Social e minori

Social e minori per molti sono il problema principale di questo momento, visti anche gli episodi di bullismo, ma pure di adescamento o di violenza che accadono. Arriva dall’Australia una notizia che ha scatenato una discussione accesa anche da noi in Italia. Lì l’argomento social e minori è risolto, almeno così pare: sono stati vietati agli under 16. Previste anche multe salate alle piattaforme che violeranno la legge. Voi che ne pensate?

Sull’Ansa si legge: “D’ora in poi saranno vietati agli adolescenti sotto i 16 anni di età, grazie all’adozione da parte del Parlamento di Canberra di un disegno di legge ad hoc, considerato fra i più rigidi al mondo. L’obiettivo è proteggerli da ‘potenziali danni’. Il provvedimento, precisano i media internazionali, dovrebbe riguardare i più popolari siti come Facebook, Instagram, X o TikTok, e impone alle stesse piattaforme digitali e non ai genitori l’obbligo di adottare delle ‘misur’” per evitare l’apertura di profili da parte dei minori, prevedendo allo stesso tempo delle multe salatissime, fino a oltre 30 milioni di dollari, per quelle aziende tecnologiche che non la rispetteranno. Dovrebbero essere esentate alcune piattaforme come WhatsApp e YouTube, di cui gli adolescenti potrebbero aver bisogno per fare i compiti”.
E ancora: “Tuttavia a fornire l’elenco definitivo dei siti vietati sarà comunque il governo, appena la legge sarà pubblicata. Dopo l’ok del Senato con 34 voti a favore e 19 contrari, il disegno di legge deve fare l’ultimo passaggio, scontato, alla Camera dei rappresentanti dove il governo ha la maggioranza. Il divieto entrerà in vigore non prima di 12 mesi, ma c’è già chi esprime qualche perplessità sul suo funzionamento e l’eventuale impatto sulla privacy. Alcuni ricercatori hanno avvertito che le restrizioni potrebbero essere facilmente aggirate tramite strumenti come una Vpn, che possono mascherare la posizione di un utente”.
“Il primo ministro australiano, Anthony Albanese Albanese, presentando la scorsa settimana alla Camera il ddl è stato chiaro: ‘Siamo di fronte ad un problema globale e noi vogliamo che i giovani vivano essenzialmente la loro infanzia’. Un sondaggio condotto da YouGov questo mese ha poi mostrato che il 77% degli australiani sostiene il divieto per gli under 16. L’Australia diventa così il primo stato al mondo a decidere a livello di governo lo stop all’uso dei social per gli under 16”.
La questione social e minori è già stata affrontata a livello politico in molti altri Paesi: “Se negli Stati Uniti, da New York alla Florida, si registrano diverse strette al loro uso per i minori, in Spagna il governo ha presentato a giugno un progetto di legge per vietarne l’accesso ai minori di 16 anni. Così come sta facendo la Francia. La Cina è invece già intervenuta nel 2021, richiedendo l’identificazione ai network interessati tramite un documento di identità. I minori di 14 anni non possono trascorrere inoltre più di 40 minuti al giorno su Douyin, la versione cinese di TikTok, e il tempo di gioco online per bambini e adolescenti è limitato”.
Come non ingrassare a Natale

