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Gravidanza dopo tumore al seno? Sì

Ott 12
Scritto da Annamaria avatar

Una gravidanza dopo un tumore al seno è possibile, l’esperta dice di . LILT Milano nel mese della prevenzione dedicato alle donne ha chiesto Rosanna Berardi se dopo una diagnosi di malattia sia possibile rimanere incinta.

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L’ordinario di Oncologia all’Università Politecnica delle Marche, Direttrice Clinica Oncologica AOU delle Marche e Presidente Women for Oncology Italia non ha dubbi. Una gravidanza dopo il tumore al seno? , si può.   

“Spesso mi chiedono se potranno ancora avere dei figli dopo la malattia. E’ una preoccupazione del tutto normale. Per questo, anche se al momento non hanno una situazione sentimentale stabile, alle donne in età fertile suggerisco un colloquio con un ginecologo esperto in fertilità. Per valutare la crioconservazione degli ovociti prima di intraprendere il percorso di cure oncologiche. Sia la chemio, sia la radioterapia possono, infatti, causare una riduzione della qualità e quantità degli ovuli. Se quindi al termine delle terapie la donna desidera una gravidanza e non è possibile per vie naturali, può ricorrere alle tecniche di procreazione medicalmente assistita, senza timori per la propria salute”, spiega.

 La ricerca ha stabilito che è possibile. “Uno in particolare ha rappresentato la svolta. E’ lo studio POSITIVE che è stato pubblicato su un’importante rivista scientifica, il New England Journal of Medicine. Ed è stato presentato a dicembre 2023 al San Antonio Breast Cancer Symposium, il congresso statunitense interamente dedicato al tumore al seno. Oggi, grazie ai risultati di questo studio, una donna con un tumore al seno ormono-responsivo con desiderio di maternità, potrà sospendere temporaneamente la terapia ormonale per due anni. In modo da permettere la gravidanza, per poi riprendere il trattamento ormonale senza un rischio aumentato di recidiva”, aggiunge il medico.

alla gravidanza dopo un tumore al seno e sì all’allattamento: “Decisamente sì e lo provano due ricerche presentate all’ultimo Congresso oncologico europeo ESMO. Entrambe hanno sciolto ogni timore relativo all’allattamento quale fattore di rischio di recidiva, oppure di sviluppo di un nuovo cancro.  La prima delle due ricerche ha coinvolto donne con mutazioni dei geni BRCA e tra chi ha scelto l’allattamento al seno, non sono state registrate differenze significative rispetto a chi non ha allattato. Ai medesimi risultati è arrivato l’altro studio, che è il POSITIVE di cui sopra. Qui, le donne avevano avuto un tumore ormono-responsivo e tra chi ha scelto l’allattamento al seno, non sono emerse criticità”. 

LILT for Women – Nastro Rosa 2024

Set 29
Scritto da Annamaria avatar

Nella conferenza stampa al Ministero della Salute, presieduta dal Ministro Orazio Schillaci, la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori ha presentato la campagna LILT for Women – Nastro Rosa 2024, dedicata all’informazione e alla sensibilizzazione per la lotta al tumore al seno.

Promossa in occasione del mese rosa, quest’anno la campagna è incentrata sulla prevenzione, sulla diagnosi precoce e sulla solidarietà tra donne. Con il claim Join the Fight, le tre protagoniste di LILT for Women – Nastro Rosa 2024 invitano le donne a unirsi nella battaglia contro il cancro alla mammella, sottolineando l’importanza della cura del proprio seno in ogni fase della vita, perché la prevenzione non ha età.

Durante il mese di ottobre, questa mobilitazione coinvolge l’intero territorio nazionale grazie alle numerose iniziative promosse dalle 106 Associazioni della LILT ed ai suoi circa 400 Ambulatori/Spazi prevenzione. Tra queste, la possibilità di effettuare visite senologiche presso gli ambulatori aderenti, prenotabili al numero verde 800-998877 (lun-ven 10-15), e la distribuzione di materiale informativo per diffondere conoscenza su questa crescente patologia e promuovere la prevenzione, unica arma attualmente vincente, come stile di vita.

“Grazie al ruolo cruciale della LILT, con la quale il Ministero ha instaurato una forte sinergia, abbiamo intensificato le iniziative di sensibilizzazione per promuovere l’adozione di sani stili di vita. E anche l’adesione ai programmi di screening. Individuare il cancro nelle sue fasi iniziali significa garantire un tasso di sopravvivenza maggiore e una migliore qualità della vita. Un altro ambito sul quale stiamo lavorando è l’ampliamento della fascia d’età della popolazione target, prevedendo lo screening del tumore della mammella dai 45 ai 74 anni”, ha dichiarato il Ministro della Salute Schillaci.

