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Dopo le vacanze chili in più

Set 07
Scritto da Annamaria avatar

Dopo le vacanze la maggior parte di noi ha dei chili in più. E anche qualche disturbo intestinale.   Gli specialisti della Commissione Nutrizione dell’Aigo, Associazione italiana gastroenterologi ed endoscopisti digestivi ospedalieri, dà alcuni consigli per il recupero di forma fisica, energia e benessere.

dopo vacanze chili in piu

Perché chili in più dopo le vacanze? “Le cause dell’aumento di peso – spiegano gli esperti Aigo – vanno ricercate principalmente nelle condotte alimentari qualitativamente e quantitativamente meno controllate, in particolare in occasioni sociali e conviviali”. 

“Gli studi dimostrano che durante le vacanze è frequente l’aumento del consumo di carboidrati, di grassi saturi, di cibi processati e ultra-processati e di alcol e una ridotta assunzione di fibre. I pasti sono inoltre più disordinati a causa di orari giornalieri meno strutturati e della frequente alterazione del ritmo sonno veglia. Gli effetti metabolici di uno stile di vita scorretto in periodi intermittenti, come durante le vacanze, sono stati oggetto di recenti studi americani condotti su giovani adulti. I risultati dimostrano che lo scarso controllo della dieta è associato ad una alterazione sia degli ormoni che regolano il metabolismo dei carboidrati che delle transaminasi”, chiariscono.

Con i chili in più dopo le vacanze “evitare le diete spontanee e autogestite saltando i pasti o imponendosi eccessive restrizioni caloriche. Sono spesso inefficaci per la riduzione del peso e rischiose per la salute. Essendo squilibrate favoriscono i deficit nutrizionali. Inoltre, causando stress, sono destinate alla interruzione precoce con rapido recupero dell’eccesso di peso”, si raccomandano i medici.

E’ necessaria una dieta sana: “Una dieta sana è quella dotata di proprietà antinfiammatorie per la mucosa intestinale, basata sul consumo di cibi freschi. Ed è ricca di fibre derivate da frutta e verdura di stagione, di cereali integrali, legumi, semi e frutta secca. Senza dimenticare che è fondamentale un’abbondante idratazione,. Almeno 1,5 litri di acqua al giorno”. E sugli integratori sottolineano: “Prima di utilizzare qualsiasi integratore alimentare è quindi necessario chiedere consiglio al medico curante. Per stabilirne l’appropriatezza e a indirizzarne la scelta”.

Post gravidanza: allenamento record

Set 05
Scritto da Annamaria avatar

Si è trattato di un allenamento record. Izabela Simonsson, 31enne di Copenhagen, ha dato alla luce la figlia il 5 giugno 2023. Ha documentato il suo workout col pancione. Ha proseguito a sollevare i pesi, cosi da arrivare più in fretta alla forma top nel post gravidanza e c’è riuscita. Ha perso 11 chili in pochissimo tempo.

“Dopo quattro mesi mi sentivo più magra che mai”, ha detto al Daily Mail a proposito del suo allenamento record durante e nel post gravidanza. Per perdere il peso accumulato durante la gestazione, 11 chilogrammi, ci ha messo meno di 80 giorni.

“Ci sono così tanti vantaggi – ha spiegato Izabela al Daily Mail –. Ho letto un sacco di libri sulla questione. Affermavano che è benefico per il bambino se la mamma è sana”. Non ha sovraccaricato la sua routine dedicata al fitness. Dopo il parto ha aspettato 8 settimane per la palestra, ma ha comunque fatto passeggiate, tenendosi comunque in forma.

“C’è un malinteso da parte dei medici che dicono che dovremmo semplicemente stare a letto – ha raccontato ancora al Daily Mail –. Ho affrontato la gravidanza con il fitness. Mentalmente pensavo: ‘Oh no, prenderò trenta chili e ci vorrà un anno per tornare in forma’, sembrava impossibile da evitare. E’ stato un po’ come dimostrare che i dottori si sbagliavano”. A chi l’ha criticata per l’allenamento record nel post gravidanza, ha replicato: “La gente pensa che non sia normale tornare in forma così in fretta crede che sia una cosa negativa. Io, invece, ho pensato di restare in salute per il bene di mia figlia”. Non si ritiene ossessionata dal suo peso, voi che ne pensate?

