Vaccini: Asl vaccinale comunicherà con scuola

Nov 17
Scritto da Annamaria avatar

Il caos per l’obbligo vaccini e la certificazione in ordine da consegnare all’istituto frequentato dal proprio figlio sembra finirà presto: sarà l’Asl vaccinale che comunicherà con la scuola.

Un emendamento al decreto fiscale collegato alla manovra approvato in commissione Bilancio al Senato cerca di porre un freno ai disagi delle famiglie: dal prossimo anno scolastico per l’obbligo vaccini: sarà l’Asl vaccinale a ridurre tempi e disagi, comunicherà direttamente con la scuola di appartenenza di ogni bambino o ragazzo. Gli istituti forniranno alle Asl gli elenchi degli iscritti e, successivamente le Asl comunicheranno alle scuole l’elenco degli alunni inadempienti.

Ricordiamo che la legge sui vaccini, approvata lo scorso 31 luglio prevede come obbligatorie, per la frequenza in classe degli studenti fino a 16 anni, le dieci vaccinazioni previste. Senza vaccini non si possono frequentare le lezioni: i bambini di nidi e materne vengono espulsi, i ragazzi della scuola dell’obbligo dalle elementari alle superiori rischiano invece una multa da 100 a 500 euro.
Il problema di questo primo anno di avvio della norma è assolutamente nella procedura. Tanti sono stati i problemi delle famiglie alle prese con il reperimento dei certificati vaccinali preso le Asl o con la compilazione delle autocertificazioni da presentare nell’istituto all’inizio dell’anno, in cui si assicura di provvedere al vaccino dimostrando di aver già preso l’appuntamento con gli ambulatori della Asl.

Ora sarà tutto più semplice per quel che riguarda i vaccini obbligatori e la certificazioni: l’anagrafe vaccinale comunicherà direttamente con la scuola. L’emendamento, sottoposto anche alla valutazione del garante della privacy, sarà effettivo già dal prossimo anno scolastico. Sarà possibile nelle regioni e province autonome già dotate di anagrafi vaccinali o che siano comunque in grado di effettuare la trasmissione dei dati sensibili nel rispetto della normativa sulla privacy. A partire dall’anno scolastico 2018-2019, per il quale le iscrizioni partono dal 16 gennaio prossimo, le singole scuole potranno quindi dialogare con le Asl di competenza.

Tra le regioni ritenute pronte ci sono la Lombardia e la Liguria, l’Emilia Romagna, la Toscana e il Lazio che si sta adoperando con le singole Asl. “Con l’emendamento abbiamo messo a sistema una norma che, ora, può solo migliorare – spiega la deputata Simona Malpezzi, responsabile scuola per il Pd – ciascuno deve fare il proprio lavoro: la scuola stila gli elenchi e parla con le famiglie mentre la Asl verifica. Con la legge sull’obbligo, per cui siamo stati tanto criticati, abbiamo invece ottenuto un buon risultato per l’aumento dei vaccini e dell’informazione alle famiglie”.

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