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Scrittura a mano: importanza per bambini

Feb 11
Scritto da Annamaria avatar

La scrittura a mano, rispetto a quella digitale, ha grande importanza per i bambini. Roberto Travaglini, pedagogista, lo spiega con grande chiarezza a Fanpage. “Fin dallo scarabocchio la scrittura a mano permette al bambino di raccontare la propria storia, rimanendo sempre emotivamente collegato a essa, cosa che un pc non consente”, sottolinea.

scrittura a mano importanza per bambini

La scrittura a mano, il prendere ad esempio appunti in classe o scrivere un testo a casa, non deve essere sottovalutata. Affatto. Riveste grande importanza per i bambini: “E’ essenziale, perché è la diretta espressione dei sistemi neuromotori dell’uomo e della mano che la produce direttamente, quando si tiene una penna tra le dita. La scrittura a mano, infatti, implica un processo di rapporto fisico, materiale e corporeo essendo un’espressione creativa di se stessi, che potremmo identificare nel gesto scrittorio in senso lato”. 

“Con scrittura a mano infatti intendiamo anche tutti quegli scarabocchi prescolastici e disegni spontanei che i bambini sono portati a fare in modo del tutto naturale e che è bene facciano per evitare che la mancata esercitazione in queste fasi prescrittorie possa causare non poche difficoltà di espressione scrittoria nel momento in cui ci si appresta a imparare a scrivere”, precisa ancora l’esperto.

Per i bambini ha molta importanza la scrittura a mano perché apprendono pure meglio: “Implica non solo l’utilizzo della mente ma anche del corpo. Il bambino è immerso dalla testa ai piedi in un pensiero che si trasforma in simboli e in intere parole e frasi. Un altro elemento importante della scrittura a mano è che il tempo rimane padrone, mentre oggi tutto scorre velocemente in una società liquida. Le vite sono di corsa e la scrittura a mano costringe a un rallentamento, obbliga a dedicarsi all’argomento che si vuole narrare o che si sta ascoltando per più tempo, necessario alla realizzazione di funzionali processi di apprendimento”.

Bambini che giocano all’aperto più felici

Feb 08
Scritto da Annamaria avatar

I bambini che giocano all’aperto sono più felici degli altri. Tendono a interiorizzare di meno, hanno quindi minor rischio di depressione e ansia. Noi mamma in cuor nostro l’abbiamo sempre, ora, però, c’è una ricerca che lo mette nero su bianco.

Uno studio osservazionale dell’università di Exeter in Gra Bretagna sottolinea come i bambini che giocano all’aperto siano più felici, più resilienti e abbiamo minori problemi di salute mentale. “Siamo più preoccupati che mai per la salute mentale dei bambini e le nostre scoperte evidenziano che potremmo essere in grado di contribuire a proteggere il loro benessere mentale assicurandogli numerose opportunità di gioco avventuroso”, dice Helen Dodd.

Dalla ricerca si è stabilito che i piccoli osservati abbiano affrontato meglio il lockdown. E testimonia come i bambini che giocano all’aperto siano più felici di quelli che rimangono chiusi. “Questo è davvero positivo perché il gioco è libero, istintivo e gratificante per i bambini, disponibile a tutti e non richiede competenze speciali. Ora abbiamo urgente bisogno di proteggere gli spazi naturali e di investire in parchi ben progettati e avventurosi, per supportare la loro salute mentale”, spiega la psicologa infantile. 

“Il ruolo degli adulti è quello di fornire un ambiente favorevole e poi farsi da parte, o al massimo, fare il tifo gentilmente. Cessa di essere un gioco nel momento in cui un adulto dice a un bambino di farlo”, sottolinea ancora.

Bugie bambini: cosa fare

Feb 06
Scritto da Annamaria avatar

I bambini cominciano a capire la differenza tra la realtà e una storia tra i 4 e i 5 anni. Se in quel momento cominciano a dire bugie cosa fare? Come comportarsi per far capire loro che è sbagliato?

