Tortelli milanesi

I tortelli milanesi sono dolci tipici di Carnevale, che ora è nel vivo: sono gustosissimi, morbidi, fritti e fragranti. Ai bambini piacciono davvero tanto. Come farli tutte da sole in casa? Ecco qui di seguito la ricetta.

Peer realizzare i tortelli milanesi in dispensa bisogna avere:
210 ml di latte intero
300 grammi di farina
100 grammi di burro
100 grammi di zucchero
4 uova
Scorza di un limone
2 tuorli d’uovo
8 grammi di lievito per dolci
1 pizzico di sale fino
Per friggere usate l’olio di semi di arachide, vi servirà anche un po’ do zucchero a velo per guarnirli quando saranno pronti. E adesso iniziamo!
Versate il latte in un pentolino, unite il burro, lo zucchero, la scorza di limone grattugiata e il sale. Portate ad ebollizione, mescolando di continuo il composto. Quando avrà raggiunto l’ebollizione, togliete il pentolino, aggiungete farina e lievito e mescolate ancora, rimettendo sul fuoco basso per circa 3 minuti. Quando tutto sarà amalgamato, trasferite l’impasto in una ciotola e fate raffreddare. Poi aggiungete un uovo alla volta, sempre mescolando. La pasta dovrà essere liscia, senza grumi.
Ora mettete una padella dai bordi alti sul fuoco con l’olio e portate quest’ultimo a una temperatura di 170°. Prelevate con un cucchiaio un piccolo quantitativo di impasto e versatelo dentro: fate friggere, girando i tortelli milanesi per farli dorare e gonfiare. Scolateli via, via con una schiumarola, adagiateli su carta assorbente, poi cospargeteli di zucchero a velo. Sono pronti.
Palline al cocco

Sono appena stata in un luogo dove il cocco è di casa per i dolci, così oggi vi propongo una ricetta a base di questo delizioso ingrediente, perfetta pure per il Carnevale, che entra sempre più nel vivo: le palline al cocco. Ai bambini piaceranno moltissimo!
Come realizzare le palline al cocco a casa? Ecco gli ingredienti:
250 grammi di Cocco rapè
500 grammi di ricotta vaccina
100 grammi di zucchero a velo
In una ciotola ammorbidite la ricotta rendendola una crema, unite lo zucchero a velo e mescolate. Quando il composto sarà uniforme unite pure il cocco rapè e continuate a mescolare. L’impasto è pronto: con un cucchiaio prendetene una quantità piccola e formate con le mani la classica pallina. Ora fatela rotolare dolcemente nella ciotola dove avrete messo dell’altro cocco rape: dovrete ricoprire l’intera superficie.
Le palline al cocco dovranno pesare circa 20 grammi l’una. Prima di farle mangiare ai vostri piccoli, riponetele in frigo per una decina di minuti. E’ una ricetta facilissima che potrere fare pure con i bambini. Saranno gustosissime.
Graffe

Sono stata a Napoli una settimana fa è ho mangiato nuovamente, con grandissimo piacere le famosissime ‘graffe’: che bontà. Ecco, col Carnevale che si avvicina, sono una bellissima idea per una festicciola dei vostri figli. Le graffe sono una vera squisitezza anche a merenda o colazione: io le mangerei a ogni ora del giorno.

Come si fanno le graffe a casa? Ecco la ricetta:
Per il lievitino:
120 grammi di latte intero temperatura ambiente 3 grammi di lievito di birra secco
130 grammi di farina 00
Per l’impasto:
300 grammi di patate
70 grammi di farina 00
50 grammi di zucchero
8 grammi di miele d’acacia
400 grammi di farina Manitoba
3 uova
8 grammi di sale
100 grammi di burro morbido
1 scorsa di limone
Per imburrare
30 grammi di burro
Ricordate per friggere le graffe l’olio di semi di girasole e poi lo zucchero per immergerle quando saranno pronte, ve ne serviranno circa 200 grammi.
Lavate le patate, lessatele. Preparate intanto il lievitino: in una ciotola unite alla farina setacciata il lievito di birra disidratato e miscelateli con il latte tiepido: deve risultare un composto omogeneo. Coprite la ciotola con la pellicola trasparente e fate lievitare in forno spento con luce accesa, per 1 ora. Quando le patate saranno cotte, pelatele, schiacciatele con uno schiaccia patate e fate intiepidire il tutto. In un grande contenitore mettete le due farine setacciate e il miele. Aggiungete anche lo zucchero, le patate schiacciate e la scorza grattugiata del limone.
Sbattete leggermente le uova e aggiungetele. Ora amalgamate l’impasto, quando sarà ben sodo, aggiungete il lievitino. Continuate a lavorare il composto, quindi unite il sale e incorporate il burro ammorbidito un pezzetto alla volta. Trasferite l’impasto sul piano di lavoro leggermente unto con poco burro fuso e lavoratelo con le mani per renderlo liscio. Formate una grande palla e ponetelo in una ciotola coperta con pellicola trasparente. Deve lievitare per 2 ore in forno spento con luce accesa.
Trascorso il tempo, trasferite l’impasto sul piano di lavoro sempre unto con il burro fuso, formate dei rotolini e suddividete in porzioni di circa 60 g. Date una forma sferica ad ogni porzione, appiattitela leggermente e bucatela al centro, in seguito allargate con le mani il foro.
Adagiate le ciambelle così ottenute su una teglia foderata con carta forno, coprite con pellicola trasparente o con un canovaccio e lasciatele lievitare in forno spento con luce accesa per 1 ora. Scaldate l’olio in un tegame capiente, dovrà arrivare a 160°. Quando l’olio avrà raggiunto la temperatura indicata, immergete delicatamente le graffe. Friggetene una alla volta, un paio di minuti per lato. Dovranno dorarsi in maniera uniforme. Mano a mano fatele asciugare nella carta assorbente. In un recipiente ponete lo zucchero e fateci rotolare le ciambelle, così da rivestirle completamente
Funnel cake

