Separazione dei genitori vista dai bambini
La separazione dei genitori per i piccoli può essere un vero trauma difficile da superare. Un libbro la racconta vista dai bambini. “Perché proprio a me?”. Questa è la domanda che molti bambini si fanno quando vivono la separazione dei genitori. E “Perché proprio a me?” è anche il titolo del libro presentato dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza al Maxxi – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma. La racconta, appunto, vista dai bambini.
“La separazione non è innocua per un bambino perché va a incidere sul suo bisogno di sicurezza. Fa emergere paure, interrogativi, incertezze e altri stati d’animo ai quali abbiamo voluto dare voce”, spiega la Garante Carla Garlatti in una nota. “Lo abbiamo fatto, in collaborazione con il Consultorio familiare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, con una pubblicazione che contiene una selezione di disegni e frasi dei piccoli che hanno partecipato ai gruppi di parola”, aggiunge
“La separazione può capitare e i genitori non vanno colpevolizzati, né stigmatizzati. In tali circostanze è però fondamentale che la coppia faccia attenzione a non danneggiare i figli”, chiarisce Garlatti. “Mi auguro che questo libro, ‘fatto’ dai bambini e dalle bambine e pensato per i genitori, possa aiutare questi ultimi a porre al centro i figli, per costruire una comunicazione nuova e positiva”.
Il progetto è stato voluto e finanziato dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza. Le immagini del libro sono state raccolte in oltre dieci anni di Gruppi di Parola del Consultorio familiare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma. Sono state inserite in un prodotto grafico, firmato da Antonella Abbatiello e Stefano Baldassarre. Nel libro i bambini raccontano le emozioni , i dubbi e le loro paure. Ad accompagnare le immagini e la parole ci sono i commenti elaborati dal gruppo di esperti dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Il libro è articolato in sei capitoli, che riprendono le fasi degli incontri dei Gruppi di Parola: 1. Mamma e papà si separano; 2. Come mi sono sentito, cosa ho pensato; 3. Litigi e conflitti; 4. I cambiamenti; 5. Le risorse; 6. Lettera ai genitori. La premessa è firmata dall’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza, Carla Garlatti. L’introduzione è di Paola Cavatorta, direttore del Consultorio familiare. In appendice una scheda su cosa sono i Gruppi di Parola.
“Dall’esperienza con i gruppi di parola abbiamo scelto le parole e disegni che raccontano i percorsi emotivi di molti bambini: la loro paura di perdere le relazioni più importanti, la fatica per adattarsi ai cambiamenti, ma anche cosa li aiuta a stare meglio, come mantengono o ritrovano fiducia e serenità”, commenta nella nota Paola Cavatorta, Direttore del Consultorio familiare dell’Università Cattolica del Sacro Cuore nella sede di Roma.
Guida per proteggere bambini dai danni ambientali
Una guida per proteggere i bambini dai danni ambientali. Il progetto, utile in un mondo sempre più inquinato, arriva da Elena Uga. Il medico all’Ospedale Sant’Andrea di Vercelli, coordinatrice dell’associazione scientifica “Pediatri per un mondo possibile” (Pump), ha sentito il bisogno di scriverla con alcuni colleghi. E’ rivolta a genitori, insegnanti ed educatori.
La guida per proteggere bambini dai danni ambientali, “Bambini e inquinamento”, edita da Junior, sottolinea come lo smog possa influenzare negativamente lo sviluppo cognitivo, predisporre a malattie metaboliche e persino ridurre il quoziente intellettivo. Anche l’aria nelle case non è il massimo. Contiene muffe e composti volatili tossici, come la formaldeide. Poi c’è il fumo passivo: si stima che nei bimbi causi fino al 13% dei casi di asma, il 20% delle infezioni di bronchi e polmoni, il 15% delle otiti e oltre il 20% dei casi di morte improvvisa del lattante. Ci sono anche i pesticidi, le microplastiche, le creme solari e i prodotti per l’igiene, i tessuti.
Nella guida per proteggere bambini dai danni ambientali si fa capire quanto sia importante per i piccoli attuare dei costanti cambiamenti di stili di vita. “Proporzionalmente alle sue dimensioni – dice la dottoressa Uga – il bambino ha una superficie cutanea e una capacità respiratoria maggiore di quella di un adulto, cioè scambia più aria, ha più pelle. Perciò tutto quello che arriva dall’esterno e che può essere nocivo ha un impatto maggiore su di lui. Inoltre il bambino, soprattutto nei famosi 1000 giorni di vita, che vanno dal concepimento ai due anni, ha un metabolismo che corre tantissimo. Basti pensare alla velocità assoluta con cui due cellule possano arrivare in questo lasso di tempo a pesare 15 Kg”.