Gli psicoterapeuti affermano senza ombra di dubbio che dire bugie fa parte del percorso evolutivo dei bambini, della loro crescita. Spesso lo fanno per negare di aver fatto qualcosa di male, a volte anche solo per attirare l’attenzione su di sé. Ma se diventa un comportamento continuo cosa fare?

Le bugie dei bambini, a volte un meccanismo di autodifesa, perché annoiati o trascurati o troppo pressati da mamma e papà, ci fanno, però, rimanere male? Cosa fare dunque? Innanzitutto dobbiamo capirne le motivazioni e dare loro il buon esempio, non dicendone noi. Capire pure la gravità della menzogna: se è innocua o meno. 

Le punizioni sono abbastanza inutili, è dimostrato anche da recenti studi sul comportamento tra grandi e piccini. Anzi, il più delle volte sono controproducenti, al punto di avere un effetto contrario.

Una volta compreso la causa della bugia e da dove nasce, senza essere autoritari, dovremmo ascoltare nostro figlio, facendolo parlare, ironizzare con lui, spiegargli quando sia sbagliato mentire e quanto sia facile far venire alla luce la verità. Spiegare quanto sia importante la fiducia reciproca e quando invece sia dannoso dire una bugia. Raccontare al piccolo leggende e favole aiuta, proprio, a fargli capire come una storia sia differente dalla realtà quotidiana.

La moda dell’olio d’oliva al mattino

Feb 05
Scritto da Annamaria avatar

La moda dell’olio d’oliva al mattino, da prendere a digiuno, impera. Su TikTok ci sono tanti video correlati sull’argomento. Del resto, lo dicono tutti gli esperti, è un elisir per la longevità in salute. Ma è davvero così importante e basilare seguire questa moda dell’olio d’oliva al mattino? O è solo l’ultima tendenza?

la moda dell olio d oliva al mattino

Quella dell’olio d’oliva al mattino a digiuno è la moda del momento, appunto. L’oncologo e ricercatore Silvio Garattini sottolinea che assumerlo a digiuno non ha alcuna evidenza scientifica che ne dimostri un valore aggiunto rispetto all’usarlo nei pasti comunemente.

“L’olio di oliva è ricco di acido oleico e polifenoli che svolgono un’azione antinfiammatoria. La sua composizione nutrizionale lo rende un alimento essenziale nella dieta perché abbassa il fattore di rischio di molte malattie che hanno come base l’infiammazione. Ed è sicuramente preferibile al burro quando sono necessari i grassi. Assumerlo al mattino a stomaco vuoto non fa né bene né male. E’ una moda che al momento non ha alcuna evidenza scientifica per cui non mi sento di suggerirla. Quando ci saranno degli studi in merito allora ne potremo riparlare”, dice.

“Personalmente utilizzo l’olio a crudo per condire la verdura, non è necessario assumerlo in altri modi, nell’alimentazione ordinaria va bene. Per essere sicuri di assumere un olio ricco di polifenoli, è la qualità dell’olio che può fare la differenza”, aggiunge il medico

Funnel cake

Feb 03
Scritto da Annamaria avatar

Le funnel cake sono le frittelle dolci americane. Invece di preparare le famose ‘chiacchiere’, da noi qui a Roma frappe, per realizzare una merenda squisita o per un pomeriggio di festa dei bambini si possono realizzare e provare. Così facciamo anche, per una volta, qualcosa di diverso: che ne dite?

Per fare le funnel cake in casa occorre avere:

100 grammi di farina 00

100 ml di latte

2 cucchiai di zucchero semolato

1 uovo

Mezzo cucchiaino di bicarbonato

Ed eccoci pronti, non dimenticando, per, che per decorare le funnel cake serve lo zucchero a velo e che per friggere è sempre meglio l’olio di girasole. Rompete in una ciotola l’uovo, versate lo zucchero, usare la frusta e amalgamare, unire pure il latte e continuare a lavorare. Fare lo stesso con la farina e il bicarbonato. Il composto finale deve essere senza grumi, liscio e compatto. Adesso scaldate abbondante olio di semi in una padella capiente e con i bordi leggermente più alti. Trasferite la pastella dell’impasto in un imputo, o, più facile, in una bottiglietta. Versate mano a mano il contenuto a spirale nell’olio ben bollente. Le frittelle devono cuocere da entrambi i lati, dorate, vanno prelevate con un mestolo forato e lasciate scolare su un foglio di carta assorbente. Solo dopo vanno spolverate con lo zucchero a velo.

