Articoli taggati come ‘dad’

Scuola: nuove regole

Feb 03
Scritto da Annamaria avatar

La scuola ha finalmente le sue nuove regole riguardanti la quarantena e la DAD. Il decreto con le nuove norme entrerà in vigore il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, in modo che sia operativo per lunedì 7 febbraio.

Le nuove regole riguardanti la scuola materna: (altro…)

Bambini e adulti vittime della ‘sindrome della capanna’

Mag 31
Scritto da Annamaria avatar

La pandemia e i conseguenti lockdown, come pure per i giovani la relativa Dad, hanno regalato, ahimè, anche problemi psicologici a tanti. Molti tra bambini e adulti sono vittime della cosiddetta ‘sindrome della capanna’.

Vittime inconsapevoli della sindrome della capanna. Tra bambini e adulti c’è chi non vedeva l’ora che l’isolamento finisse, c’è pure chi, tornando alla normalità, ha provato e prova tuttora angoscia e paura. La psicologa Elisa Caponett spiega cos’è la sindrome della capanna, di cui tanto si parla. (altro…)

Scuola: torna la DAD

Mar 06
Scritto da Annamaria avatar

A distanza di un anno, pur con l’arrivo dei vaccini, sembra non essere cambiato nulla e così la scuola, falcidiata, maltrattata, annientata dalla pandemia, chiude nuovamente nelle zone rosse  o arancione scuro e anche per i più piccoli torna la DAD, l’ormai odiata ma gettonatissima didattica a distanza.

La Dad nel frattempo ha cambiato nome: si chiama Ddi, didattica digitale integrata. La sostanza però è la stessa. A scuola, in classe, non si potrà andare. Si torna a tenere i bimbi a casa, davanti a uno schermo. Soli, alle prese con un mondo a cui, purtroppo, si stanno tristemente abituando. (altro…)

Scuola: ‘studere’ vuol dire ‘amare’

Nov 11
Scritto da Annamaria avatar

La scuola è importante. La didattica a distanza fa sì che i ragazzi perdano molto durante le lezioni: fiducia, speranza, socialità. “Studere”, verbo latino da cui la parola deriva,  vuol direamare”. In molti si sono dimenticati di questo

“Esiste una profonda connessione tra conoscenza e amore che mi induce a riconsiderare il significato del verbo “studiare”, da sempre inteso esclusivamente come semplice apprendimento di una disciplina e amaramente associato, sopratutto durante il periodo scolastico, a un’inopportuna e noiosa costrizione – scrive Luca Francioso artista poliedrico – È sufficiente attingere alle definizioni del sostantivo “studium”, alla cui voce il dizionario latino recita: applicazione, passione, amore, ardore, e del verbo “studeo”, descritto con le parole “desiderare” e “prendersi cura”, per scovare gli indizi di tale fascinosa correlazione e realizzare la reale portata di “studiare”. Poiché, più che una sistematica assimilazione di nozioni, “studiare” vuol dire “amare”! A pensarci bene non può che essere così. Accade infatti di desiderare ardentemente di conoscere a fondo qualcosa o qualcuno quando se ne è innamorati, fervore che nell’accezione dei testi biblici, dove il verbo “conoscere” significa “amoreggiare”, trova addirittura un risvolto più specificamente carnale”. (altro…)

Bambini in DAD: prevenire i disagi

Nov 10
Scritto da Annamaria avatar

I bambini sono ormai quasi tutti in DAD, noi genitori dobbiamo far sì che non perdano interesse per una scuola così diversa. Non è facile. E’ soprattutto opportuno prevenire i disagi: quelli alla vista, alla postura, ma pure quelli dovuti all’affaticamento fisico e mentale. E’ davvero complicato. (altro…)

Didattica a distanza: sì o no?

Ott 15
Scritto da Annamaria avatar

L’aumento dei contagi da Covid-19 crea allarme e preoccupazione. Alcune regioni, per fermarlo, hanno chiesto il ritorno completo alla didattica a distanza, il governo per ora lo ha negato. Didattica a distanza sì o no?

Spiace che qualcuno pensi che studenti e studentesse possano essere sacrificabili. La scuola ha dato tanto, abbiamo lavorato tutta l’estate per riportare gli studenti in presenza”, ha ribadito due giorni fa il ministro Lucia Azzolina. A chiedere il ritorno alla didattica a distanza è stata la Commissione Trasporti della Conferenza delle Regioni: “Volevamo ridurre i picchi di utenza nei trasporti pubblici, il no del ministro è da irresponsabili”. (altro…)