Danzare in gravidanza
Chi ama ballare, durante una gestazione è possibile che si domandi se danzare in gravidanza sia possibile, senza incorrere in rischi evitabili. Muoversi fa solitamente bene col pancione, ma con una certa accortezza.
Il dottor Antonio Simone Laganà, ginecologo, a Di Lei spiega: “Durante il periodo di gestazione, sarebbe preferibile evitare di andare in discoteca, per i rischi che potrebbero essere connessi a tale attività: essendo le discoteche generalmente affollate, si potrebbero ricevere inavvertitamente colpi al pancione tra la folla. Inoltre più i suoni sono forti, maggiore sarà la reazione del bebè”. La musica altissima può influire negativamente sul feto e far male.
Danzare in gravidanza però ha i suoi benefici: “Mantenimento di un corretto peso corporeo, il miglioramento del tono muscolare e rinforzamento delle articolazioni di gambe, spalle e bacino”. Non solo: “L’adeguato esercizio della danza può portare ad un miglioramento dei problemi posturali che possono insorgere durante la gravidanza. Infine, si possono avere benefici anche dal punto di vista circolatorio/cardiovascolare, respiratorio, della resistenza fisica e della sfera emotiva e psicologica”.
I rischi sono nei salti, da evitare, anche perché c’è il pericolo di cadute, con tutto quel che ne può conseguire. “Sono consigliabili balli come danza del ventre, latino-americano, balli di coppia come liscio, valzer, ma anche danza moderna e il ballo spontaneo, purché non prevedano movimenti intensi, bruschi o pericolosi come, ad esempio, i salti, limitandosi ai passi che si conoscono già e che si è certi di poter eseguire, evitando anche lo sforzo fisico eccessivo”, dice l’esperto. Danzare in gravidanza? Si può, con moderazione. Chiaramente se si hanno problemi, rivolgersi al proprio medico di fiducia, quello che si segue durante la gestazione.