Influenza: curarsi col decotto allo zenzero
L’influenza feroce ha messo a letto moltissime perone, grandi e soprattutto bambini. Come curarsi col salutare decotto allo zenzero, una mano santa se la temperatura sale.
Curarsi col decotto allo zenzero l’influenza fa bene. Questa pianta ha numerosissime proprietà benefiche ed è ottima per affrontare al meglio i malanni di stagione e superarli.
L’influenza con tanto mal di gola e raffreddore? Curarsi con decotto allo zenzero, mi raccomando. (altro…)
Febbre alta: cosa fare
La febbre alta spaventa i genitori. Con l’arrivo del freddo, è facile che il bimbo rimanga a letto con la febbre alta, cosa fare? Arriva il decalogo per spiegare ai genitori cosa fare se il loro figlio ha la febbre alta. Lo elenca Maurizio de Martino, ordinario di pediatria all’università di Firenze e direttore del dipartimento di Pediatria internistica ospedale Pediatrico Meyer di Firenze.
“Con poche e semplici regole – suggerisce de Martino – è possibile risolvere nella stragrande maggioranza dei casi il problema febbre: come misurarla, valutarne la causa, decidere quindi come intervenire velocemente sulle cause e con quali cure dopo aver naturalmente avvisato il medico pediatra”. (altro…)
Febbre in gravidanza: rimedi naturali
Avere la febbre in gravidanza è un bel guaio, ma si può cercare di trovare una soluzione con rimedi naturali. Tante di noi hanno fatto uso anche incinta di paracetamolo, anche se molte ricerche hanno mostrato come, prendendolo, possa aumentare il rischio di ADHD nel bambino e altri deficit.
La febbre in gravidanza va abbassata, perché se la temperatura sale troppo può far male a mamma e bebè. I rimedi naturali aiutano.
I rimedi naturali per la febbre in gravidanza esistono e danno una mano. Se si va oltre 38 gradi, si può ricorrere a impacchi di ghiaccio e spugnature con aceto. Vanno raffreddati la testa, i polsi e i piedi. (altro…)
Malattie esantematiche: riconoscere la quinta malattia
La quinta malattia è chiamata anche eritema infettivo ed è causata dal parvovirus B19. La quinta malattia, tra le malattie esantematiche comune soprattutto nei ragazzi tra i 5 e i 15 anni, è solo una malattia virale. Non è difficile riconoscere la quinta malattia. Di solito si manifesta con una distintiva eruzione cutanea di colore rosso sul viso che fa apparire la pelle del bambino come una guancia schiaffeggiata. L’eruzione cutanea si estende poi al tronco, alle braccia e alle gambe.
La quinta malattia è diffusa in ogni parte del mondo, il periodo di maggior contagio va dalla fine dell’inverno all’inizio della primavera.
Riconoscere la quinta malattia:
La quinta malattia, una delle malattie esantematiche, inizia con una febbre lieve, mal di testa e sintomi influenzali. Questi sintomi poi svaniscono e la malattia sembra aver fatto il suo corso, finché un’eruzione di un rosso acceso appare qualche giorno più tardi: prima sul viso, alcuni giorni più tardi si diffonde con un colore più leggero e si estende al tronco, alle braccia, e alle gambe risparmiando spesso le palme delle mani e le piante dei piedi. Quando l’eruzione cutanea inizia schiarirsi tende ad assumere un aspetto simile ad un reticolato. (altro…)
Come misurare la febbre al neonato
Quando la temperatura si alza e il bimbo è piccolo noi genitori andiamo subito in apprensione. Ma come misurare la febbre al neonato?
Qui di seguito voglio darvi alcuni consigli pratici su come misurare correttamente la febbre al neonato con il termometro.
In vendita ci sono vari tipi di termometro.
Il termometro a vetro è quello tradizionale. Oggi, per legge, non contiene più mercurio, sostituito da metalli meno tossici. Si tratta di una soluzione precisa, ma richiede un tempo di attesa di 2 o 3 minuti.