“Un’altra fase di grande suscettibilità è quella della pubertà, momento di grande crescita e di grande sviluppo. Inoltre non possiamo non prendere atto di come malattie cardiovascolari quali infarto e ictus che interessano la popolazione più anziana e che spesso sono molto condizionate dall’inquinamento atmosferico, affondano le loro radici proprio nei primi anni di vita di una persona. Fatta questa premessa posso solo dire che le insidie sono tante ma c’è anche più consapevolezza e maggiore possibilità, tramite l’informazione e la prevenzione di poterle scovare e contrastare anche con piccoli accorgimenti”. aggiunge.
“Uno dei nostri messaggi – sostiene la dottoressa Uga – non è: ‘non abbiamo più nessuna speranza chiudiamo la finestra e buttiamo via la chiave, perché solo così possiamo proteggere i nostri figli’, anzi! Ci sono tante cose pratiche che possiamo fare per la salute dei nostri bambini e per il loro futuro”.
Per eliminare i pericoli delle microplastiche si suggerisce di acquistare contenitori di vetro, cibi sfusi, imballaggi di cartone, non utilizzare la pellicola per gli alimenti, comprare giocattoli ecologici, in legno, carta, stoffa. E ancora: usare pannolini ecologici o lavabili, acquistare ciucci in gomma naturale, preferire le matite colorate o le tempere ai pennarelli. E poi organizzare feste plastic free. Per i pesticidi usare meno insetticidi nel giardino di casa, montare le zanzariere per tenere lontani i parassiti. Lavare accuratamente, con acqua, frutta e verdura prima di portarle in tavola. Preferire prodotti alimentari biologici.
Serve attenzione anche con i cellulari e gli abiti griffati. Ci sono tantissime cose che si possono fare per vivere meglio. “Certo serve l’esempio – afferma Uga –. Dobbiamo insegnare ai nostri bambini ad amare la natura, a frequentare gli ambienti naturali perché stando in mezzo alla natura ma anche in mezzo al verde urbano, un giardino, un parco, senza necessariamente andare a cercare grandi cose, non solo si sta meglio psicologicamente, si sta meglio mentalmente. Si sta meglio anche fisicamente. La prima prescrizione che noi pediatri dovremmo fare per i bambini è: stare all’aria aperta, perché il verde cura più di qualsiasi medicina”.
Libri per bambini da regalare a Natale
Col Black Friday alle porte tutti si scateneranno a comprare giochi da donare durante le feste. I libri per i bambini sono importanti, però, aiutano a capire il mondo e a sognare: eccone alcuni da regalare ai piccoli a Natale.
Tra i libri per bambini da regalare a Natale o, come in questo caso, pure prima c’è “24 passi a Natale”, un calendario dell’Avvento singolare, in cui ogni giorno si legge una storia. Adatto dai 4 anni in su. Per appassionare i bimbi alla bellezza per “La mia prima Storia dell’Arte a fumetti”, dai 6 anni, per far conoscere opere famose che è importante facciamo parte di ognuno di noi, appassionare e, perché no, immaginarsi artista.
Sono tantissimi i libri per bambini da regalare a Natale. Altri titoli? “Una sirena per amica”, dai 3 anni, in cui, con bellissime illustrazioni, si racconta l’amicizia tra una bimba e una dolcissima sirena, emozionante. E come dimenticare un volume uscito nel 1947 che narra la storia di un leone che ritrova la libertà e poi vive con bambini e altri animali. “Il piccolo Leone”, scritto da Jaques Prévert con le fotografie di Ylla, dopo ben 75 anni insegna i diritti che hanno tutti gli esseri viventi nel mondo migliore e più umano che ci sia.
Non dimentichiamoci anche di Zacharias Topelius con “Castelli d’aria e altre fiabe finlandesi”, Jordan Scott e Sydney Smith, con “Il giardino di Babushka”, Fulvio Ervas, con “Le mucche di Chernobyl”, “A Natale tutti insieme”, come recita il sottotitolo, “storie, idee e informazioni su una festa di tutti, per aiutare le conversazioni e arrivare al panettone”. E’ adatto dai 12 anni in su e va benissimo pure per noi adulti.
