘post Covid-19 condition’, ossia lo stato di salute di chi accusa ancora problemi oltre le 12 settimane dal termine della fase acuta dell’infezione da Sars-CoV-2.

Grande senso di stanchezza, fiato corto (dispnea), dolori alle ossa, ai muscoli e alle articolazioni, mal di testa, tosse, dolori toracici o senso di costrizione al petto, difficoltà di memoria e di concentrazione, questi sono solo alcuni dei sintomi della Sindrome Long Covid.

Secondo uno studio non importa se si è stati sintomatici o asintomatici, non dipende neppure dalla gravità dell’infezione, sebbene chi è stato ospedalizzato ha maggiori probabilità. Anche l’età non è necessariamente un discrimine, giovani e bambini non sono esentati, sebbene gli anziani siano più in pericolo. Emergono però differenze fra i disturbi che colpiscono gli anziani piuttosto che i ragazzi e, pare ormai certo, pure fra le diverse varianti del virus: ad esempio, alterazioni persistenti dell’olfatto e del gusto sono più frequenti in chi si è ammalato durante la prima ondata.

Secondo la ricerca coordinata da studiosi dell’Università Aldo Moro di Bari c’è ancora molto da scoprire sulla Sindrome Long Covid. I sintomi più frequenti interessano l’apparato respiratorio, cardiovascolare e muscolo-scheletrico, ma ce ne sono pure altri, come diarrea, nausea, disturbi dell’appetito, prurito cutaneo, eritemi, caduta dei capelli, problemi renali, diabete, squilibri endocrinologici, anche se sembrano interessare numeri inferiori di persone. 

Le donne sembrano essere più predisposte ai disturbi perduranti. Una buona notizia? Nella gran parte dei casi i problemi si attenuano, fino a scomparire, entro 6 mesi.

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