Pagelle: rischio ansia e frustrazione

Gen 30
Scritto da Annamaria avatar

Le pagelle, in arrivo tra pochi giorni, posso essere deleterie per i bambini. Dietro l’angolo c’è il rischio ansia e frustrazione. Daniele Novara, pedagogista, non ha dubbi sulle valutazioni numeriche e le classifiche a scuola: è fortemente critico a riguardo. Le definisce in un’intervista a Nostro Figlio “anticamera della competizione e della rivalità”.

pagelle rischi ansia e frustrazione

“Dare un voto non significa dare un giudizio, ma certificare una posizione in classifica in un determinato momento. La pratica dei voti numerici è inerziale e cristallizza la valutazione, che dovrebbe invece essere dinamica“, sostiene Novara. Le pagelle in questo modo sono fonte di ansia e frustrazione per i piccoli. Il rischio esiste. “I bambini non soffrono la valutazione in sé, ma le classifiche e la competizione. Inserire a forza gli alunni in schemi e tabelle provoca solo ansia e frustrazione“, afferma Novara.

Sarebbe molto meglio, secondo l’esperto, una “valutazione evolutiva”“La scuola del giudizio è l’anticamera della mortificazione e della demotivazione“, conclude.

Ricordo che primi di gennaio è stata pubblicata l’ordinanza ministeriale che introduce, alla scuola primaria, un sistema sulle pagelle di giudizi sintetici per ogni disciplina, educazione civica compresa. La valutazione si baserà su sei livelli: ottimo, distinto, buono, discreto, sufficiente e non sufficiente. Ci saranno giudizi sintetici e pure la valutazione del comportamento lo avrà  formulato collegialmente dal corpo docenti della classe dell’alunno. Questo, probabilmente, causerà meno disagi ai bimbi.

Scuola: iscrizioni 2025

Gen 26
Scritto da Annamaria avatar

In questo 2025 è tempo di iscrizioni a scuola. I genitori di bambini e ragazzi che devono iscriversi al primo anno di ogni ciclo, primario, secondario di primo grado e secondario di secondo grado, hanno venti giorni per decidere quale istituto scegliere e, nel caso delle superiori, che indirizzo.

scuola iscrizioni 2025

Le iscrizioni 2025 per la scuola si sono aperte il 21 gennaio e si potranno effettuare fino al 10 febbraio alle ore 20. I genitori dovranno accedere alla nuova piattaforma Unica e completare la scelta.  Quelle per gli anni successivi saranno gestite direttamente dalle segreterie scolastiche, a meno che non si desideri cambiare scuola.

Ma come fare le iscrizioni scuola 2025? Leggo fornisce tutte le indicazioni necessarie a riguardo.

“Se si è genitore o si ha la responsabilità genitoriale su un alunno da iscrivere, accedi a Unica con SPID, CIE, CNS o eIDAS. Per la scuola statale, sono coinvolti circa 1,4 milioni di alunni, a cui si aggiungono 262mila bambini che compiranno 3 anni entro il 31 dicembre 2025 e potranno iscriversi alla scuola dell’infanzia. Il nuovo sito ministeriale offre statistiche e informazioni sui percorsi scolastici e professionali, includendo un motore di ricerca per confrontare gli istituti. Le iscrizioni per le scuole dell’infanzia resteranno cartacee, mentre le scuole paritarie potranno scegliere tra modalità online o cartacea e avranno più tempo per accettare le iscrizioni”.

“Le due principali novità di quest’anno sono il nuovo liceo del Made in Italy e la filiera tecnologico-professionale 4+2”.