Le feste sono alle porte, e noi mamme, ma anche i papà, diciamolo, siamo già terrorizzate dalla bilancia. Come si fa a non ingrassare a Natale? Antonio Galatà, biologo nutrizionista e presidente dell’Associazione Italiana Nutrizionisti in cucina, regala i suoi consigli. “E’ arrivato il momento di cambiare approccio”, sottolinea a La Cucina Italiana.
Innanzitutto dobbiamo capire come non ingrassare a Natale senza troppi patemi. E’ necessario stimolare le endorfine e quindi muoverci, accelleriamo anche il metabolismo e bruciamo calorie: “Provateci a Natale. Quando pensiamo alle feste natalizie le associamo quasi esclusivamente alle tavolate, ma sono anche un ottimo periodo – per chi ha la fortuna di godersi più giorni di ferie – per rilassarsi facendo attività fisica e sperimentando un nuovo stile di vita che fa bene”.
“E se ci rimettessimo a cucinare? – sottolinea l’esperto – Potrebbe essere un’altra passione da coltivare, anche solo per imparare qualche semplice preparazione che potrebbe essere utile per il periodo successivo. Per esempio, sapete cucinare i risotti in vasocottura? Sono buoni e leggeri: possono essere un ottimo primo piatto natalizio, ma anche la schiscetta perfetta per il ritorno in ufficio”.
Imparare a cucinare in modo sano è un’altra delle indicazioni: “Anche nel modo di cucinare e di scegliere gli ingredienti bisogna cambiare prospettiva: serve un approccio qualitativo più che quantitativo. Scegliete il grasso giusto per ogni tipo di ingrediente da friggere, comprate un termometro per assicurarvi che sia alla giusta temperatura in modo che il fritto non sia pieno di grasso e infine ricordate che – per la stessa ragione – per 1 litro di olio non bisogna friggere più di 100 grammi di prodotto”.
“Assaggiate tutto, con porzioni moderate. Se vi piace il panettone, non aspettate il giorno di Natale. Mangiatene un po’ a colazione, sostituendolo ai biscotti o ad altro che vi piace mangiare di mattina, specie se dopo colazione uscite di casa e camminate”, chiarisce il dottor Galatà. “Quel che conta è che l’alimentazione sia bilanciata e varia, e gli zuccheri non vanno eliminati: il fabbisogno è il 10% del totale delle calorie”, specifica. “Con il cibo dovremmo fare così come il vino: annusarlo, guardarlo, assaporarlo. In una parola godercelo un po’ per volta senza esagerare”, dice ancora.
“Per chi non riesce a non esagerare e non ha problemi di salute, una strategia efficace può essere saltare il pranzo, facendo quindi un digiuno di 12 ore. Fate colazione alle 8, mangiate una manciata di frutta secca a merenda intorno alle 16 e poi cenate alle 20. Si può fare anche per tutta la settimana che va da Natale a Capodanno”. Ultima chicca sul come non ingrassare a Natale: mangiare in modo vario ed equilibrato,.
Natale: regola dei 4 regali

Noi genitori spesso amiamo strafare quando si tratta dei nostri figli. Con l’avvicinarsi delle festività però, per evitare che i piccoli siano super viziati, dovremmo seguire la regola dei 4 regali di Natale, così da non eccedere una volta tanto.

La regola dei 4 regali a Natale è stata ideata qualche anno fa in Gran Bretagna. Serve per educare non solo i bambini, ma pure noi adulti. E’ utile anche per mettere fine a questa bulimia consumistica che pare invaderci quando le feste sono vicine.
In cosa consiste la regola dei 4 regali a Natale? In dare a ogni dono un significato, sottostando a una serie di indicazioni e condizioni che porteranno il bambino a essere soddisfatto. Dobbiamo pensare innanzitutto che il regalo deve avere obbiettivi educativi. Quindi come regali andrebbero bene un dono che li porti a leggere: fumetti, libri, giochi in cui si compongono parole e così via. Ci dovrebbe essere un capo di abbigliamento: abiti, accessori, scarpe. Uno dei doni dovrebbe essere qualcosa che i piccoli desiderano da tempo e moltissimo, anche un prodotto, quindi, super commerciale che spopola nelle pubblicità. Il quarto e ultimo dono, infine, bisognerebbe che sia un oggetto di cui hanno reale bisogno.
Seguendo questa teoria degli studiosi insegneremo ai nostri pargoli il valore e il rispetto. Gli daremo un insegnamento importante, mantenendo, comunque vivo, la magia che regala Santa Claus.
Brownies Albero di Natale

Portiamoci avanti: dato che tutti già addobbano la casa molto prima dell’8 dicembre, allora ecco una ricetta festaiola per i bambini, da preparare insieme a loro, i brownies Albero di Natale.

