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Ciambelline Paradiso

Apr 24
Scritto da Annamaria avatar

Se le inserirete nel menù del 25 aprile, potrete accompagnarle anche con del gelato:rema, cioccolato, scegliete voi. Vanno bene anche per il picnic, ottime per la merenda dei vostri figli. Di cosa parlo? Delle ciambelline Paradiso.

ciambelline paradiso

Come fare le ciambelline Paradiso a casa? Ecco gli ingredienti:

125 g burro morbido più un po’

125 g zucchero a velo più un po’

80 g farina 00 più un po’

65 g fecola di patate

65 g uova intere

45 g tuorli

2 g scorza di limone

2 g lievito in polvere per dolci

un baccello di vaniglia

Sale

E ora procediamo! Montate con la frusta, elettrica o a mano, il burro, lo zucchero a velo, i semi del baccello di vaniglia e la scorza di limone fino a ottenere una spuma soffice. Aggiungete le uova, i tuorli e un pizzico di sale. Amalgamate bene e a questo punto unite la farina, la fecola e il lievito setacciati.

Quando l’impasto sarà liscio e senza grumi, versate il composto in 8 stampini a ciambella, che avrete precedentemente imburrato e infarinato. Infornateli a 170 °C per 15-20 minuti. Quando le ciambelline Paradiso saranno pronte, sfornate, lasciatele raffreddare per una decina di minuti e poi spolverate sopra lo zucchero a velo.

Poesie di Pasqua

Apr 20
Scritto da Annamaria avatar

Lo abbiamo dimenticato, ma è bene che oggi i bambini a tavola, insieme a noi, oltre alla preghiera, dicano anche una delle tante poesie di Pasqua. Quale scegliere tra le tante? Vi do qualche idea. Mamma e papà, potrete anche leggerle con loro, se vorrete.

Tra le poesie di Pasqua più famose c’è Il pulcino marziano di Gianni Rodari, che io amo:

Ho visto, a Pasqua, sbarcare

dall’uovo di cioccolato

un pulcino marziano.

Di certo il comandante

di quell’uovo volante

di zucchero e cacao

con la zampa ha fatto ciao.

E il gatto, per la sorpresa,

non ha detto neanche: “Miao”.

Mi piace molto, sempre volgendo allo sguardo alle innumerevoli poesie di Pasqua, quella di Ada Negri, che si intitola semplicemente Pasqua:

E con un ramo di mandorlo in fiore,

a le finestre batto e dico: “Aprite!

Cristo è risorto e germinan le vite

nuove e ritorna con l’april  l’amore

Amatevi tra voi pei dolci e belli

sogni ch’oggi fioriscon sulla terra,

uomini della penna e della guerra,

uomini della vanga e dei martelli.

Aprite i cuori. In essi irrompa intera

di questo dì l’eterna giovinezza”.

lo passo e canto che la vita è bellezza.

Passa e canta con me la primavera.

Ultima tra quelle che cito delle poesie di Pasqua è quella di Maria Loretta Giraldo: Dall’uovo di Pasqua:

Dall’uovo di Pasqua

è uscito un pulcino

di gesso arancione

col becco turchino.

Ha detto: ‘Vado,

mi metto in viaggio

e porto a tutti

un grande messaggio’.

E volteggiando

di qua e di là

attraversando

paesi e città

ha scritto sui muri,

nel cielo e per terra:

‘Viva la pace,

abbasso la guerra’.

Vaccini salvano vite

Apr 18
Scritto da Annamaria avatar

I vaccini salvano vite. Lo sottolinea a gran voce la SIP.  Ogni minuto, da cinquant’anni, sei persone sono state salvate grazie a un vaccino. A ricordarlo è l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sottolineando che negli ultimi cinquant’anni i vaccini hanno salvato 154 milioni di vite. Nello stesso periodo la vaccinazione ha ridotto del 40% la mortalità infantile. Il solo vaccino contro il morbillo ha contribuito al 60% di queste vite salvate.

vaccini salvano vite

In occasione della Settimana Mondiale dell’Immunizzazione, promossa dall’OMS che si celebra dal 24 al 30 aprile, e della Settimana Europea delle Vaccinazioni (27 aprile – 3 maggio), la Società Italiana di Pediatria richiama l’attenzione sull’importanza di proteggere la salute in ogni fase della vita, ribadendo il ruolo chiave delle vaccinazioni per bambini, adolescenti e donne in gravidanza.

“Questa ricorrenza non è solo un’occasione per celebrare i successi della vaccinazione – afferma il Presidente della Società Italiana di Pediatria (SIP), Rino Agostiniani – ma anche per riflettere sulle sfide che ancora restano aperte anche nel nostro Paese, a partire dalle coperture insufficienti negli adolescenti e nelle donne in gravidanza, fino al preoccupante ritorno del morbillo. L’Italia ha gli strumenti per migliorare, ma servono più informazione e più fiducia”.