Facialist per un volto top

Ago 31
Scritto da Annamaria avatar

Il facialist è il nuovo trend del beauty. Gli specialisti così denominati ormai non mancano in Italia. In gravidanza spesso si può essere più stanche, stressate, così sono sempre di più le donne che si rivolgono a questi esperti e professionisti della skincare per un volto top.

facialist per un volto top

I facialist, questi super per ottenere un volto top,  sono visagisti, spesso dermatologi, ma non sempre, esperti in trattamenti all’avanguardia. Mettono a disposizione la loro conoscenza specializzata per aiutare a rimanere giovani e a sconfiggere i segni del tempo. Non solo. Pure di una giornata nata storta.

Non solo prodotti ad hoc, spesso assolutamente naturali, e massaggi. I facialist per far avere un volto top, insegnano anche come eseguire correttamente esercizi facciali. Sono state le star di Hollywood le prima a beneficiare di questa manna dal Cielo. Poi la professione è diventata di moda, diventando trendy in tutto il resto del pianeta, grazie però alla bravura di chi esegue i trattamenti. Le imperfezioni scompaiono, la pelle torna compatta e luminosa. E anche col pancione c’è proprio chi non riesce a farne a meno.

Vitamina B12: sintomi carenza

Ago 28
Scritto da Annamaria avatar

La vitamina B12 è importantissima per il nostro organismo. Mantiene le cellule nervose sane, favorisce la produzione di globuli rossi e previene l’anemia. Ecco perché è importantissimo conoscere i sintomi di una carenza.

vitamina b12 sintomi carenza

Chi ha una dieta vegana o vegetariana deve tenere alte le antenne sui sintomi di carenza di vitamina B12. La dottoressa Giulietta Proserpio, chirurgo ed esperta in medicina della longevità di Clinica Forma a Milano,  spiega a Vanity Fair a cosa serve. “La vitamina B12, o cobalamina, è una vitamina idrosolubile essenziale per numerosi processi vitali. Interviene nella sintesi del DNA, nella formazione dei globuli rossi e nella corretta funzionalità del sistema nervoso centrale. Inoltre, partecipa alla conversione dell’omocisteina in metionina, processo chiave per la metilazione, che regola l’espressione genica e la produzione di neurotrasmettitori”.

“La vitamina B12 si trova prevalentemente in alimenti di origine animale, in particolare nel fegato, nei reni e nelle frattaglie, da considerarsi le fonti più ricche di vitamina B12. Carni muscolari, pesce (come salmone, tonno e sardine), latticini e uova forniscono quantità più modeste. Alcuni alimenti vegetali la possiedono, ma in quantità molto ridotte. Proprio per questa ragione per chi segue diete vegane o vegetariane è importante ricorrere ad alimenti fortificati di questa vitamina, come ad esempio cereali, latte vegetale o tofu arricchiti. E’ bene sottolineare che l’assunzione di vitamina B12 esclusivamente tramite alimenti vegetali e vegani difficilmente riesce a coprire il fabbisogno giornaliero richiesto. In questi casi è suggeribile l’integrazione con specifici supplementi, sempre previo consulto con il proprio medico curante, per mettere a punto un piano di supplementazione su misura”, chiarisce l’esperta.

Poi parla dei sintomi di carenza: “Sono sintomi che possono manifestarsi molto lentamente. In genere sono riconducibili ad affaticamento, debolezza, pallore, formicolio alle mani e ai piedi, perdita di memoria e difficoltà cognitive. Disturbi psichici come depressione o irritabilità possono anch’essi essere correlati alla carenza. Per differenziare questi sintomi da altre condizioni mediche, è importante effettuare esami del sangue che misurino i livelli di B12, omocisteina e acido metilmalonico, marcatori sensibili di carenza”.

Parto a gestione autonoma ostetrica

Ago 24
Scritto da Annamaria avatar

Il parto a gestione autonoma ostetrica è possibile con le gravidanze a basso rischio. A giugno il percorso ha preso il via negli ospedali dell’Asl Toscana centro.

In questo tipo di parto, a gestione autonoma ostetrica, si viene, appunto, seguiti da un’ostetrica. “Siamo orgogliose di proporre un modello di continuità già diffuso e ampiamente sperimentato da molti anni in vari paesi europei. Ma che in Italia non era ancora presente a livello di continuità territoriale/ospedaliera. Con l’avvio di questo percorso la Usl Toscana centro offre un’assistenza che tiene insieme sicurezza e innovazione”, ha spiegato Arianna Maggiali all’Ansa

La direttrice della Soc ostetricia professionale del dipartimento di assistenza infermieristica e ostetrica dell’Azienda sanitaria, seguendo le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità e del ministero della Salute, ha deciso di organizzare il percorso con la gravidanza seguita dall’ostetrica in consultorio. Il travaglio e il parto con l’ostetrica dell’ospedale.