“Il primo si aggiunge ai sei licei tradizionali (artistico, scientifico, classico, linguistico, delle scienze umane e musicale/coreutico). Si tratta di un aggiornamento dell’opzione economico-sociale del liceo delle scienze umane. Il triennio del liceo è sostanzialmente identico a quello del liceo delle scienze umane ad indirizzo economico-sociale. L’unica differenza è la nuova denominazione di Diritto ed Economia, che diventa Diritto ed Economia ‘del Made in Italy’. Nel biennio ci sono piccole modifiche. Un’ora settimanale in meno di seconda lingua straniera e una in più di Storia dell’arte. Secondo il Ministero, il nuovo liceo ‘combina teoria e pratica, offrendo un approccio educativo multidisciplinare con sbocchi professionali nei settori di eccellenza del Made in Italy’”.

“La filiera tecnologico-professionale riduce di un anno i percorsi degli istituti tecnici e professionali, che si concludono con i corsi biennali post-diploma degli ITS Academy e degli IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore). L’obiettivo è ‘offrire agli studenti un percorso formativo innovativo con competenze tecnologiche legate alle esigenze del mondo del lavoro e della produzione, favorendo al contempo la possibilità di proseguire gli studi nell’istruzione e formazione terziaria. Comunque resta ancora la possibilità di scegliere i tradizionali percorsi tecnici e professionali quinquennali”.

Io rispetto gli animali

Gen 25
Scritto da Annamaria avatar

Ai nostri piccoli è necessario insegnare a rispettare tutti. Arriva un concorso nazionale di disegno per le scuole primarie e secondarie di primo grado che fa bene al cuore. Spero che siano in molti gli istituti che sceglieranno di partecipare. Io rispetto gli animali, ha un grande valore.

IO RISPETTO gli animali

Il comunicato stampa relativo al concorso spiega: “Gli animali hanno un ruolo importante nella vita e nel pensiero dei bambini, vengono inseriti molto spesso nei loro disegni, per diversi motivi, ma gli elaborati che arrivano con il Concorso ‘Io rispetto gli animali‘ sono un’interpretazione che nasce da uno sguardo nuovo su di loro, favorito dall’intervento educativo degli insegnanti che raccolgono il nostro invito a parlare in classe dei loro diritti. Sono aperte fino al 31 marzo le iscrizioni alla quinta edizione del concorso ‘Io rispetto gli animali‘, bandito da LAV con il logo del Ministero dell’Istruzione e del Merito”.

Il concorso è rivolto alle classi di Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado e premia i migliori gruppi di disegni sul tema del rispetto e della tutela di tutti gli animali, a prescindere dalla specie. Ogni alunno deve realizzare un disegno individuale, che sarà valutato insieme agli altri della sua classe considerati in un tutto coerente.

La scorsa edizione ha registrato la partecipazione di 1.030 classi e 18.500 alunni da tutta Italia. La proposta del concorso si inserisce a pieno titolo nell’ambito dell’educazione civica. Come specificato dalla Legge 20 agosto 2019, n. 92. Stabilisce che tutte le azioni sono finalizzate ad alimentare e rafforzare il rispetto nei confronti delle persone, degli animali e della natura. Inoltre, le recentissime Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica contengono numerosi punti, anche tra gli obiettivi didattici, relativi al rispetto, alla cura e alla tutela degli animali.

Risalta la valenza didattica dell’iniziativa. Dal 2022 gli animali e la loro tutela sono stati inclusi nella Costituzione Italiana nella sezione dedicata ai principi fondanti della Repubblica.

Il rispetto degli animali, oltre al suo valore intrinseco, ha un’importanza chiave nello sviluppo della personalità di alunni e alunne. Lavorare attraverso il disegno stimola le classi a porsi interrogativi e domande sulla loro relazione con gli esseri di altre specie in un momento più che mai delicato per l’equilibrio del nostro pianeta.

Si può partecipare all’edizione di quest’anno registrando le classi nell’apposita pagina online e facendo pervenire gli elaborati entro il 31 marzo 2025. Il montepremi complessivo è di 4.000 euro in buoni acquisto. Sarà ripartito tra le migliori cinque classi di ciascuna categoria (Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado. Si aggiudicheranno un buono da 250 euro ciascuna. I tre Istituti che parteciperanno con più alunni, otterranno un buono da 500 euro ciascuno.