‘Instagram pericoloso per le ragazze’
Instagram sarebbe pericoloso per le ragazze adolescenti. Il Wall Street Journal, entrato in possesso dei risultati di alcuni studi condotti in gran segreto dall’azienda di Menlo Park, lo rivela. La società di Zuckerberg, acquistata per un miliardo di dollari nel 2010, porterebbe le teenager a disturbi alimentari e depressione. (altro…)
Autismo, il messaggio di Greta Thunberg
E’ affetta da sindrome di Asperger. Parla dell’autismo che far capire a chi ne soffre, ai genitori di figli che ne presentano i sintomi, che essere diversi a volte può aiutare. Il suo messaggio lo posta su Facebook e regala una visione di vita differente, ma assolutamente importante. (altro…)
Vero volto depressione post partum
In una foto è racchiuso il vero volto della depressione post partum. “Dimostriamo agli altri che non si deve per forza soffrire in silenzio”. Con questo messaggio di Kathy DiVincenzo, madre di due bambini, dice quel che pensa in un post subito diventato virale.
Condivide due foto a confronto: da una parte c’è lei mamma felice che gioca con i suoi bambini, dall’altra no. Parlare del vero volto della depressione post partum è necessario per non sentirsi soli.
“E’ possibile che vi sentiate piuttosto in disagio ora (fidatevi, anch’io mi sento così). Sto per sfidarvi ad andare oltre quell’imbarazzo che la società ha posto intorno alla depressione post-partum e ad ascoltarmi”, fa sapere la donna.
Poi, volendo far capire quale sia il vero volto della depressione post partum, continua: “La verità è che entrambe le foto rappresentano la mia vita, a seconda del giorno. Ma mi sarei sentita molto più a mio agio a condividere solo una di queste realtà, ed è questo il punto. L’unica cosa più stancante dell’avere questi problemi è far finta, nella quotidianità, di non averli. Lavoro il doppio e più duramente per nascondere questa realtà da voi perché ho paura che mi facciate sentire in disagio. Ho paura che pensiate che io sia debole, pazza, una madre terribile e altre milioni di cose che mi suggerisce la mia mente e so di non essere l’unica ad avere questi pensieri”.
“Abbiamo bisogno di smetterla di pensare che quello successivo al parto sia un periodo euforico – continua – perché per una persona su sette non lo è. Abbiamo bisogno di chiedere ai nuovi genitori come se la passano, ma in una maniera più profonda del normale. ‘Come te la passi?’, di solito la risposta è: ‘Tutto alla grande!’. Abbiamo bisogno di imparare i segnali, i sintomi, i fattori di rischi e di supportare dei piani d’aiuto psicologico per la depressione post-partum“.
“Dobbiamo dimostrare agli altri che non si deve soffrire in silenzio”, scrive Kathy. E aggiunge: “Nel caso in cui nessuno te l’abbia detto, stai facendo un’ottimo lavoro. Sei amato e sei meritevole. Non sei solo. So quanto sia difficile chiedere aiuto, ma ti giuro che ne vale la pena. Tu vali la pena”.
Fotografa l’estate e condividi
Il tempo non farebbe pensare che ormai maggio è finito. L’estate sta arrivando e presto, si spera, il sole e il caldo per molti di noi significheranno ‘mare’. Naturino, marchio di qualità per le calzature dedicate ai bimbi, ha lanciato una simpaticissima iniziativa.
A partire dall’1° giugno, per tutti i mesi del solleone, è possibile inviare sul sito tutti gli scatti fatti ai propri piccoli in spiaggia e non solo. Le più belle saranno pubblicate e condivise pure sulla pagina ufficiale del brand su Facebook. (altro…)
Barbie Calva, si ma solo negli ospedali pediatrici
Vi ricordate della Barbie calva? Ne avevo parlato a metà gennaio. Dopo le oltre 150mila adesioni raccolte dal gruppo ‘Beautiful and Bald Barbie! Let’s see if we can get it made’ (‘La bella e calva Barbie, vediamo se ci riusciamo’), creato su Facebook da due donne malate di cancro che avevano perso i capelli, aiutate da i genitori di una bimba anch’essa sotto chemio a causa di un tumore e che avevano sollevato il problema, sembrava proprio la Mattel, produttrice del famosissimo giocattolo, desse il via libera per metterla in commercio. Beh, l’ok è arrivato.
La Barbie senza capelli entrerà in produzione per davvero. La Mattel, però, ha fatto sapere che non sarà in vendita. Saranno loro a donarla agli ospedali pediatrici. Ed è già tanto. (altro…)