Un sorriso è per sempre
Un sorriso è per sempre, ha un potere immenso: infonde serenità, gioia. La Giornata Mondiale del Sorriso in questo 2024 cadrà venerdì 4 ottobre.
Il sorriso ha numerosi benefici sia per chi lo fa che per chi lo riceve.
Migliora l’umore: Sorridere stimola la produzione di endorfine, i cosiddetti ormoni della felicità, che ci fanno sentire bene e aumentano il nostro umore positivo.
Riduce lo stress: Un sorriso sincero e rilassato può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia. Sorridere rilascia tensione e promuove una sensazione di calma.
Crea connessioni: Il sorriso è un linguaggio universale che supera le barriere culturali e linguistiche. Sorridendo, creiamo un’atmosfera di apertura e accoglienza, che favorisce la comunicazione e la creazione di legami con gli altri.
Rende più attraenti: Il sorriso è un’arma di seduzione naturale. Un bel sorriso può rendere una persona più attraente e affascinante agli occhi degli altri.
Promuove la salute: Sorridere ha anche benefici per la salute fisica. Studi scientifici hanno dimostrato che sorridere può abbassare la pressione sanguigna, stimolare il sistema immunitario e persino alleviare il dolore.
Diffonde positività: Un sorriso contagioso può diffondere positività e buonumore agli altri. Quando sorridiamo, tendiamo ad infondere una sensazione di gioia e felicità nelle persone che ci circondano.
Un sorriso, quindi, è davvero per sempre, ecco uno dei motivi per cui, penando ai nostri bambini, è pure importante curarne l’aspetto partendo dall’igiene orale. Un piccolo vademecum a tal proposito:
Da 0 a 2 anni: l’igiene orale del neonato va praticata utilizzando una garza, tamponando delicatamente e rimuovendo i residui del latte, con delicatezza, almeno due volte al giorno. Successivamente, tra il 6° e il 9° mese di vita, quando cominciano a spuntare i primi dentini, è importante continuare con la pulizia del cavo orale, sempre con l’aiuto di una garza e, quando nascono i primi denti, cominciare ad utilizzare uno spazzolino piccolo per bambini con setole morbide. Inizialmente si consiglia di spazzolare con sola acqua tiepida.
Dai 2 ai 4 anni: i genitori devono impegnarsi a sviluppare nei propri figli l’abitudine a lavarsi i denti regolarmente. Inizialmente saranno loro a spazzolare i denti dei propri figli, successivamente, i bambini potranno iniziare a usare gli spazzolini da denti in autonomia. L’obiettivo dell’igienista dentale in questa fase è mantenere la dentizione senza carie ed educare il bambino ad un’igiene orale autonoma e quotidiana. Anche il ruolo dei genitori è importante: devono infatti educare i propri figli a lavarsi i denti in maniera corretta, magari mostrando loro come si fa attraverso il gioco.
Gli spazzolini da denti per i bambini di questa età sono rivestiti da gomma antiscivolo, per migliorare l’impugnatura. Le setole morbide devono rispettare il tessuto gengivale sensibile e lo smalto dei denti.
Da 4 a 6 anni: la malattia più diffusa in questa fascia di età è la carie che si instaura prevalentemente sui denti da latte e in particolare sui molari decidui o, se già erotti, su quelli permanenti. In questa fase il bambino, dotato ormai di mani più grandi e di una manualità più consapevole, è in grado di impugnare il manico dello spazzolino con più sicurezza e abilità. Ora può completare la sua igiene orale in autonomia, spazzolando i propri denti con movimenti più estesi e precisi. Il genitore è sempre opportuno che vigili sull’efficacia del corretto spazzolamento dei denti del bambino.
E sorridete, voi, fatelo spesso condividendo un sorriso, che è per sempre, coi vostri figli e coi vostri cari.
