Articoli taggati come ‘genitori’

Vademecum per futuri genitori

Giu 27
Scritto da Annamaria avatar

Ci sono modi giusti per affrontare una gravidanza e il post partum. E’ necessario mantenere innanzitutto la calma. La Dottoressa Laura Beretta, psicoterapeuta della Humatitas, con il suo vademecum per futuri genitori regala consigli utili a chi sta per avere un bambino.

vademecum per futuri genitori

La gravidanza e il post parto possono avere un impatto destabilizzante e portare a sofferenza psicologica, proprio per evitare che insorgano problemi mentali, sintomi depressivi, lievi o anche molto gravi meglio affidarsi agli esperti. Il vademecum per futuri genitori cerca di suggerire le 10 cose importanti da ricordare a chi sta vivendo il periodo della gravidanza e del post parto.

E’ chiaro che se ci si accorgesse che qualcosa non va il consiglio principale è quello di rivolgersi immediatamente a uno specialista, ma il vademecum per futuri genitori è senz’altro utile:

1) L’esperienza nascita è fisiologicamente complessa

2) È necessario prendersi cura del proprio benessere mediante sonno adeguato, attività fisica moderata e supporto sociale positivo

3) Il supporto emotivo e pratico del partner è uno dei più significativi fattori di protezione

4) Anche i padri possono stare male

5) Partecipare a corsi pre-parto, corsi di allattamento o altre iniziative di gruppo rivolte ai genitori può essere di grande aiuto

6) Il confronto con uno psicologo durante la gestazione è sempre utile per sfruttare a pieno le potenzialità evolutive di questo importante passaggio di vita

7) Non sottovalutare eventuali segnali o manifestazioni di disagio psicologico

8) In caso di dubbio o certezza di disagio psicologico meritevole di attenzione clinica, rivolgersi ad un professionista. In modo da tutelare sé e il bambino

9) In situazioni di psicopatologia materna o paterna l’approccio di cura deve coinvolgere anche il partner e supportare la relazione madre-padre-bambino

10)  Le possibili conseguenze della psicopatologia materna del bambino non sono inevitabili. Un intervento di cura tempestivo sui genitori riduce la possibilità di trasmissione inter-generazionale e può mitigare l’effetto dell’impatto della psicopatologia sulla prole.

Essere bravi genitori

Giu 22
Scritto da Annamaria avatar

Si può imparare a essere bravi genitori? Secondo gli esperti sì, assolutamente. Si può migliorare il rapporto coi figli, anche nel periodo terribile dell’adolescenza. Questo apporta benefici all’intera famiglia: gli attriti, infatti, generano un allontanamento e sono fonte di grande preoccupazione e stress.

Essere bravi genitori non è sempre semplice, è bene ascoltare i consigli che l’esperta dà sulle pagine de La Gazzetta dello Sport. “I genitori devono essere degli ‘allenatori’ che favoriscono una crescita sana dei figli attraverso l’amore, la comprensione e la capacità di ascolto”, spiega Roberta Cesaroni, mental coach e psicologa del lavoro esperta in relazioni fra genitori e figli. 

Il periodo più difficile per i ragazzi sono i primi 2-3 anni dell’adolescenza, quelli in cui nascono conflitti, ci sono forti contrasti con mamma e papà e alcune volte delle vere e proprie ribellioni. E’ il momento in cui alcune regole vengono prese come impoisizioni ingiuste. Questo periodo è importantissimo perché fa parte del percorso di crescita e fa aumentare nei ragazzi la loro autoconsapevolezza. Per essere bravi genitori è necessario comprenderlo e confrontarsi con loro: la famiglia deve essere un’alleata, non il nemico.

“Se i genitori non capiscono ciò c’è il rischio che si creino incomprensioni. A quest’età si ha bisogno di qualcuno con cui confrontarsi e se i ragazzini non trovano una sponda nella famiglia possono far affidamento su coetanei con le loro stesse difficoltà, sui social e sul web, con tutti i pericoli che ciò comporta”, avverte l’esperta.

A volte è anche il gap generazionale a incidere: “Emerge chiaramente che in famiglia sono presenti gap culturali e generazionali dovuti anche a modalità di comunicazione molto diverse fra loro. Da un lato ci sono le generazioni dell’era digitale, dall’altro quelle dell’era analogica. Parlando un linguaggio differente, è difficile comprendersi tra genitori e figli. Nella costruzione di un rapporto sano, però, il dialogo è fondamentale”, sottolinea Cesaroni.

I genitori non devono diventare degli ‘amici’, la definizione dei ruoli è fondamentale, devono imporre regole, chiaramente, ma non dettate da litigi. Non devono neppure essere infinite. “E’ sufficiente porre pochi paletti, su cui però non bisogna transigere. Un sano no fa crescere più di tante facili vittorie, ma una severità ingiustificata non porta a nulla” osserva Cesaroni. “Il cambiamento dei teenager è frutto del cambiamento di mamma e papà, che deve basarsi sull’amore e non sulle punizioni. Infatti, la punizione porta vendetta, mentre l’amore porta a questa riflessione: i miei genitori mi amano, non li posso tradire”, conclude l’esperta.

