Prevenire l’infezione da cytomegalovirus

Quando si è in gravidanza, bisogna stare attente e prevenire l’infezione da cytomegalovirus. E’ davvero pericoloso prenderla. Questo virus, infatti, è il principale agente infettivo responsabile di sordità e ritardo psicomotorio congenito nel feto. Si ipotizza addirittura che circa 40.000 bambini negli Stati Uniti, 35.000 in Europa e 2.000 in Italia nascano con l’infezione congenita ogni anno.
Come prevenire l’infezione da cytomegalovirus in gravidanza? Una ricerca condotta dagli studiosi dell’ospedale Sant’Anna di Torino e della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia su 9000 gestanti ha scoperto come fare.
Lo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale EBioMedicine, voleva vedere se determinate precauzioni avessero l’effetto desiderato su donne giudicate all’inizio della dolce attesa ad alto rischio di infezione da cytomegalovirus. (altro…)
Fecondazione eterologa: le nuove regole

Chi non riesce ad avere un bebè, tenta con la fecondazione eterologa. Il ministero della Salute ha trasmesso alla Conferenza Stato-Regioni le nuove regole della fecondazione eterologa.
Nelle indicazioni per rendere omogenea sul territorio nazionale l’applicazione della fecondazione eterologa è stata definita l’età dei donatori di gameti, tra i 18 e i 40 anni per i maschi e tra 20 e 35 per le donne. E il numero massimo di nati per donatore, 10. Un limite stabilito per ridurre i rischi di unioni inconsapevoli tra consanguinei. E’ prevista però anche una deroga per le coppie che hanno già avuto un bambino con l’eterologa, perché possano avere fratelli biologici. (altro…)
Tosse bambini: rimedi naturali

Quando i bambini hanno la tosse ci si preoccupa sempre. La consulenza del pediatra in caso di tosse nei bambini, soprattutto quando sono piccolissimi, è importante, per alleviare il fastidio, però, si possono anche adottare alcuni rimedi naturali.
Prima di elencare alcuni rimedi naturali per la tosse dei bambini, volevo ricordarvi che perché ci sia l’idratazione delle vie respiratore del neonato è importante umidificare l’ambiente di tutta la casa e soprattutto la camera dove dorme il bebè. In questi casi si può utilizzare un umidificatore. Aerare le stanze per assicurare il ricambio d’aria. Se i genitori fumano, è fondamentale che evitino di accendere le bionde in casa. (altro…)
Il mughetto del lattante

Il mughetto del lattante è un problema che colpisce, come suggerisce il nome, i neonati. E’ un’infezione micotica causata da un fungo che si chiama Candida Albicans, quello che provoca pure le irritazioni da pannolino e la candida vaginale. I bimbi lo manifestano nei primi sei mesi di vita, di solito si prende al momento della nascita, attraverso il passaggio del piccolo dal canale del parto.
Il mughetto del lattante fa sì che compaiano nella bocca, sulla lingua, sulle gengive, nell’interno delle guance e, in alcuni casi, sulle labbra, delle chiazze biancastre, quasi dei puntini. Se si prova a mandarle via, ci si accorge che non è così facile. Tolte, poi, lasciano la mucosa infiammata e, talvolta, sanguinante. (altro…)
Duo test

Il duo test è conosciuto pure con il nome di Bi-test. E’ un esame di screening prenatale con cui si riesce a capire se il feto possa essere affetto o meno da cromosomopatia, ossia – per spiegare meglio – da malattie genetiche causate da alterazioni cromosomiche.
Bisogna subito chiarire che non si tratta assolutamente di un esame diagnostico: il duo test fornisce solo un valore statistico. Va comunque sottolineato che il duo test è ritenuto dai medici un buon indicatore e aiuta a evitare amniocentesi che sarebbero inutili.
E’ possibile fare il duo test tra la 11esima e la 12esima settimana di gestazione, quindi nel primo trimestre di gravidanza. Il duo test è così chiamato perché mette insieme una tecnica combinata in cui si misura della translucenza nucale (attraverso un’ecografia per controllare la dimensione e la forma di piccolo accumulo di liquido localizzato nella regione nucale del feto) e si fa un piccolo prelievo di sangue per verificare i livelli di due sostanze: la Free-beta hCG (frazione libera della gonadotropina corionica) e la PAPP-A (proteina-A plasmatica, associata alla gravidanza). (altro…)
Sonno del neonato quando fa caldo

Il sonno del neonato capita sia disturbato, d’estate ancor di più. Cosa fare quando fa caldo, ad esempio come in questi giorni?
Quando fa caldo si può cercare di facilitare il sonno del neonato, spesso reso più lieve dalle zanzare, dalla luce, dai rumori che possono arrivare dalle finestre aperte, ma pure dagli spostamenti, dai viaggi, dal cambio di ambiente.
Quando fa caldo il sonno del neonato è reso più difficoltoso soprattutto dall’umidità. I piccoli diventano più irritabili, nervosi, restii ad addormentarsi. L’ideale sarebbe andare via dalla città: chi può, meglio che si sposti in collina o in montagna, ma pure al lago, luoghi ideali di vacanza. Chi rimane in città, durante il giorno chiuda le tapparelle delle finestre così che non entri il sole e il caldo. Quando il sole tramonterà, splancare tutto e lasciare arieggiare cercando di creare corrente. (altro…)
Fumo: come smettere in gravidanza

Il fumo fa male, quando si è incinta è assolutamente vietato, non solo perché danneggia la salute della futura mamma, ma perché mette in pericolo quella del bebè.
Tanti i danni in relazione con il fumo della madre durante i mesi dell’attesa: scarso peso alla nascita, fino a 500 grammi in meno, del nascituro; aumento del rischio di parto prematuro; aumento del rischio per il feto di contrarre infezioni neonatali (in particolare, infezioni alle vie respiratorie e cutanee); aumento dei problemi respiratori dopo i 18 mesi; aumento del rischio di tumori infantili nei primi 10 anni di vita.
A fare male non è solo il fumo diretto, anche il fumo passivo è dannoso: passando attraverso la placenta, riduce l’apporto di ossigeno alle cellule e ai tessuti con un’azione fortemente vasocostrittrice dannosa per il benessere del nascituro.
In molte, una volta incinta, si chiedono: come smettere in gravidanza?
Esistono varie tecniche per smettere con il fumo in gravidanza. Anche perché, vi assicuro, non è facile capire come smettere in gravidanza. Solo il 70 per cento delle donne in dolce attesa la fa finita con le bionde, il rimanente 30 per cento riduce solamente nei mesi di gestazione.
Bisogna allora capire come smettere col fumo in gravidanza. (altro…)
Villocentesi: quando si fa

La villocentesi, o prelievo dei villi coriali, è un esame prenatale. E’ una procedura invasiva che permette di prelevare frammenti di tessuto coriale, una componente della placenta, che possono essere esaminati in laboratorio così da avere immediatamente informazioni su eventuali malattie cromosomiche o genetiche presenti nel feto.
La villocentesi si fa a partire dalla decima settimana di gravidanza, solitamente tra l’undicesima e la dodicesima settimana di gravidanza.
Dato che può essere eseguito prima dell’amniocentesi, fa sì che si possa avere una diagnosi più precoce di eventuali anomalie cromosomiche o genetiche del bebè che si ha in grembo.
Il prelievo dei villi coriali viene eseguito per via transaddominale, si inserisce un ago nell’addome della donna sotto diretto controllo ecografico. E’ possibile, ma più raro, anche il prelievo per via transcervicale. (altro…)