Lotus Birth: sconsigliato
La Lotus birth è sconsigliato. Partorire senza tagliare subito il cordone ombelicale è una modalità di parto da evitare.
Le richieste del Lotus birth sono aumentate ultimamente, ma è sconsigliato. E’ chiamato così dal nome dell’infermiera californiana che lo ha richiesto per la prima volta nel 1974: è caratterizzato dalla mancata recisione del cordone ombelicale con la conseguenza che la placenta e gli annessi fetali rimangono attaccati al neonato anche dopo il secondamento, cioè l’ultima fase del parto in cui viene espulsa la placenta. (altro…)
Parto integrale
Il parto integrale, in inglese ‘Lotus birth’, è una particolare procedura di nascita che non prevede il taglio del cordone subito dopo il parto. Il neonato rimane collegato alla propria placenta finché questa non smette di “vivere”: in media possono volerci 3 o 4 giorni che potrebbero però essere anche 10. Il cordone si stacca naturalmente dal corpo del bebè.
Con il parto integrale non si recide il cordone ombelicale dopo la nascita, quindi, ma si aspetta il secondamento, ossia l’espulsione della placenta, lasciando il neonato, ancora connesso con la placenta, sul corpo di sua madre, possibilmente attaccato al seno. Quando avviene l’espulsione della placenta, questa può essere eventualmente sciacquata delicatamente con acqua tiepida o tamponata leggermente, poi viene posta in un contenitore. (altro…)
Attenzione alle banche private di cordone ombelicale!
Sono rimasta esterrefatta da questo articolo pubblicato da Il Corriere della Sera sulla conservazione delle staminali, essendoci molta confusione a riguardo:
Mamme private dal cordone ombelicale: ingannate dalla pubblicità
L’antitrust contesta a sei società estere «messaggi erronei» riguardo la conservazione «autologa»
Mamme ingannate dalla pubblicità di alcune banche private di cordone ombelicale. Lo afferma l’Antitrust che ha contestato a sei società la pubblicità di pieghevoli e siti internet. Il ricorso alla conservazione cosiddetta autologa (per uso personale, dunque non donate alla comunità per scopo solidalistico) di cellule staminali viene presentato come una panacea. I messaggi erronei dovranno essere modificati secondo gli impegni presi dalle stesse società e elencati nei sei provvedimenti firmati dal presidente dell’agenzia garante della concorrenza, Antonio Catricalà. Martedì la pubblicazione. (altro…)