Come fare i deliziosi brownies a forma di Albero di Natale? Serve, ovviamente, la formina apposita, quindi compratene una assolutamente. Ecco gli ingredienti:
200 grammi di cioccolato fondente
2 cucchiai di cacao amaro in polvere
60 grammi di nocciole spellate
2 uova
100 grammi di farina
175 grammi di burro
1 cucchiaino di lievito per dolci
1 pizzico di sale
200 grammi di zucchero
Per la ghiaccia reale:
Qualche goccia di succo di limone
1 albume di uovo
150 grammi di zucchero a velo,
Coloranti alimentari
Per le decorazioni:
Zucchero a velo
Caramelle o smarties
Tagliate in piccoli pezzi il cioccolato e scioglietelo a bagnomaria insieme al burro, per far amalgamare meglio, potete mettere un pentolino sul fuoco basso e procedere. Aggiungete il cacao amaro: deve formarsi una crema densa senza grumi. Ora in una ciotola a parte montate le uova con lo zucchero, unite la crema di cioccolato tiepida, poi la farina setacciata, il lievito, il pizzico di sale. Spezzettate le nocciole e aggiungetele all’impasto. Quando sarà tutto ben mischiato e senza grumi, versate l’impasto in uno stampo rettangolare rivestito di carta forno. Infornate per 20 minuti a 180°. Quando il dolce sarà pronto, fatelo raffreddare, poi estraetelo dallo stampo e usando la formina tagliatelo via, via a forma di Albero di Natale.
Preparate la ghiaccia sbattendo l’albume con lo zucchero a velo e qualche goccia di succo di limone, dividetela in due ciotola, una dovrà essere colorata di verde, ma potete pure fare a vostro gusto. Inserite la ghiaccia reale in due sac à poche, decorate i brownies come più vi piace, poi posizionate le caramelle e gli smarties come fossero delle palline e spolverate lo zucchero a velo. Il gioco è fatto.
Bambini: regali Natale 2024

Il 25 dicembre si avvicina sempre più. Ecco altre idee per fare i regali ai vostri bambini oppure per suggerire loro di inserirli nella lettera indirizzata a Santa Claus. Ce ne sono per tutte le tasche per questo Natale 2024.
Tra i regali più gettonati in questo Natale 2024 dedicati ai bambini c’è la macchina fotografia, adatta dai 4 anni in su. Non vi spaventate, la Gofunly, ad esempio, costa soli 25 euro. Sono poi tantissimi i peluche, anche educativi della Fisher Price, che costano dai 20 ai 30 euro. Intramontabile la casa come pure l’aereo delle Polly Pocket, le bamboline che pure io acquistavo per Bibi quando era piccina.
Un grande classico per i bambini, sempre tra i regali più richiesti, anche in questo Natale 2024, è il monopattino, che è amato e diverte moltissimo. Qui sicuramente il prezzo sale, deve essere sicuro: ricordate.
Poi ci sono le costruzioni, le cucine giocattolo, che ora bisognerebbe comprare in legno, per essere green, i tanti giochi della Clementoni, tra i quali, il laboratorio delle penne, per crearne di bellissime con la propria fantasia. Per gli adolescenti e teenager ricordate che al primo posto ci sono sempre le console dei giochi, ma Nintendo Switch rimane la preferita per molti. E anche qui è necessario fare un piccolo sforzo, la Lite costa 220 euro.
Criptofasia

Cos’è la cripotofasia? La parola, di derivazione greca, è composta delle parole cripto, ovvero “segreto”, e phasia, che significa “discorso”. Si definisce criptofasia quel linguaggio segreto che spessissimo è proprio dei gemelli, un modo di relazionasi privato che comprendono soprattutto loro.

La criptofasia può stabilirsi non solo tra gemelli, ma pure tra fratelli o sorelle nati a poca distanza l’uno dall’altro. Anche se il più delle volte è innocua, può nascondere delle insidie, portando questi bimbi a rinchiudersi in un mondo tutto loro e a isolarsi dagli altri, soprattutto i coetanei.
L’intervento dei genitori è fondamentale: con gentilezza e fermezza è opportuno spingerli a utilizzare parole di senso compiuto, comprensibili da tutti, proprio per evitare difficoltà di linguaggio e di relazione sociale. Gli esperti consigliano di far interagire i gemelli, o i fratelli nati vicini, anche con altri bambini, soprattutto quando cominciano a dire le prime pare. Alla scuola dell’infanzia, poi, sarebbe opportuno metterli in classi diverse. Se il problema risultasse grave, è’ sempre consigliabile comunque rivolgersi ad uno specialista.
Gli studiosi sottolineano che circa il 50% dei gemelli comunica attraverso questo linguaggio segreto che neanche mamma, papà e nonni riescono a capire
Vitamina D: cosa mangiare in inverno

Io ultimamente la ho bassa. Ma è preziosa e andrebbe tenuta sotto controllo in grandi e piccini. La vitamina D è importantissima, ecco perché è importante sapere cosa mangiare in inverno, quando il sole non c’è o ce n’è poco.