Nel nostro Paese, secondo i dati del Ministero della Salute, si osserva un leggero calo della maggior parte delle vaccinazioni raccomandate nei primi anni di età. Le coperture vaccinali per polio (usata come proxy per le vaccinazioni contenute nell’esavalente) e per il morbillo sono leggermente al di sotto della soglia del 95% raccomandata dall’OMS: 94,76% per la poliomielite e 94,64% per il morbillo (coorte 2021). 

A preoccupare è soprattutto la ripresa del morbillo, con oltre 1.000 casi nel 2024 contro i contro i 44 dell’anno precedente e ben 227 casi nei primi tre mesi del 2025 (dati Istituto Superiore di Sanità). Il nostro Paese è il secondo più colpito in Europa dopo la Romania. E  il  90% delle persone colpite non era vaccinata.

Ma le carenze più evidenti riguardano le vaccinazioni raccomandate nell’adolescenza. Quella della dose di richiamo contro il meningococco coniugato ACWY – che protegge da meningiti e sepsi potenzialmente gravi e permanenti – seppur in lieve miglioramento,  nella coorte dei 16enni, raggiunge appena il 56,98% a livello nazionale. Ben lontano dall’obiettivo di copertura vaccinale ≥ 95%, previsto dal vigente Piano Nazionale Vaccini.

Tra le vaccinazioni più trascurate, l’anti-HPV (Papilloma Virus Umano) merita un’attenzione particolare. Il virus è responsabile di diverse forme di cancro: collo dell’utero, ano, pene, testa-collo (orofaringe), oltre a verruche genitali. E riguarda entrambi i sessi. I vaccini, non bisogna dimenticarlo, salvano vite.

Nel 2023, solo il 45,39% delle ragazze nate nel 2011 ha completato il ciclo vaccinale, mentre tra i coetanei maschi la percentuale scende al 39,35%. Nessuna Regione ha raggiunto l’obiettivo minimo del 95%, con picchi negativi come il Friuli-Venezia Giulia (12%) e la Sicilia (23%).

“E’ ancora troppo diffusa l’idea che l’HPV sia un problema solo femminile – continua Agostiniani –. Ma vaccinare anche i ragazzi è fondamentale, sia per la loro protezione diretta, sia per interrompere la circolazione del virus. Solo così possiamo ridurre davvero il carico di malattia”.

La gravidanza rappresenta un momento cruciale per la prevenzione. In questa fase, sono raccomandate alcune vaccinazioni fondamentali: dTpa (contro la pertosse), antinfluenzale, anti-Covid-19 e quella contro il virus respiratorio sinciziale, recentemente introdotta.

“Vaccinarsi in gravidanza significa offrire al neonato una protezione immediata, soprattutto nei primi mesi di vita, quando è più vulnerabile – afferma Rocco Russo, responsabile del Tavolo tecnico vaccinazioni della SIP –. Eppure, in Italia le coperture restano basse, a causa di paure infondate e informazioni poco chiare. Serve un lavoro coordinato tra ginecologi, ostetriche, pediatri e medici di medicina generale per superare queste resistenze e proteggere davvero i più piccoli”.

Anche prima del concepimento è importante agire in ottica preventiva. “Le donne in età fertile dovrebbero essere immunizzate contro morbillo, parotite, rosolia (MPR) e varicella, in quanto un’infezione contratta in gravidanza, specialmente nelle prime settimane, può comportare gravi rischi per non solo per il nascituro, ma anche per la stessa gestante. Dal momento che i vaccini MPR e contro la varicella sono controindicati in gravidanza, è fondamentale che la vaccinazione avvenga prima del concepimento, con due dosi somministrate almeno un mese prima dell’inizio della gravidanza”, conclude Russo. Tenetelo tutti a mente: i vaccini salvano vite, la vaccinazione è importantissima.

Bambini: idee per Pasquetta

Apr 17
Scritto da Annamaria avatar

Se non si parte per mete allettanti, se si rimane a casa con i bambini, allora ecco alcune idee per una Pasquetta comunque divertente e da trascorrere in famiglia.

bambini idee per pasquetta

A Pasquetta se il tempo sarà almeno discreto (ci si augura sempre il caldo e il sole alto nel cielo) tra le idee più gettonate con i bambini c’è da sempre il tradizionale pic nic all’aperto. Si può optare per una gita fuori porta, oppure occupare uno spazio di un bel parco vicino casa. Dipende dalla vostra voglia di mettervi in auto, e magari incontrare anche il traffico del rientro, o fare tutto a pochi metri dalla vostra abitazione. Una volta lì, oltre a mangiare, si gioca a pallone, a nascondino, si fa la caccia alle uova, si ascolta musica e si balla. Insomma, chi più ne ha, più ne metta.