Igiene orale scarsa nei bambini
La salute orale viene spesso trascurata, carie e malattie gengivali non godono di grande stampa. Il motivo? Forse perché di malattie orali non si muore. Ma è davvero così? Ormai numerose evidenze scientifiche hanno dimostrato che la salute orale condivide con le malattie croniche non trasmissibili gli stessi fattori di rischio. Lo hanno spiegato gli esperti di salute orale dell’Expo RDH nel corso per la stampa organizzato dall’Osservatorio MOHRE in collaborazione con Eaci. L’igiene orale nei bambini è scarsa e questo è un male assoluto. (altro…)
Bocca sana in gravidanza
Avere una bocca sana in gravidanza è fondamentale. L’igiene orale deve essere massima per evitare problemi ai denti: una guida sulle regole da seguire la dà Philips Sonicare, azienda leader nelle tecnologie sanitarie a livello mondiale.
Col pancione per molte la bocca sana anche in gravidanza passa in secondo piano, ma è profondamente sbagliato, perché è proprio in questo momento che si dovrebbe prestare più attenzione così da scongiurare pericoli per la propria salute. (altro…)
Igiene orale bambini: trucchi
In estate ci sono dei trucchi, piccoli escamotage, per migliorare l’igiene orale dei bambini, spesso, ahimè, alquanto scarsa. Secondo gli esperti, infatti, è assai peggiorata negli ultimi 2 anni, colpa pure della pandemia.
I trucchi per l’igiene orale dei bambini sono, ad esempio aumentare il consumo di frutta, ma non di tutta: quella non acida come l’anguria, il melone, la pesca e l’albicocca è considerata acariogena. I piccoli possono mangiarne a volontà. Anche le verdure croccanti come la carota e il peperone sono amiche dei denti. Non dimenticare pure la frutta secca, lo yogurt e il latte. (altro…)
Consigli pratici igiene orale in gravidanza
Ci sono alcuni consigli pratici per avere una corretta igiene orale in gravidanza, che, se trascurata, potrebbe portare a gravi problemi. Quando si è incinta c’è un incremento alla comparsa di gengiviti, sanguinamento sia spontaneo che provocato, aumento di sensibilità dentaria Tutto questo non va sottovalutato per evitare lo sviluppo di patologie più serie come la parodontite, infezione batterica che colpisce i tessuti di supporto del dente e può portare, se non trattata adeguatamente, ad un riassorbimento osseo e alla perdita di uno o più denti.
L’igiene orale va particolarmente curata in gravidanza, con sedute di controllo dal dentista regolari. Alcuni consigli pratici possono aiutare. (altro…)
Dentista in gravidanza
In gravidanza potrebbe davvero essere utile fare visite periodiche al dentista. I cambiamenti ormonali che si verificano durante la dolce attesa possono incidere fortemente sullo stato di salute della bocca. A condizionare i nostri denti sono le abitudini alimentari e le modificazioni quantitative e qualitative della saliva, come pure i fattori irritativi locali: placca, tartaro, malocclusioni, otturazioni e protesi incongrue.
E’ per questo che occorre fare visita al dentista in gravidanza. Se non ci si va possono arrivare infiammazioni gengivali ed erosioni dello smalto oppure patologie che già avevano cominciato ad allarmarci nel periodo precedente la gestazione. (altro…)
Gravidanza: maggiore rischio carie
Durante la gravidanza diventa maggiore il rischio carie. Il cambiamento del corpo di una donna in dolce attesa è grande e influenza anche i nostri denti e le gengive. Il reflusso gastro-esofageo e l’iperemesi gravidica possono causare la demineralizzazione dei tessuti dentali, questo provoca l’erosione dello smalto e un maggiore rischio di carie. I cambiamenti ormonali, vascolari e possono poi favorire l’infiammazione dei tessuti gengivali, e aumentare il rischio di insorgenza di gengiviti e parodontiti o il notevole peggioramento di queste patologie, se già presenti. Durante la gravidanza c’è da stare parecchio attente. (altro…)
Bambini: non lavano i denti la sera
I bambini non lavano i denti la sera, prima di andare a dormire. O meglio, sono ancora troppo pochi quelli che lo fanno con regolarità. Da un indagine risulta che almeno il 13 per cento dei ragazzini non lo fa. Ed è invece essenziale mettere in atto una corretta igiene orale.
Il progetto ‘Sorrisi Previdenti’ promosso da Mentadent (brand del Gruppo Unilever) in collaborazione con l’Associazione nazionale dentisti italiani (Andi) e Fondazione Andi prevede l’uso della ‘metodologia dei 21 giorni’, diffusa a partire dal 2014, in 10 Paesi del mondo. (altro…)