A Il Corriere la biologa nutrizionista Francesca Beretta spiega che una sua carenza “nell’età evolutiva può favorire il rachitismo, negli adulti e negli anziani invece l’osteomalacia o fragilità ossea”. Cosa mangiare quindi in inverno per fare il carico di vitamina D? Tra gli alimenti che ne hanno di più, “l’olio di fegato di merluzzo e i pesci cosiddetti grassi, cioè sgombro, salmone, tonno, acciughe, trota, aringhe e storione, solo per citarne alcuni”.
Come sempre, la dieta deve essere equilibrata, stando alla Beretta, va bene sapere cosa mangiare in inverno per la vitamina D, ma non solo: “Sarebbe bene consumare almeno una volta alla settimana salmone o sgombro. Poi un paio di uova. Non di più: sono anche ricche di colesterolo, vanno mangiate con moderazione. Il pesce andrebbe alternato con la carne, preferendo quella bianca: pollo, tacchino, faraona, coniglio”. Le carni rosse, invece, una volta la settimana. “Consiglio di aggiungere una piccola porzione di formaggi, sempre senza eccedere perché sono ricchi di grassi”.
“Un suggerimento”, chiarisce in conclusione l’esperta, “sarebbe opportuno mantenere fissi gli orari dei pasti con la colazione dalle 7 alle 8, lo spuntino dalle 10 alle 11, il pranzo dalle 12 alle 13,30, la merenda alle 16,30 e, per finire, la cena alle 20”.
Ogni anno 13 milioni di bambini nascono prematuri

Ogni anno oltre 13 milioni di bambini, nel mondo, nascono prematuri, cioè prima delle 37 settimane di gestazione. In Italia sono circa 25.000. Sono bambini più fragili e delicati, che, al momento della nascita, presentano un’immaturità variabile di organi e apparati. Per cui possono avere difficoltà anche importanti ad adattarsi in maniera autonoma alla vita fuori dal grembo materno. Possono aver bisogno di assistenza e cure dedicate nei reparti di Patologia Neonatale e di Terapia Intensiva Neonatale (TIN), con attrezzature sofisticate e all’avanguardia e con personale medico ed infermieristico altamente specializzato, ma sempre con la vicinanza dei genitori, che sono parte integrante delle loro cure.