Se il tempo dovesse essere brutto, allora si può rimanere tra le quattro mura e organizzare una caccia alle uova nelle proprie stanze, che può davvero comunque far sorridere tutti.

In quasi tutte le città in Italia i musei saranno aperti: perché allora non prenotare una visita e trascorrere la Pasquetta con i bambini facendo qualcosa di culturale? Le idee non mancano: si può anche andare a visitare fattorie o castelli o borghi. Qui nel Lazio, vicino Roma, ce ne sono svariati, ma il bel Paese è stracolmo di tutto ciò.

Ci sono poi i parchi divertimento, i cinema, attività che anche il giorno di Pasquetta è possibile prendere in  considerazione per una giornata memorabile da ricordare: idee semplici che faranno gioire i vostri bambini.

Rimedi anti polline

Apr 16
Scritto da Annamaria avatar

E’ il periodo critico per molti allergici, tra cui tanti bambini. Ci sono alcuni semplici rimedi anti polline che possono migliorare la giornata durante la primavere. Soprattutto nel lungo periodo festivo che ci si appresta a vivere, ponti compresi.

Tra i rimedi anti polline per scansare i disagi, primo tra tutti è sicuramente quello di evitare di fare pic-nic nei prati, nei campi coltivati e nei terreni incolti in questo lasso di tempo. Lo so che sono belli e divertenti in famiglia, ma se tra di voi c’è un allergico, sono guai certi. Quindi no.

Altro tra i rimedi anti polline anche quello dedicato alle passeggiate in campagna: nelle ore mattutine rinunciate, in special modo se c’è sole con vento e tempo secco. In questo momento le mete ideali sono o la montagna, oltre i 1000 metri, o le località di mare.

Quando uscite a piedi, occhiali da sole e cappello con visiera, cambiare gli abiti appena si rientra a casa o in hotel, se si è in vacanza. Nei lunghi viaggi in auto, ma pure nei brevi spostamenti, tenere chiusi i finestrini e utilizzare il climatizzatore, in quanto dotato di filtro anti-polline.

Mai esporre i vostri figli al fumo passivo, questo in generale è super raccomandato dai pediatri, soprattutto se vostro figlio soffre di allergie.

Hot cross buns

Apr 14
Scritto da Annamaria avatar

Cosa sono gli hot cross buns? Sono panini dolci tipici della Gran Bretagna: li si cucina a Pasqua. Hanno nell’impasto lievitato uvetta e cannella. Sono particolari per il disegno della croce in superficie, simbolo della resurrezione di Gesù. E’ realizzato con una glassa di acqua e farina. Ai bimbi piaceranno e non solo a loro.

Hot cross buns

Come fare gli hot cross buns in casa? Ecco cosa occorre avere:

  • 550 gr di farina manitoba
  • 350 gr di latte a temperatura ambiente
  • 1 cucchiaino di lievito di birra secco ( oppure 8 gr di lievito di birra fresco)
  • 110 gr di zucchero
  • 50 gr di burro morbido
  • 1 uovo intero + 1 tuorlo per la pennellatura
  • 8 gr di sale
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • una spolverata di zenzero
  • 1/2 cucchiaino di chiodi di garofano
  • 1/2 cucchiaino di noce moscata
  • buccia grattugiata di 1 arancia
  • 150 gr di uvetta sultatina

Per la croce:

  • 2 – 3 cucchiai di farina
  • poca acqua calda
  • miele

Iniziamo! Mescolate la farina, spezie, con zucchero e lievito. Aggiungete il latte, mescolate e aggiungete l’uovo. Quando sarà tutto amalgamato, aggiungete pure il burro a pezzettini e uvetta, precedentemente ammorbidita 10 min in acqua calda, e buccia d’arancia. Quando sarà tutto pronto, formate un panetto e copritelo con una pellicola. Lasciate lievitare per circa tre ore. Trascorso il tempo, trasferite l’impasto su un piano da lavoro e formate i panini. Trasferiteli su una teglia da forno, foderata con carta da forno, a una distanza di almeno un centimetro l’uno dall’altro. Fate lievitare per un’altra ora.

Accendete il forno a 180°. Pennellate con tuorlo la superficie dei vostri panini e mescolate in una ciotola farina, 2 cucchiaini di acqua. Dovrete ottenere una crema densa. Versate in una sac à poche e realizzate una croce sulla superficie. Cuocete in forno statico a 180° per circa 20 minuti nella parte medio alta del forno fino a doratura. Quando saranno pronti pennellate con il miele: gli hot cross buns sono pronti.

