Parto: trasformazione del bacino
Nella preparazione al parto è importante la trasformazione del bacino. Avviene già naturalmente, ma ‘in movimento’ si può aiutarla con una preparazione speciale che permetterà di avere un ruolo attivo durante il travaglio e in fase espulsiva.
La trasformazione del bacino faciliterà il parto se ci si prepara adeguatamente. Tutto è spiegato in “Partorire in movimento”, libro scritto e illustrato da Blandine Calais-Germain e Núria Vives Parés, due esperte. Il volume dà preziosi consigli sull’attività fisica da mettere in atto per rendere più agevole la trasformazione del bacino durante il travaglio prima di arrivare al parto.
Il libro è stato tradotto per l’Italia (edizioni Epsylon Editrice) dall’ostetrica Maria Assunta Facchi, senior consultant di Humanitas San Pio X. E’ una vera e propria una guida per ostetriche e donne. (altro…)
Parto integrale
Il parto integrale, in inglese ‘Lotus birth’, è una particolare procedura di nascita che non prevede il taglio del cordone subito dopo il parto. Il neonato rimane collegato alla propria placenta finché questa non smette di “vivere”: in media possono volerci 3 o 4 giorni che potrebbero però essere anche 10. Il cordone si stacca naturalmente dal corpo del bebè.
Con il parto integrale non si recide il cordone ombelicale dopo la nascita, quindi, ma si aspetta il secondamento, ossia l’espulsione della placenta, lasciando il neonato, ancora connesso con la placenta, sul corpo di sua madre, possibilmente attaccato al seno. Quando avviene l’espulsione della placenta, questa può essere eventualmente sciacquata delicatamente con acqua tiepida o tamponata leggermente, poi viene posta in un contenitore. (altro…)
Parto in acqua: benefici
Ne abbiamo già parlato, il parto in acqua è sempre più una realtà che molte donne scelgono. Lo fanno per i benefici che ne traggono loro stesse, come pure il bebè che portano in grembo.
I benefici del parto in acqua sono innegabili. In termini di rilassamento e dolore. Nel parto in acqua la mamma mette al mondo il bebè immersa in una vasca con circa 70 – 80 centimetri di acqua.
In Italia purtroppo non sono ancora tantissime le strutture che permettono il parto in acqua, per questa ragione, se pure voi sceglierete di far nascere il neonato così, dovrete organizzarvi e prenotare con largo anticipo. (altro…)
In forma dopo il parto
Tornare in forma dopo il parto è necessario perché lasciarsi andare sarebbe un grande sbaglio. Non è necessario, invece, tornare in forma a tempo record, emulando alcune star che, immediatamente dopo il parto, postano sui social foto sconvolgenti in cui mostrano un ventre piatto e stupefacente. sappiate che molto spesso questi scatti sono modificati ad hoc. Se non è così, beate loro, noi dobbiamo prima di tutto tenere alla salute, ai nostri figli e poi cercare di razionalizzare per essere nuovamente in forma dopo il parto, ma togliendo i chili di troppo e tonificando senza esagerare e a ritmo normale, anzi, meglio: naturale. (altro…)
Papà in sala parto
Il papà in sala parto oggi è una consuetudine ormai diffusa. Sono sempre di più i papà che decidono di stare in sala parto e assistere alla nascita del figlio. I padri sono divenuti figure importantissime in un momento unico della loro vita, sono importanti soprattutto per le mamme. In sala parto i papà la massaggiano, cercano di rilassarla e rassicurarla, sono una colonna su cui poter contare.
Prima di far entrare i papà in sala parto è opportuno frequentino un corso pre-parto, così da essere preparati, senza correre il rischio di sentirsi inadeguati. Durante il momento del parto ogni donna vuole essere confortata in modo diverso. C’è che non ama essere accarezzata e preferisce una vicinanza solo emotiva, c’è chi invece desidera il contatto attraverso, appunto coccole, massaggi e baci, ma l’uomo di casa riuscirà a renderla felice. (altro…)
Sintomi parto in arrivo
Quali sono i sintomi del parto in arrivo? Ricordiamoci sempre che la data della cicogna il ginecologo la calcola a partire dal primo giorno dell’ultima mestruazione. Non sempre però il bebè viene al mondo il giorno esatto. In genere la sua venuta al mondo avviene tra la 37° e la 41° settimana di gestazione, quindi può nascere 15 giorni prima o una settimana dopo la data prevista dal ginecologo. In tutto questo tempo ci può essere la rottura improvvisa delle acque o l’inizio delle contrazioni senza alcuna avvisaglia. In altri casi, invece, i sintomi del parto in arrivo mettono sul chi va là le mamme.
I sintomi del parto in arrivo potrebbero precedere di alcuni giorni o addirittura di settimane l’inizio effettivo del travaglio. (altro…)
30 canzoni da ascoltare durante il parto
Quali sono le canzoni da ascoltare durante il parto. Spotify pensa siano 30 e ha fatto una playlist per chi è in dolce attesa e sta per dare alla luce il proprio bebè.
La Birthing Playlist contiene le 30 canzoni da ascoltare durante il parto. “La nuova playlist ufficiale di Spotify comprende brani come ” Under Pressure “, “Dont’ Panic ” dei Coldplay e “Fruits of My Labor” di Lucinda Williams. La playlist rispecchia l’esperienza del parto, partendo da canzoni che sono lente e morbide, passando a quelle dal ritmo forte per quando è il momento di spingere, e concludendo con “Unaccompanied Cello Suite #1” di Bach eseguita dal leggendario Yo-Yo. Ma per i primi attimi in cui le donne incontrano i loro piccoli “, hanno spiegato. (altro…)
Parto in casa
Il parto in casa diventa sempre più una valida alternativa al classico parto in clinica. Ora anche uno studio sottolinea tutti i suoi benefici. Per le gestanti in buona salute sarebbe addirittura preferibile, la scelta ideale.
Uno studio del NICE, il National Institute for Health and Care Excellence, istituito inglese che si occupa di sanità ed eccellenza nelle cure mediche afferma che il parto in casa è super. La pubblicazione, intitolata ‘Intrapartum care: care of healthy women and their babies during childbirth’, riportata dalla rivista pediatrica UPPA. precisa che “le donne dovrebbero partorire senza dottori”. Il parto più sicuro sarebbe quello in casa o nei centri per la nascita, solo le gestanti ad alto rischio dovrebbero partorire in ospedale. Il documento dice pure a chiare lettere che scegliere dove partorire è un diritto sacrosanto di ogni donna. (altro…)