La Giornata Mondiale della Prematurità 2024, che si celebra il 17 novembre, ha proprio come claim “Accesso a cure di qualità ovunque”, che è uno degli obiettivi prioritari della Società Italiana di Neonatologia (SIN).
In occasione della Giornata, la SIN diffonde gli ultimi dati del Rapporto INNSIN, Italian Neonatal Network. L’attenzione deve essere focalizzata sugli elementi fondamentali per garantire cure sempre migliori ai neonati prematuri: coinvolgimento della famiglia nel percorso di crescita e sviluppo durante la degenza in ospedale, apertura h24 delle TIN, per garantire una presenza continua e costante dei genitori accanto al proprio figlio ricoverato, implementazione degli Standard Assistenziali Europei per la Salute del Neonato e garanzia di un follow-up a lungo termine dopo la dimissione dall’ospedale.
Il dato è importante: ogni anno oltre 13 milioni di bambini, nel mondo, nascono prematuri. In un contesto di costante miglioramento delle cure perinatali, le nascite pretermine continuano ad avere un impatto importante sui reparti di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale, sulle famiglie coinvolte e sulla rete dei servizi sociali ed educativi. Nei Paesi ad alto reddito, la prevalenza delle nascite pretermine è compresa fra il 5% e l’11%. Questo gruppo di neonati è responsabile di circa il 70% delle morti entro un mese di vita e del 75% della morbosità neonatale e risulta associato ad esiti di salute importanti, principalmente di natura neurocognitiva, respiratoria e sensoriale.
Anche se negli ultimi decenni sono stati fatti importanti progressi nel miglioramento della sopravvivenza e della morbilità, rimangono ancora elevati i costi personali, familiari e socio-sanitari associati sia alle cure intensive erogate dopo la nascita, che a quelle del percorso di “presa in carico” da avviare dopo la dimissione dall’ospedale.
I dati nazionali ricavati dal Certificato di Assistenza al Parto (CedAP) mostrano che, a fronte di una costante riduzione delle nascite, la quota dei neonati pretermine rimane invece costante: nell’ultima decade (2010- 2022), la prevalenza di parti very preterm è rimasta stabile allo 0,9% e quella dei moderate/late preterm è diminuita solo lievemente dal 5,7% al 5,4%.
Grazie alla raccolta di dati epidemiologici in Neonatologia, è possibile comprendere e promuovere la salute in questo gruppo di nati particolarmente fragili, identificando i fattori di rischio maggiormente “prevenibili”, sia pre-concezionali, che occorsi durante la gravidanza; supportando programmi di miglioramento della qualità assistenziale, grazie al confronto di specifici indicatori assistenziali e/o di salute fra singoli Centri o aree geografiche; realizzando e migliorando politiche sanitarie di programmazione dei servizi.
“La raccolta di dati epidemiologici riferiti alla popolazione di neonati pretermine rappresenta uno strumento necessario, anche se da solo non sufficiente, per supportare qualsiasi programma di miglioramento della qualità assistenziale”, affermano il Presidente SIN uscente Luigi Orfeo ed il Presidente SIN neoeletto Massimo Agosti. “E’ per questo che continuiamo a promuovere ed investire nel nostro network INNSIN, in un’ottica di condivisione e discussione dei risultati, che rappresentano un valore aggiunto di conoscenze, utili per il progresso scientifico e l’attività clinica quotidiana per i nostri piccoli pazienti”.
E’ scientificamente provato da numerosissimi studi come la vicinanza dei genitori, il loro coinvolgimento attivo nel percorso di cura, il loro contatto fisico, in primis grazie alla Kangaroo Care, la loro voce, rappresentino tutti elementi indispensabili che contribuiscono, insieme all’assistenza medico-infermieristica, al benessere ed allo sviluppo in salute dei neonati prematuri.
“I genitori rappresentano per noi una preziosissima risorsa ed un validissimo aiuto nella cura dei loro figli”, continuano Orfeo ed Agosti. “Per poter garantire un’assistenza sempre migliore, dobbiamo creare le condizioni affinché questa partecipazione possa essere reale e continuare a promuovere la necessaria apertura h24 delle TIN. Esistono ancora troppi centri con orari limitati e ridotti e questo fa percepire i genitori come dei visitatori”.
A supporto del coinvolgimento dei genitori nell’assistenza al proprio figlio, durante la degenza in ospedale, la SIN ha realizzato negli ultimi anni due importanti documenti: “Le indicazioni per la promozione della Kangaroo Care” e “Ed io come posso contribuire”, che descrive il percorso di accompagnamento dei genitori alla dimissione e dopo la dimissione, a partire dal primo giorno del ricovero.
Insieme alla European Foundation for the Care of Newborn Infants (EFCNI) e Vivere ETS, la SIN è, inoltre, impegnata nell’implementazione degli Standard Assistenziali Europei per la Salute del Neonato (ESCNH). Queste raccomandazioni, realizzate da un gruppo di lavoro internazionale ed interdisciplinare che ha previsto, per la prima volta, anche il coinvolgimento delle associazioni dei genitori, rappresentano un importante riferimento e guida per migliorare le cure neonatali.