 Per il parto a gestione autonoma ostetrica la futura mamma deve avere una gravidanza a basso rischio, “fattore non necessariamente legato all’età, ma all’assenza di patologie pregresse o che emergano nel corso della gestazione”. “Nel caso in cui si presentassero delle problematiche viene richiesta la consulenza del medico, che può confermare il regolare andamento e quindi la permanenza nel percorso. Oppure orientarsi per una gestione condivisa medico/ostetrica. In questo modo la sicurezza della donna e del bambino sono sempre garantite”, precisa Maggiali. 

I vantaggi “derivano dal rispetto del carattere fisiologico dell’evento nascita. Meno meccanicismi dettati dai tempi dell’organizzazione ospedaliera. Meno approccio tecnologico. Più tranquillità, meno ansia e solitudine, rispetto dei tempi del travaglio. Penso sia un passo in avanti per riappropriarsi di un evento naturale in cui la donna e la coppia tornano a essere protagonisti di un passaggio che è prima di tutto familiare e non solo clinico”.

Gravidanza: sette azioni per la salute

Ago 22
Scritto da Annamaria avatar

In gravidanza bisogna avere le idee chiare su cosa si può fare e cosa no. Con sette semplici azioni per la salute si aiuta la mamma e il piccolo che si porta in grembo.

gravidanza sette azioni per la salute

Il ministero della Salute, in collaborazione con la Federazione italiana medici pediatri e con l’Unicef, ha deciso di estendere su tutto il territorio nazionale la campagna Genitori più, avviata nel 2006 a livello sperimentale nella regione Veneto. Hanno aderito al progetto, oltre al Veneto (Regione capofila e coordinatrice): Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Umbria e Valle d’Aosta.

L’iniziativa si rivolge ai genitori per promuovere la salute dei piccoli a partire da sette semplici azioni da fare in gravidanza e anche dopo il parto:

  • assumere acido folico
  • non fumare
  • allattarlo al seno
  • metterlo a dormire a pancia in su
  • proteggerlo con il seggiolino
  • fare tutte le vaccinazioni
  • leggergli un libro.

Questi accorgimenti possono aiutare a prevenire gravi rischi di diverso tipo come malformazioni congenite, basso peso alla nascita, morte in culla, infezioni, traumi stradali, obesità e difficoltà cognitive e relazionali. L’obiettivo della campagna di sensibilizzazione è parlare ai genitori in modo semplice e chiaro perché siano più informati e attenti alla salute del bambino, dalla nascita e per tutto l’arco della vita.

La gravidanza è un momento bello e indimenticabile: con queste sette azioni per la salute si vive meglio.

Alimentazione in gravidanza: consigli del ginecologo

Ago 20
Scritto da Annamaria avatar

I consigli del ginecologo sono sempre preziosi. Quelli sull’alimentazione in gravidanza ancora di più. Parliamo spesso della dieta durante la dolce attesa: cosa è possibile mangiare e cosa no. Marco Grassi, ginecologo dell’ospedale “C. e G. Mazzoni” di Ascoli Piceno chiarisce ancora maggiormente le idee in merito.

Pregnant woman relaxing at home and eating salad.

“L’alimentazione in gravidanza non differisce molto da quella normale – spiega il medico a Piceno Time il fabbisogno calorico aumenta di 350 kcal al giorno nel secondo trimestre. Edi 460 kcal nel terzo trimestre, secondo il Ministero della Salute. Questo incremento energetico leggero garantisce lo sviluppo del feto senza intaccare le riserve nutritive materne”. L’aumento di peso raccomandato dipende dal peso iniziale della donna e dovrebbe essere tra 11,5 e 16 kg. I consigli del ginecologo non finiscono qui.

“Le voglie in gravidanza non sono indicatori delle reali necessità nutrizionali – chiarisce il dottor Grassi – l’alimentazione della gestante richiede attenzione, soprattutto per l’aumento del fabbisogno proteico, mentre le necessità di carboidrati e grassi rimangono pressoché stabili. Una dieta variata che includa frutta, verdura e legumi copre generalmente i bisogni vitaminici, eccetto per l’acido folico. Anche i minerali, come calcio, ferro e iodio, sono sufficientemente assunti con un’alimentazione equilibrata”.

“Il caffè, così come altre bevande contenenti sostanze stimolanti ad esempio il tè, la cola ed il cioccolato, dovrebbe essere assunto con moderazione, poiché la caffeina attraversa la placenta – dice l’esperto – E’ consigliabile optare per bevande decaffeinate o deteinate”. 