Sharenting

Apr 23
Scritto da Annamaria avatar

Si parla tanto di sharenting, ma cos’è esattamente? Con questo termine di descrive il fenomeno di condividere costantemente online da parte dei genitori immagini e video dei propri figli.

Il termine sharenting coniato negli Stati Uniti, deriva dalle parole inglesi “share” (condividere) e “parenting” (genitorialità). La costante esposizione dei minori da parte di mamma e papà, ovviamente, avviene, nella maggioranza dei casi, senza il consenso dei piccoli, non ancora in grado di capire le implicazioni della cosa. Brunella Greco, esperta di Save the Children in tema di tutela dei minori online, che spiega il significato di pratiche come l’over sharenting. (altro…)

Scuola per diventare principesse

Apr 16
Scritto da Annamaria avatar

La scuola per diventare principesse crea polemica. Sembra davvero fuori tempo una scelta del genere, che scatena sui social una piccola bufera. La scuola per diventare principesse prevede nel programma lezioni di galateo, portamento, camminata con i tacchi, bon ton, dizione, trucco e acconciatura. Il corso, della durata di tre mesi, è per ragazzine che vanno dai 6 ai 9 anni. L’ha organizzato “Stefania Vadalà Eventi”, che ha una sede a Rho, comune della città metropolitana di Milano, in Lombardia.

Una profonda riflessione sulla scuola per diventare principesse la fa sul Fatto Quotidiano, Alex Coriazzoli, maestro e giornalista. “E’ assurdo che si sia anche solo pensato ad un corso per principesse: una scuola di stereotipizzazione. Due i motivi – scrive sul quotidiano – Il primo: l’idea di essere una principessa si associa a quella della ricchezza, della borghesia. Pensare di insegnare a delle bambine o a dei bambini di diventare aristocratici è fuorviante, perversa. In un Paese dove un giovane su quattro è a rischio di povertà servirebbe una scuola che insegni l’idea di solidarietà, di cooperazione, che non crei ancor più lo stigma del divario sociale”.
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Dopo gravidanza viversi la coppia

Lug 29
Scritto da Annamaria avatar

Sono in tante a lamentare dopo una gravidanza la mancanza della voglia di viversi la coppia. Sono molte quelle che non riescono più, per colpa loro o del partner, a gestire bambino e relazione: per questo alcuni legami implodono. 

La gestione della coppia dopo i figli non è semplice, i neogenitori sbagliano a mettere in secondo piano il loro rapporto. Lo dice senza alcun problema Giulia Belmonte, giornalista e modella, seguita da tanti follower sul social per la sua relazione con Stash, frontman dei The Kolors e giudice di Amici. La ragazza, madre di Grace, due anni, al nono mese di gravidanza della secondogenita, un’altra femminuccia, non ha dubbi:Dopo la gravidanza bisogna continuare a viversi la coppia”. (altro…)

Gravidanza: saggio conoscere sesso bebè prima

Mag 24
Scritto da Annamaria avatar

In gravidanza non tutte le coppie desiderano sapere in anticipo se il neonato che nascerà sarà un maschietto o una femminuccia, eppure una nuova ricerca dice che è più saggio conoscere il sesso del bebè prima.

Lo studio, pubblicato sulla rivista specializzata Biology of Reproduction ed effettuato sui topi, sottolinea come sia più saggio per i genitori conoscere il sesso del bebè il prima possibile. Secondo gli esperti in questo modo mamma e papà potrebbero essere più vigili nel proteggere il loro figlio non ancora nato oltre che sé stessi da potenziali problemi che potrebbero arrivare durante la gestazione. Tra l’altro, sempre stando ai medici, i maschietti avrebbero qualche complicazione in più durante la gravidanza rispetto alle femminucce. (altro…)

Annunciare una gravidanza: idee

Apr 23
Scritto da Annamaria avatar

Quando si è incinta, si può annunciare una gravidanza anche in modo originale, idee nuove possono aiutare. I vip lo fanno ormai sui social, ma non sono gli unici. Di solito si aspetta il secondo trimestre, prima la scaramanzia è d’obbligo dato che i primi mesi di gestazione sono i più delicati. A meno che non si debba comunicarlo al proprio compagno di vita, il padre del bambino che arriverà. (altro…)

Sculacciate aumentano aggressività bimbi

Apr 07
Scritto da Annamaria avatar

Le sculacciate, quelle che molti danno ai proprio figlio, non educano affatto, anzi aumentano l’aggressività dei bimbi, ora lo dice anche uno studio pubblicato sull’autorevole rivista scientifica Lancet.

Le sculacciate, in caso di marachelle o capricci dei piccolo, non vanno bene: “Non hanno vantaggi, anzi aumentano i comportamenti aggressivi dei bimbi”. L’articolo parla chiaro ed è il frutto della revisione di ben 69 studi condotti negli Stati Uniti, Canada, Cina, Colombia, Grecia, Giappone, Svizzera, Turchia e Regno Unito. (altro…)