Gravidanza: peso sano
Incinta ci si domanda sempre cosa mangiare e soprattutto come mantenere un peso sano in gravidanza. Più volte abbiamo parlato di alimentazione in dolce attesa. I quesiti si ripropongono. Il dott. Matteo Cozzi, biologo nutrizionista presso gli ambulatori Humanitas Medical Care di Lainate e Varese, fa chiarezza.
“Molte donne iniziano a prestare attenzione al proprio peso e all’alimentazione solo dopo aver scoperto di essere incinta. Tuttavia, seguire una dieta ben bilanciata e mantenere un peso sano è fondamentale anche prima del concepimento. Un’alimentazione corretta e qualsiasi considerazione o intervento sul peso materno si riflettono sulla salute e sul futuro metabolico della madre e del feto. Le donne in sovrappeso, come quelle sottopeso, corrono infatti un rischio maggiore di complicazioni sia durante la gravidanza (come diabete gestazionale, aborti spontanei e pressione alta) che al momento del parto e dopo la nascita del bambino, che possono ripercuotersi sia sulla neomamma che sul bebè”, spiega l’esperto.
“Consultare uno specialista, nel momento in cui si pianifica una gravidanza, può essere quindi estremamente importante, non solo per la salute della futura mamma ma anche per quella del feto. Durante la prima visita, il ginecologo peserà la mamma per valutare possibili rischi e tenere sotto controllo i kg presi durante i nove mesi”, aggiunge.
Sui chili da prendere col pancione, per conservare un peso sano in gravidanza, Cozzi dice: “Non esiste una regola valida per tutte le donne. Il numero dei kg in più consentiti dipende da diversi fattori, come lo stato ponderale di partenza della futura mamma. Generalmente, l’aumento di peso è compreso tra 8 e 12, numero che può aumentare in caso di gravidanza gemellare o di mamma in stato di sottopeso, mentre in caso di madri in sovrappeso l’auspicio è di avere un incremento del peso inferiore”.
Il mito di “mangiare per due”, è ancora una volta smentito dal dottore. “Un eccesso di calorie e macronutrienti in gravidanza può essere dannoso tanto quanto un loro deficit, specialmente per le donne che iniziano la gravidanza in uno stato di sovrappeso o obesità. Durante la gravidanza aumenta sensibilmente il fabbisogno proteico, mentre rimane pressoché invariato quello di carboidrati e grassi. La richiesta di proteine aumenta gradualmente, specie nel 3° trimestre, per supportare la sintesi proteica, la crescita fetale e mantenere i tessuti materni. Altri nutrienti a cui fare attenzione, sono Ferro e folati. Specialmente per quanto riguarda i folati è opportuno iniziare la supplementazione, a partire da integratori e cibi fortificati, anche 3 mesi prima del concepimento”.
Il consiglio è mangiare in modo equilibrato e distribuire i pasti e gli spuntini diluendoli durante la giornata, anche per evitare gli attacchi di fame, “consumando giornalmente verdura, frutta di stagione (lavando i prodotti in modo accurato) e frutta secca, mangiando pasta, riso, pane, patate, fonti proteiche magre come legumi, pesce, carne bianca, latticini magri e uova, ben cotti, limitando zuccheri semplici e il consumo di caffè e tè, ed evitando, invece, il consumo di bevande alcoliche”. Ecco come avere un peso sano in gravidanza.
Aumento peso gravidanza
L’eccessivo aumento di peso in gravidanza porta la madre ad avere problemi di salute anche a distanza di anni. Anzi, un recente studio pubblicato su The Lancet, condotto dai ricercatori dell’Università di Singapore, dell’Università della Pennsylvania e del National Institutes of Health degli Stati Uniti, dice che i rischi per le donne addirittura aumentano.
E’ necessario non prendere un eccessivo aumento di peso in gravidanza, ma rimanere nei valori consigliati dal proprio medico, quello che ci seguirà durante la gestazione. Per i chili non esistono regole assolute, certo, in quanto l’aumento di peso è determinato da una serie di fattori. Dallo sviluppo del feto e dell’utero, dalla formazione della placenta, del liquido amniotico e delle membrane. E pure dal fatto che i tessuti trattengono una maggiore quantità di liquidi e dal deposito di una quantità di tessuto adiposo.
Ogni donna deve, però, avere un limite da rispettare in gravidanza, che solitamente si basa sul suo peso di partenza e dall’Indice di Massa Corporea al concepimento. Secondo l’American College of Obstetricians and Gynecologists, la tabella da seguire è quella che segue:
Donne sottopeso (BMI<18,5 kg/m2): 12,5-18 kg
Donne di peso normale (BMI 18,5-24,9 kg/m2): 11,5-16 kg
Donne in sovrappeso (BMI 25,0-29,9 kg/m2): 7-11,5 kg
Donne obese (BMI>30,0 kg/m2): 5-9 kg
Ricordare anche che se i chili diventano tanti col pancione si può incorrere in una serie di problemi di salute, come ipertensione, diabete gestazionale. E aumenta pure la probabilità di ricorrere a un parto cesareo al momento di mettere al mondo il bebè.
Dove vanno i chili in più in gravidanza
In gravidanza l’aumento di peso consigliato è tra gli 8 e i 12 chilogrammi. Chiaramente se la gestazione è gemellare, è necessario considerare un aumento di peso ulteriore. Ma ci siamo mai chieste dove vanno i chili in più presi?
I fattori che incidono su i chili in più in gravidanza sono: il peso prima di rimanere incinta, l’indice di massa corporea, lo stato di salute della madre, lo stato di salute del bambino. E’ necessario ricordare che i rischi del sovrappeso e del sottopeso hanno lo stesso indice di pericolosità: state perciò attente a non esagerare in entrambi i casi. Dove vanno i chili in più messi su?
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