La Task Force dedicata della SIN, da tre anni, è al lavoro per diffondere una maggiore cultura degli Standard e della Family Centered Care tra tutti i professionisti che operano in campo neonatale in Italia, mirando a creare una rete di collaborazione e supporto reciproco tra le Neonatologie di primo e di secondo livello e fornendo gli strumenti necessari per potenziare sul territorio nazionale i progetti di miglioramento delle cure, basati sugli Standard Assistenziali Europei per la Salute del Neonato.
Il latte materno è l’elemento prioritario per costruire il futuro in salute dei neonati, ancora di più per i neonati prematuri, per i quali costituisce un vero salvavita. In assenza o in attesa del latte della propria mamma, diventa fondamentale, per questa categoria di neonati, il Latte Umano Donato, raccolto in 44 “banche del latte umano donato”, distribuite su tutto il territorio nazionale.
Sono tantissimi i vantaggi dell’utilizzo del Latte Umano per il neonato prematuro: riduzione dell’incidenza di intolleranza alimentare, di enterocolite necrotizzante, di displasia broncopolmonare, di infezioni anche gravi, di retinopatia del prematuro, precoce raggiungimento dell’alimentazione enterale esclusiva, miglioramento degli outcome neurocognitivi e promozione dello sviluppo cerebrale. L’utilizzo precoce del Latte Umano Donato consente, inoltre, una riduzione dei tempi di degenza e favorisce la promozione dell’allattamento materno esclusivo nelle Terapie Intensive Neonatali (TIN).
Da anni la SIN è attiva, insieme ad AIBLUD Onlus, nella promozione della donazione del latte umano, informando le potenziali mamme donatrici su questo atto d’amore vitale per i neonati che lo riceveranno.
Condividere esperienze, per aumentare la conoscenza della prematurità
Sono 26 le storie di prematurità, raccolte sulla pagina Facebook della SIN nel corso del 2024. Racconti di genitori che hanno voluto condividere la loro personale esperienza in Terapia Intensiva Neonatale (TIN), a volte struggente, che sono stati di aiuto a famiglie nelle stesse condizioni. Nelle storie ricorrono emozioni molto forti e contrastanti, quali da un lato paura e angoscia, dall’altro lato percezione di sostegno e supporto da parte dello staff medico e infermieristico, ma anche degli altri genitori con esperienze vissute simili, in una sorta di seconda famiglia.
Molti genitori hanno raccontato di non conoscere il mondo della prematurità e della TIN, prima di essere catapultati tra incubatrici, monitor e sondini. E le cose “sconosciute” a volte fanno più paura.
La Giornata Mondiale della Prematurità rappresenta, quindi, anche un’opportunità per diffondere una maggiore conoscenza e consapevolezza sulla nascita prematura, non solo negli adulti, ma anche nei bambini.
E’ per questo motivo che la SIN ha realizzato, per questa edizione, il MINI KIT VIOLA, digitale, una raccolta di file con schede informative, immagini, foto, ecc. sul tema dei nati prematuri, per spiegare, anche ai più piccoli e in modo semplice attraverso il gioco, che cosa è la prematurità. Un supporto per attività di gruppo dedicate ai bambini, per le scuole e le associazioni e per chi vuole celebrare la giornata con i più piccoli.
E’ sempre dedicato a bambini/ragazzi fino a 14 anni, nati prematuri e non, “LA PREMATURITÀ PER ME piccoli creativi crescono”, un’iniziativa pensata per creare un momento di informazione, condivisione e partecipazione su questa condizione che ancora oggi riguarda mediamente un neonato ogni 10 in tutto il mondo.
Partecipare è molto semplice: basterà inviare una propria interpretazione creativa della prematurità, in formato digitale (disegni, testi, immagini, foto, video, ecc.), all’indirizzo e-mail dedicato giornataprematurita@gmail.com. Una selezione delle creazioni sarà pubblicata sui canali social della SIN e per tutti i partecipanti sarà previsto un attestato di partecipazione.
Tutto viola per i prematuri
Luci e non solo, grazie alla collaborazione di Comuni, associazioni e operatori sanitari, con un piccolo gesto di “condivisione” a sostegno delle nascite premature
Il viola è il colore della Giornata Mondiale della Prematurità. Il 17 novembre 2024 SIN e Vivere ETS invitano tutti a colorare di viola i social, il web, ma anche piazze, città, ospedali, scuole, ecc., adottando un simbolo per i neonati prematuri. Come sempre, tantissimi Comuni italiani e Ospedali illumineranno di viola monumenti, piazze, edifici, ecc., ma non solo.
Anche quest’anno, infatti, è stato previsto il KIT VIOLA PER I NEONATI PREMATURI, una raccolta digitale di tutti i file della campagna di sensibilizzazione 2024.
I file saranno personalizzabili con l’aggiunta del logo di Ospedali, Associazioni, Comuni, ecc. e liberamente utilizzabili sia online, su siti web e social network (Facebook, Twitter, Instagram, ecc.), sia per stampe.
Tutti potranno postare le foto, utilizzando i tag ufficiali: #WorldPrematurityDay2024 #WPD2024 #GMP2024 #giornatamondialeprematurità @societaitaliananeonatologia @SIN.Neonatologia @Vivere ETS. Le foto della giornata saranno raccolte e ripostate sulle pagine Facebook @SIN.Neonatologia e Instagram @societaitaliananeonatologia e inserite in un video finale sul canale YouTube della SIN, dove sono pubblicati i video di tutte le ultime edizioni.
Per ricevere il Kit Viola per i Neonati Prematuri o per ogni informazione sulla Giornata Mondiale della Prematurità 2024 inviare una mail a: giornataprematurita@gmail.com oppure sin@brandmaker.it.