Adolescenza: amici allontanano depressione

Gli amici, quelli stretti, a cui poter confidare tutto, con cui divertirsi, giocare, andare a ballare uscire o semplicemente trascorrere del tempo in relax servono, eccome. A qualsiasi età. In adolescenza, però, sono importantissimi. Allontanano depressione e ansia, lo certifica uno studio.

L’adolescenza è un periodo difficile e complicato per noi genitori, che dobbiamo avere a che fare con figli di umore mutevole, un po’ svogliati, a volte sgarbati, spesso attratti proprio solo dagli amici e dalle giornate da trascorrere con loro e non con mamma e papà, vacanze comprese. E’ un periodo però altrettanto difficile per gli adolescenti stessi. I ‘best friend’ danno una mano, allontanano depressione e stati d’ansia, che purtroppo ci sono.
Una ricerca condotta in Cina, presentata al convegno di psichiatria “Cervello sociale. Traiettorie evolutive e patologia”, ha individuato il numero perfetto di amici che in adolescenza danno una grande mano e così allontanano la depressione. Sono stati analizzati ragazzi dal 10 ai 12 anni. “La loro presenza costante nella vita di un giovane determina una migliore salute mentale e impatta anche sul rendimento scolastico, migliorandolo. Ovviamente non è solo la quantità a contare, ma anche la qualità delle relazioni e delle esperienze fatte insieme”, si legge sul Corriere della Sera. I ragazzi che rimangono isolati o sono dentro “cattive compagnie” invece rischiano.
Non è un novità che le relazioni durante l’adolescenza abbiano una grande importanza e aiutino a plasmare il cervello di un individuo. “Oltre all’isolamento sociale, anche l’abuso in età evolutiva così come le dinamiche di violenza domestica, producono ricadute negative sul benessere individuale e societario”, spiega Claudio Mencacci. Il co-presidente del convegno, e direttore emerito di Neuroscienza all’Ospedale Fatebenefratelli-Sacco di Milano, aggiunge: “E sono anche precursori della trasmissione intergenerazionale di modelli comportamentali sfavorevoli. Tutto questo indica la presenza di una relazione problematica con la salute mentale che aumenta le probabilità delle vittime di sviluppare una serie di patologie psichiatriche, ad esempio ansia, depressione, disturbo da uso di sostanze, disturbo da stress post-traumatico, disturbi di personalità, psicosi, ma anche ideazione suicidaria, autolesionismo e tentativo di suicidio”.
Accettare il proprio corpo in gravidanza

Babysitter natalizi

I babysitter natalizi sono spesso improvvisati. In questi giorni di festa non è facile se si deve uscire la sera, lasciare i propri bimbi alla solita ‘tata’. E così ecco che ci rivolgiamo ai babysitter natalizi, improvvisati…
I babysitter natalizi sono, ad esempio, la vecchia zia che generalmente vediamo poco perché vive altrove ed è venuta a trovarci o l’amica di lunga data che non ha figli e lavora sempre, ma adesso è libera. (altro…)
Giochi anti pioggia

I giochi anti pioggia sono quelli da fare in casa quando fuori non si può andare. In famiglia, con gli amichetti, si può trascorrere qualche ora di divertimento senza videogames e tv.
Sono moltissimi i giochi anti pioggia da poter mettere in pratica. Tra i tanti che mi vengono in mente, c’è Inventa la storia.
Un giocatore dà il via inventando l’inizio di una storia: “C’era una volta un bambino con i capelli biondi e gli occhi blu…”. L’altro giocatore aggiunge un altra frase e continua la storia: “Il bimbo era nato con un maso lunghissimo con il quale poteva sentire gli odori da molto lontano…”. E, via, via, si va avanti. Non ha un vincitore, ma è molto divertente e fa venir fuori storie davvero belle e spiritose. (altro…)
Cani e bambini, inseparabili

Cani e bambini diventano amici inseparabili. I cani in una casa portano gioia e insegnano tanto. Anche agli adulti. Certo, io ne sono convinta perché ho sempre avuto cani in casa, uno ora, Chloe, ma pure fino a quattro… Vi assicuro, però, che è così in assoluto.
Con il Natale alle porte, se volete rendere felici i bambini potete pensare di regalare loro uno tra i tanti cani purtroppo abbandonati. Ce ne sono moltissimi di cuccioli ‘trovatelli’. Una volta a contatto, vedrete, saranno inseparabili. Badate bene, però, i cani non sono giocattoli da usare e poi, al primo viaggio o al primo problema, mettere da parte o ‘buttare via’.
“Crescere insieme a un cane è una grande opportunità per un bambino – dicono gli esperti – La presenza dei genitori è sempre necessaria, specie nei primi tempi, per evitare incomprensioni tra il cucciolo d’uomo e il quattro zampe”.
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