Pasqua nei parchi divertimento

Apr 13
Scritto da Annamaria avatar

Avete già deciso cosa fare a Pasqua? Trascorrerla con i figli nei parchi divertimento potrebbe essere una buona idea. Ormai non manca molto e per stare sicuri è meglio prenotare. Sicuramente sarà una festività avventurosa e piena zeppa di adrenalina.

pasqua nei parchi divertimento

Pasqua nei parchi di divertimento in famiglia è sicuramente una scelta che rende euforici i bambini. A Gardaland, sul lago di Garda, è già tutto organizzato: il parco numero 1 in Italia ha riaperto il 5 aprile scorso. Il 20, tempo permettendo, tutto è organizzato, anche la caccia alle uova.

Nei parchi divertimenti si vendono anche tanti spettacoli. A Pasqua quelli di Masha e Orso, i Pj Masks, Ladybug e Chatnoir e molti altri aspettano i piccoli a Leolandia, in provincia di Bergamo.

Se si scende un po’ c’è Cinecittà World, vicino Roma, che ha aperto la stagione 2025 dal 14 marzo, o Magicland, a Valmontone. Ci sono pure tutti gli altri, quelli mariti, come Zoomarine, l’Acquario di Cattolica, il Parco Oltremare di Riccione o, sempre lì vicino, l’Italia in Miniatura. 

Fate le valigie e partite, create ricordi con tutta la vostra famiglia, senza rinunciare alle risate e alla pazza gioia.

Allergie: 8 regole per contrastarle

Apr 11
Scritto da Annamaria avatar

Saliranno a dismisura. Cosa? Le allergie, tutta colpa dell’inquinamento e del cambiamento climatico. Al XXVII Congresso nazionale la Società italiana di allergologia e immunologia pediatrica dà le 8 regole, dirette alle istituzioni, per contrastarle: le riporta il Corriere della Sera.

allergie 8 regole per contrastarle

“Il riscaldamento globale – spiega il professor Michele Miraglia del Giudice, presidente Siaip – favorisce l’aumento della concentrazione di biossido di carbonio, sostanza in grado di stimolare una maggiore produzione di polline da parte, per esempio, di betulle e ambrosia, responsabili di moltissime reazioni allergiche. Ormai i pollini sono presenti tutto l’anno ed è aumentata anche la quantità”.

“L’aumento dell’ozono troposferico – aggiunge il professor Gianluigi Marseglia, past president di Siaip – possono aggravare rinite allergica, asma, dermatite atopica. Uno studio svedese sottolinea come l’esposizione a pollini nei primi mesi di vita, o addirittura nella vita intrauterina, sia associato a una maggiore probabilità di sensibilizzazione allergica e insorgenza di malattie respiratorie”.

I dati in Italia riguardo le allergie sono allarmanti. Secondo Save the Children, l’8,4 per cento dei piccoli tra i 6 e i 7 anni soffre di asma correlata all’inquinamento. L’81,4 per cento vive in zone inquinate da polveri sottili, il 100 per cento in 8 Regioni: Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte Puglia, Trentino e Veneto. Le istituzioni dovrebbero fare tesoro delle 8 regole per contrastarle.

Il Manifesto Siaip rivolto alle istituzioni mostra le 8 regole per contrastarle. Le allergie legate al cambiamento climatico altrimenti diventeranno un problema sempre più serio.

1. piani di controllo dell’inquinamento: riduzione delle emissioni urbane per migliorare la qualità dell’aria; riduzione delle emissioni di gas serra;

2. rafforzamento delle strategie di sanità pubblica attraverso misure come il miglioramento della ventilazione e il controllo dell’umidità;

3. eliminazione delle fonti inquinanti indoor, come il fumo di sigaretta e di sigarette elettroniche;

4. progettazione urbana sostenibile: aumento delle aree verdi per ridurre la dispersione degli allergeni, interventi mirati per migliorare la qualità dell’aria, ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità degli edifici per prevenire la sick building syndrome, attraverso una migliore ventilazione, l’uso di materiali non inquinanti e la riduzione dell’umidità indoor;

5. monitoraggio pollinico: creazione di sistemi di allerta precoce per informare in maniera corretta e puntuale la popolazione;

6. educazione e sensibilizzazione: informare la popolazione sui rischi e sulle strategie preventive; diffusione di informazioni tempestive sui livelli di allergeni nell’aria;

7. ricerca e innovazione: sviluppo di nuove terapie e strategie per migliorare la gestione delle allergie ambientali;

8. collaborazione internazionale: sviluppo di programmi di ricerca congiunti a livello europeo e globale per studiare gli effetti del cambiamento climatico sulle allergie.