Le funnel cake sono le frittelle dolci americane. Invece di preparare le famose ‘chiacchiere’, da noi qui a Roma frappe, per realizzare una merenda squisita o per un pomeriggio di festa dei bambini si possono realizzare e provare. Così facciamo anche, per una volta, qualcosa di diverso: che ne dite?

Per fare le funnel cake in casa occorre avere:
100 grammi di farina 00
100 ml di latte
2 cucchiai di zucchero semolato
1 uovo
Mezzo cucchiaino di bicarbonato
Ed eccoci pronti, non dimenticando, per, che per decorare le funnel cake serve lo zucchero a velo e che per friggere è sempre meglio l’olio di girasole. Rompete in una ciotola l’uovo, versate lo zucchero, usare la frusta e amalgamare, unire pure il latte e continuare a lavorare. Fare lo stesso con la farina e il bicarbonato. Il composto finale deve essere senza grumi, liscio e compatto. Adesso scaldate abbondante olio di semi in una padella capiente e con i bordi leggermente più alti. Trasferite la pastella dell’impasto in un imputo, o, più facile, in una bottiglietta. Versate mano a mano il contenuto a spirale nell’olio ben bollente. Le frittelle devono cuocere da entrambi i lati, dorate, vanno prelevate con un mestolo forato e lasciate scolare su un foglio di carta assorbente. Solo dopo vanno spolverate con lo zucchero a velo.
Carnevale: tradizioni

Manca ancora un po’ a Carnevale: in questo 2025 gGiovedì Grasso sarà il 27 febbraio, il Martedì Grasso il 4 marzo, ma ci si inizierà a travestirsi da prima e allora non perdiamo le tradizioni legate a questo. Ricordiamo pure che a Milano e i territori sotto la diocesi ambrosiana si prolunga fino al sabato che precede la prima domenica di Quaresima, che sarà l’8 marzo.
Quali sono le più antiche tradizioni legate al Carnevale? Le maschere più iconiche le conosciamo tutti e dobbiamo insegnarle ai nostri bimbi. C’è Arlecchino, originario della Lombardia, con il suo inconfondibile costume a rombi. In Liguria, il Carnevale di Savona celebra Balarin,. A sud, in Campania, la maschera di Pulcinella .
Tra le tradizioni intramontabili c’è quella di Venezia, dove il periodo racchiude l’evento per eccellenza, con il celebre Ballo delle Maschere e per la Regata delle Mascherate sul Canal Grande. A Viareggio la festività assume toni di allegria e satira, con i suoi enormi carri allegorici che sfilano lungo le strade. La maschera simbolo è Burlamacco. A Ivrea c’è invece la celebre Battaglia delle Arance. Foiano della Chiana ha il Carnevale più antico d’Italia. Dal 9 febbraio al 9 marzo 2025 in questo borgo medievale toscano ci sarà la sua 486esima edizione.
Anche a Crema andranno in scena anche quest’anno tanti eventi, come pure a Sammichele di Bari, riconosciuto dal Ministero della Cultura come “Carnevale Storico d’Italia”. A Tricarico, in provincia di Matera, La festa inizia con l’accensione di un falò e il suono dei campanacci, che risvegliano il paese, e prosegue con rituali spirituali e folkloristici. Pensateci e magari portare i vostri figli a vederne uno dei tanti, se potete.
Carnevale 2025

Come ogni anno arriva il tormentone: quando inizia il Carnevale 2025? Quest’anno c’è ancora da attendere poco meno di un mese. E per questo viene definito “tardivo”, accade quando la Pasqua cade, infatti, ad aprile.