Il termometro digitale elettronico a cristalli liquidi è la variante elettronica, più comoda dato il tempo di misurazione è più veloce e viene emesso un segnale acustico, non appena raggiunta la temperatura del neonato.
C’è poi il termometro auricolare, ossia un termometro a raggi infrarossi, da usare all’interno della cavità auricolare. E’ molto comodo e veloce ma non è molto preciso nei neonati, è consigliato dai 2 anni in su e non è utilizzabile però in caso di otite. (altro…)
Che brutta influenza!
Bibi è difficile la prenda, invece quest’anno, da domenica, eccola a casa, povera, con febbre alta, mal di gola forte, tosse, spossata, sotto Nurofen, sciroppo ai propoli e, se la temperatura non si abbassa, da domani, antibiotico…
Il vurus influenzale di questo 2015 è davvero cattivo. Mi ha appena detto il pediatra che siamo sotto ‘pandemia’ e che il picco, come recitano tutte le news di ieri e oggi, è atteso per i primi di febbraio. Nella classe di mia figlia i bimbi sono decimati. Sembra che almeno per quattro giorni ci sia la fase acuta, e poi l’influenza vada via, via scemando, sempre secondo il dottore.
Purtroppo, però, in alcuni casi si protrae per parecchie settimane un senso di stanchezza o di debolezza generalizzata. Speriamo davvero che Bibi ne venga fuori al più presto! (altro…)
Vaccino anti influenzale fondamentale per alcuni bimbi
Eccoci all’autunno inoltrato con l’odiata influenza alle porte. Come si legge sull’Adnkronos Salute “ogni anno il 5-10% della popolazione italiana prende l’influenza”.
Non sempre basta curarla con gli apposti farmaci, il vaccino, soprattutto per i piccoli affetti da alcuni patologie, è fondamentale.
“La vaccinazione è lo strumento di prevenzione più efficace ed è fondamentale per le categorie a rischio come i bambini affetti da determinate patologie”, hanno sottolineato i medici dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Solo in questo modo si riesce a ridurre il numero di casi, di ospedalizzazioni e di morti premature.
I vaccini antinfluenzali sono sicuri, sono infatti sottoposti a controlli di qualità predefiniti a livello internazionale. A volte possono esserci reazioni allergiche, ma assolutamente lievi.
“Tutti coloro che hanno un figlio con una malattia quale le cardiopatie, le pneumopatie, il diabete, la fibrosi cistica vaccinino il proprio figlio proprio per evitare la possibilità che contragga l’influenza – ha raccomandato Alberto Villani, responsabile di Pediatria generale e Malattie infettive del Bambino Gesù – Si tratta di categorie a rischio per le quali una semplice influenza può diventare una malattia di particolare gravità”. (altro…)
Influenza, in arrivo il picco tra i bimbi
Sempre più persone colpite dall’influenza, come fa sapere la rete di sorveglianza Influnet, coordinata dall’Istituto superiore di sanità (Iss).
I bambini sotto i 5 anni di età sono i più colpiti, con un numero di casi pari a circa 139.000. In tutti sono 823.000 i bambini che dall’inizio della diffusione dell’influenza stagionale sono stati contagiati. Il picco arriverà per la fine di gennaio.
Quest’anno i sintomi sono rappresentati dalla febbre, che può essere davvero alta, superando i 38°, per periodi lunghi, dai 3 ai 5 giorni, rispondendo poco alla terapia antipiretica, dolori osteo-muscolari, mal di testa. Il tutto va aggiungersi al raffreddore e ai sintomi respiratori delle alte e basse vie aeree. Gli antibiotici non servono, salvo che non ci sia una sovrainfezione batterica. Per questo, avvertono gli esperti, è necessario consultare il medico.
Per i bambini noi genitori dobbiamo cercare di adottare le giuste precauzioni, come mantenere le vie respiratorie libere, pulire il loro nasino, aiutarli a bere con spremute o bevande dissetanti. E stare sempre attenti alla temperatura: evitando che si alzi troppo e per troppo tempo. (altro…)