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Anche i bambini hanno bisogno di meditare

Apr 29
Scritto da Annamaria avatar

Non è solo una cosa da grandi. Anche i bambini hanno bisogno di meditare. Lo dice chiaramente Simone Migliorati nel suo libro Il gioco del benessere. Il sottotitolo è: Teoria e pratica della meditazione fisiologica emotiva per i bambini. Il volume è pubblicato da Phanes Plublishing.

anche i bambini hanno bisogno di meditare

Il pedagogista e Trainer del Benessere dei Contesti Educativi ne è convinto: anche i bambini hanno bisogno di meditare. “La società che abbiamo costruito è fortemente strutturata sul concetto di produttività. Una persona, bambina o adulta, è, ha diritto di esistere, nella misura in cui produce. Il prodotto è qualcosa di ‘esterno a sé”’ come se il tempo che dedichiamo invece allo “stare dentro di noi” sia tempo perso, non utile. Eppure, i bimbi hanno fortemente bisogno di questa connessione che li accompagna dal momento della loro nascita, anzi, dal momento del loro concepimento”, spiega a Vanity Fair.

Migliorati chiarisce i vantaggi della pratica. Anche i bambini hanno bisogno di meditare. “Attraverso la meditazione il bimbo ha la possibilità di riappropriarsi dei propri tempi, che non sono imposti dal sistema esterno, ma sono tempistiche interne. Ancora una volta esattamente come un fiore che non osserva solo la data del calendario per manifestarsi, ma attende quel momento magico e totipotente dell’incontro tra il tempo interno e quello esterno. Un ascolto di sé profondo per un migliore ascolto del mondo circostante. Non da ultimo, meditazione significa anche imparare a soffermarsi sul sentire e sul pensare”, dice.

“Meditare significa ‘rieducare’ la mente fugace per tornare a una consapevolezza piena, presente… E poi bisogna lasciar loro il tempo di annoiarsi – aggiunge – Dal punto di vista concreto, i bimbi di oggi hanno una vita frenetica, scuola, prescuola, doposcuola, attività sportiva, scuole di musica, incontri vari, che si traducono in ‘sballottamenti’ a destra e a manca, senza avere il tempo di potersi rilassare e, perché no, anche di annoiarsi… La noia è uno stato della mente fortemente creativo e di connessione, di cui i bimbi hanno bisogno! Ci lamentiamo perché i bimbi di oggi sono agitati e stressati, ma non offriamo loro spazi e tempi per rilassarsi”.

“Per i bimbi (ma anche per gli adulti) di oggi, questo è praticamente impossibile: siamo sempre sollecitati e iperattivati e non ci diamo il tempo per ‘so-stare’, per fermarci. Ecco, l’approccio meditativo parte dall’attivazione, da giochi di corsa ed energetici, per avviarci poi verso momenti di disattivazione, seguendo proprio l’equilibrio omeostatico che il corpo agisce in maniera ottimale. Segue quindi all’attivazione una fase di ‘disattività’ fatta di centratura e di visualizzazione, per concludere con l’integrazione”.