Un libro di astronomia per bambini scritto da un bambino
Diciamo sempre ai nostri figli di leggere. Arriva un libro di astronomia per bambini scritto da un altro bambino di soli 12 anni. Lui si chiama Gabriele Ciancuto: ha spento le candeline pochi giorni fa.
Il suo è un libro che parla di astronomia per bambini dai 6 ai 10 anni. Arriva dalle mani di un altro bambino. Orgoglioso Gabriele all’Ansa fa sapere: “A questo lobro ho lavorato tutta l’estate, dalla fine della scuola a pochi giorni fa”
Il libro di astronomia per bambini scritto da un altro bambino si intitola Il Sistema Solare. Libro di astronomia per bambini. E’ completamente illustrato proprio da Gabriele, usando software di grafica e di intelligenza artificiale, è stato pubblicato da Amazon Kdp. “E’ partito tutto dalle mie due maestre delle scuole elementari – racconta Gabriele – grazie alle quali ho studiato e mi sono appassionato a questo tema. Come all’astronomia, sono appassionato a molte altre materie. Dopo aver frequentato dei laboratori scolastici sull’uso di programmi grafici, mi è venuta spontanea l’idea di realizzare un libro per bambini per spiegare loro, in parole semplici e con immagini chiare, la bellezza del sistema solare. Durante l’estate mi sono dedicato a questo progetto, scrivendo i testi e illustrando le pagine del testo. E’ stato un grande impegno dedicarmi a questo libro, ma ne sto già preparando uno nuovo dedicato ad un altro argomento”.
Il libro è semplice nella spiegazione, rendendo l’astronomia accessibile ai piccoli: dà tante informazioni sul sistema solare e regala pure curiosità sui pianeti e sui fenomeni celesti. E’ davvero una bella lettura per i nostri bimbi, riuscendo, si spera, a stimolare la loro curiosità e ad appassionarli alla materia. Ed è davvero una bella cosa che sia stato scritto da un bambino, o no?
Libri sulla gravidanza
Esistono infiniti titoli sulla gravidanza, libri sulle settimane di gestazione e su tutto quel che ci accade. Se volete qualche consiglio per scegliere i migliori, ecco qualche consiglio.
I migliori libri sulla gravidanza:
Il grande libro italiano della gravidanza: alcuni noti medici italiani spiegano i mesi della gestazione e le prime settimane di vita di un neonato, una guida molto utile. (altro…)
Bambini: importanza leggere alta voce
I bambini da 0 a 3 anni devono ascoltare storie. L’importanza di leggere loro ad alta voce non deve essere ignorata, anzi. Mimare loro, con diverse tonalità, i vari personaggi, dal buono al cattivo, dal triste all’allegro, gli permette di identificare l’emozione e sviluppare così empatia.
L’importanza del leggere ad alta voce ai bambini non si esaurisce: imparano le parole e il significato di una frase, arricchiscono vocabolario e linguaggio, competenza, creano abitudine alla lettura e diventano assai più attenti. (altro…)
Bambini: libri sotto l’ombrellone
State partendo? Non dimenticate di mettere nella valigia dei vostri bambini libri da leggere sotto l’ombrellone, perché è importante, tra un bagno e l’altro, tra un gioco in spiaggia e una pausa pranzo, vivere un’avventura scatenando la fantasia dei più piccoli.
I libri sotto l’ombrellone posso essere scaccia noia, i bambini, troppo spesso lasciati davanti a uno schermo dello smartphone, devono apprezzare la lettura, si da piccolissimi.
Tra i libri da portare sotto l’ombrellone per i bambini di 3 anni c’è sicuramente Buonanotte luna di Margaret Wise Brown, edito da Nord-Sud: è un classico della letteratura per bambini, amato da generazioni di lettori, perfetto anche poco prima di andare a dormire. (altro…)
Bambini: educazione a tavola
I bambini spesso vogliono fare di testa loro, non è sempre semplice insegnare l’educazione a tavola ai piccoli. A dare un aiuto a genitori disperati ci pensa un libro utilissimo, “La principessa aliena e il Galateo”, in edizione italiana e inglese, Porto Seguro Editore, di Matilde Calamai.
L’autrice insieme alla figlia Sofia hanno inventato questa favola per far conoscere e apprezzare ai bambini l’educazione a tavola e non solo. Sono le buone maniere a essere in primo piano nel racconto. (altro…)