Il Carnevale 2025 inizia con la Domenica di Settuagesima, che segna l’avvio del Tempo di Carnevale nella Chiesa cattolica. Questo periodo precede la Quaresima. Prende il via il 16 febbraio. Quindi i nostri bambini dovranno aspettare ancora un pochino per mascherarsi: magari farà anche leggermente più caldo, chissà. E dovranno pure aspettare per giocare all’aperto, nei cortei’ o alle feste e a lanciare i coriadoli.
Il Carnevale 2025 si conclude con il Martedì Grasso, quaranta giorni prima della Pasqua. Cade il 4 marzo. Il giorno successivo, il Mercoledì delle Ceneri, dà ufficialmente il via alla Quaresima.
Ecco tutte le date qui elencate:
- Domenica di Carnevale: 16 febbraio 2025
- Giovedì Grasso: 27 febbraio 2025
- Martedì Grasso: 4 marzo 2025 (scuole chiuse in molte regioni)
- Mercoledì delle Ceneri: 5 marzo 2025
La Santa Pasqua sarà, invece, domenica 20 aprile.
Maschera Carnevale fai da te

E’ uno dei lavoretti classici del periodo. La maschera di Carnevale fai da te la facevo anche io nei miei pomeriggi a casa, o anche a scuola, quando ero alle elementari. I bambini si divertono tanto e la indosseranno con piacere.

Cosa bisogna avere per realizzare una maschera di Carnevale fai da te?
L’occorrente è semplicissimo:
Cartoncino bianco o colorato
Forbici, possibilmente con punta arrotondata, per stare più tranquilli,
Colla
Un elastico robusto
Pennarelli, tempere o pastelli colorati
Piume, lustrini, glitter, strass
I bambini sono pronti? Se sono ancora piccolini, dategli chiaramente una mano e lavorate con loro. Si inizia disegnando sul cartoncino la sagoma della maschera che si desidera realizzare, controllando che sia della misura adatta per il viso che dovrà indossarla. Una volta finito, segnare i punti in cui tagliare per ricavare i buchi per gli occhi e per la bocca, se avete deciso che la maschera coprirà tutto il viso. A questo punto via con le forbici! Ritagliare la sagoma e i praticare i buchi per occhi e bocca. Lasciare a vostro figlio o a vostra figlia la libertà di colorare la maschera di Carnevale fai da te come vuole, creando una maschera da animaletto, ispirata ai cartoni amati preferiti oppure seguendo solamente la sua fantasia. Usare la colla per applicare eventuali decorazioni come strass, lustrini e piccole piume. Fare due fori ai lati della maschera e farvi passare l’elastico. Servirà, chiaramente, a far sì che si tenga ben salda sul viso del vostro dolcissimo bambino.
Carnevale: come truccare bambini

Il Carnevale 2024 è nel pieno. Come truccare i bambini in sicurezza, evitando magari arrossamenti della pelle e fastidiose allergie? I consigli del pediatra a riguardo sono utili per non commettere errori.

Le maschere ci divertono tanto, vedere il nostro piccolo abbigliato da supereroe o principe ci fa sognare. Attenzione al make up. Come truccare allora i bambini a Carnevale? “Scegliere prodotti testati, preferibilmente acquistati in farmacia insieme ad una crema idratante per bambini da usare come base”, spiega Maya El Hachem, responsabile della Dermatologia dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.
“Per il trucco – spiega all’Adnkronos Salute l’esperta – si deve comunque distinguere tra la pelle sana e quella di un bambino che ha problemi, seppure in tutti e due i casi serve usare qualche accortezza, perché anche la pelle sana può essere facilmente irritabile nei più piccoli. E, in ogni caso, è bene limitare la permanenza del trucco a poche ore”.
Il procedimento è semplice. Ecco come truccare i bambini a Carnevale. Il medico chiarisce: ”Bisogna lavare bene il viso da truccare, asciugarlo, tamponando senza strofinare, e mettere sempre una crema idratante specifica per i bambini, acquistata in farmacia”. Se però “il bambino o la bambina lamentano prurito, il trucco va rimosso subito per evitare che la reazione possa peggiorare. E comunque appena finiti i festeggiamenti, le fotografie, il divertimento il viso va struccato delicatamente”.
E se la pelle “risulta un poco arrossata e irritata si può utilizzare una crema emolliente con effetto anti infiammatorio, in farmacia si trovano molti prodotti adeguati. Se invece la pelle è sana, normale, si può rimettere la stessa crema idratante usata come base per ripristinare un po’ la barriera cutanea”. Nel caso in cui il bambino o la bambina abbia la pelle già irritata da una dermatite “non dobbiamo comunque vietargli di truccarsi, aggiungendo sofferenza al suo problema. Perché l’impatto psicologico negativo sarebbe maggiore. In questo caso, se il piccolo è già seguito per la sua dermatite, basta applicare la crema curativa prescritta. Da usare come base del trucco che va limitato. Cercando di giocare il più possibile con la fantasia per camuffare senza usare troppi prodotti sulla pelle. Magari intervenendo di più su vestiti, sui cappelli, sugli accessori”.