“Durante la gravidanza è ancora più importante ridurre l’assunzione di sale e preferire quello iodato – consiglia Grassi –  poiché il fabbisogno di iodio è maggiore in questo periodo. L’integrazione di acido folico dovrebbe iniziare almeno alcuni mesi prima del concepimento. E continuare per tre mesi dopo, poiché un basso livello di folati nella madre è un fattore di rischio per difetti del tubo neurale nel feto”.


L’alimentazione in gravidanza è importantissima per la salute sia della madre che del nascituro. “E’ essenziale curare la dieta fin dal periodo pre-concepimento. E continuare a farlo fino alla conclusione dell’allattamento”, conclude il dottor Grassi. Seguite i consigli del ginecologo: sono utilissimi.

Estate ottima per gravidanza

Ago 18
Scritto da Annamaria avatar

Datevi da fare, se volete un bambino e ancora non si è avverato il vostro sogno. L’estate è ottima per chi è in cerca di una gravidanza. Lo dice uno studio tutto italiano.

estate ottima per gravidanze

Una ricerca fatta dall’Azienda ospedaliera universitaria di Parma e pubblicata sulla rivista Chronobiology International sottolinea come in luglio e agosto la motilità degli spermatozoi è addirittura doppia rispetto al mese di gennaio. Ora siamo già nella seconda metà dell’ottavo mese dell’anno, il tempo corre! Per una gravidanza l’estate è ottima: non lasciatevi sfuggire l’occasione.

“D’estate, con l’allungarsi delle giornate e l’aumento delle ore di luce, i livelli della vitamina D si innalzano favorendo le condizioni ambientali che influenzano positivamente la qualità degli ovuli – spiega Daniela Galliano ad AdnkronosIn più, il conseguente aumento del livello di melatonina, determina una naturale regolazione del ciclo mestruale. Così, per le coppie che sono in cerca di un figlio, non solo sarà molto più semplice calcolare il periodo dell’ovulazione ma anche più preciso. Inoltre, il periodo estivo è fondamentale anche per alleviare lo stress. Uno dei principali nemici della fertilità e dell’intimità”.

La specialista in Ostetricia, ginecologia e medicina della riproduzione, responsabile del centro Pma Ivi di Roma, prosegue: “L’estate rappresenta per molti un’occasione per disintossicarsi dalla vita cittadina e, perché no, dalla tecnologia”. Alle pazienti dà i suoi consigli: “Se possono scegliere, di non portare il pc in vacanza. Pur comprendendo la praticità di tablet o di un e-book, suggerisco loro, ove possibile, di preferire libri, riviste e giornali cartacei a quelli elettronici. Provando a beneficiare del sole più che della ‘luce blu’ di uno schermo. Il sole è il vero protagonista dell’estate, fonte di vitamina D”.

L’estate è ottima per la gravidanza e non solo. Come fare il pieno di vitamina D? “Innazitutto sfruttando l’esposizione alla luce solare, con un’adeguata protezione, per un tempo di circa 30 minuti al giorno, privilegiando passeggiate all’aria aperta o magari una bella colazione in terrazza – suggerisce l’esperta – Inoltre, è possibile assumere alimenti ricchi di vitamina D come i pesci grassi (come salmone, sardine e sgombro). Le uova, il latte o le verdure a foglie verdi. In alcuni casi, dopo aver consultato il proprio medico, può essere utile anche l’assunzione di integratori multivitaminici che contengono anche questa vitamina”.

“Questi consigli valgono anche le coppie che intraprendono un percorso di Procreazione medicalmente assistita. Le ricerche hanno dimostrato maggiori probabilità di ottenimento della gravidanza in donne con buoni tassi di vitamina D – chiarisce Galliano – Svolge un’azione positiva sull’endometrio, contribuendo a favorire l’impianto dell’embrione e riducendo le molecole infiammatorie a livello endometriale”. 

“Negli uomini sono stati ritrovati ricettori per la vitamina D nei testicoli, confermandone l’importanza per una migliore qualità dello sperma. Per coloro, però, che stanno affrontando un trattamento di fecondazione assistita, l’estate deve essere affrontata con alcune precauzioni in più – ricorda infine la ginecologa – Ad esempio, dopo il transfer di embrioni, è consigliabile evitare situazioni in cui la temperatura del corpo tende a salire. Come la sauna o l’abbronzatura. Attenzione anche a sport che prevedano movimenti bruschi. E alla disidratazione, scegliendo tisane fresche e acque aromatiche, eliminando succhi di frutta, bibite gassate o zuccherine e l’alcol”.