Bambini: smartphone non è babysitter

I genitori devono stare molto attenti, considerare seriamente che lo smartphone non è una babysitter in grado di far stare buoni i bambini all’occorrenza. Molte mie amiche lo mettono in mano al figlio, ad esempio, al ristorante: “Così vede un video e sta tranquillo”. Non è così che si fa, i media device creano dipendenza il più delle volte. (altro…)
Smartphone e tablet non fanno imparare più in fretta

Capita spesso – io lo faccio raramente – che per far star buoni i propri figli quando si è in fila ad aspettare, dal medico o alle poste ad esempio, ma pure in auto, durante gli spostamenti, i genitori gli diano in mano il proprio smartphone, oppure il tablet. Stessa cosa capita a casa, durante i momenti morti, in cui mamma e papà sono impegnati e invece i piccoli vogliono giocare. Non è il miglior modo per educare i bambini, ci si vanta di come siano bravi a usare questi strumenti, credendo che gli oggetti in questione facciano crescere il loro apprendimento, da non è esattamente così.
Uno studio del Cohen Children’s Medical Center di New York ha rivelato quel che il buon senso dovrebbe già far conoscere da tempo agli adulti: per far crescere bene i pargoli la cosa migliore sono gli insegnamenti dei genitori e i giocattoli tradizionali.