Con oltre 56mila nuove diagnosi registrate nel 2023, il cancro al seno si è confermato il tumore femminile più frequente in Italia, rappresentando quasi il 30% di tutte le neoplasie nelle donne e, purtroppo, la prima causa di morte nella fascia d’età compresa tra i 35 e i 50 anni. Mentre alcuni fattori di rischio, come l’età, la storia riproduttiva e la familiarità, non sono modificabili, uno degli obiettivi principali della campagna LILT for Women – Nastro Rosa è sensibilizzare le donne sui fattori di rischio modificabili, grazie a una maggiore consapevolezza e corretta informazione.

“L’impegno costante della LILT – ha commentato Francesco Schittulli, Presidente Nazionale della LILT– è investire in salute. Consapevoli che l’eliminazione di cattive abitudini come il consumo di tabacco, l’abuso di alcol, l’errata alimentazione e la sedentarietà potrebbero prevenire il 40% dei casi di cancro. E ridurre la mortalità nella stessa misura, grazie alla partecipazione agli screening senologici, ancora oggi in stato di sofferenza. Queste evidenze ci spingono ad adottare un approccio trasversale per raggiungere l’obiettivo: mortalità zero per il cancro al seno. Puntiamo quindi ad incentivare la prevenzione primaria attraverso la promozione di stili di vita sani. E a rafforzare le azioni di prevenzione secondaria per contrastare il ritardo diagnostico, incoraggiando visite specialistiche e l’adesione ai programmi di screening”.

Grazie ai progressi diagnostici e al crescente interesse attivo delle donne, oggi la maggior parte dei cancri viene scoperta nella fase iniziale, quando il trattamento chirurgico è meno invasivo e le terapie più efficaci, a tal punto da parlare sempre più di guaribilità. Questo ha portato a un tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di oltre l’85%. Il tumore al seno è uno dei tre tumori per cui il calo della mortalità è stato più evidente negli ultimi decenni (insieme ai tumori dello stomaco e del colon-retto), con circa un milione di donne viventi in Italia dopo diagnosi e terapie.

Parallelamente, l’approccio alla cura è in continua evoluzione, diventando sempre più mirato e personalizzato, con trattamenti appropriati in base alle caratteristiche biomolecolari del tumore della paziente. Una presa in carico multi-interdisciplinare con una maggiore attenzione alla qualità della vita.

Nel corso della presentazione, il Presidente Schittulli ha conferito a Elisabetta Gregoraci un riconoscimento simbolico come Ambassador della LILT, in segno di apprezzamento per il suo continuo impegno nel promuovere la prevenzione come stile di vita. La conduttrice, per testimoniare il suo sostegno e la sua vicinanza alla campagna Nastro Rosa, ha realizzato un videomessaggio dedicato a tutte le donne e ai volontari.

Durante la conferenza stampa sono intervenute anche le tre testimonial della campagna LILT for Women 2024, Manawi Poorna Silva Nacayanandi, Cristina Spagnulo e Orietta Ferrero. Hanno condiviso il loro legame con la LILT e le ragioni profonde che le hanno spinte a indossare i guantoni rosa, simbolo della loro determinazione a unirsi nella lotta contro il cancro al seno.

Attraverso la campagna LILT for Women – Nastro Rosa 2024, la LILT invita tutte le donne a diventare “ambasciatrici” di un messaggio di solidarietà e positività, da trasmettere da madre a figlia, tra amiche e colleghe. Perché la prevenzione è contagiosa ed è la scelta giusta per una vita migliore.

Pigiama Run 2024

Ago 29
Scritto da Annamaria avatar

Venerdì 20 settembre si terrà la sesta edizione della Pigiama Run, la corsa camminata in pigiama organizzata da LILT, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, per sostenere i bambini malati di tumore. L’evento si svolgerà in oltre 40 città italiane e ogni donazione sarà destinata a progetti e servizi di supporto e accoglienza a favore dei piccoli pazienti e delle loro famiglie.  

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Dalle ore 19 si camminerà e correrà in pigiama in ben 40 città italiane, con quattro grandi hub: Milano, Roma, Palermo e Bari.  

 “La Pigiama Run – commenta il prof. Francesco Schittulli, presidente della LILT Nazionale – è un grande e corale evento di solidarietà per manifestare affetto e vicinanza ai bambini che stanno tutto il giorno in pigiama negli ospedali. Ma è anche un momento che promuove la vita attiva e il sano movimento fisico per vivere meglio e prevenire le malattie oncologiche. Ciascuna partecipazione aiuterà a portare avanti in tutta Italia iniziative e servizi gratuiti a sostegno dei bambini malati di tumore e delle loro famiglie”. 

In collaborazione con i reparti di pediatria oncologica degli ospedali del territorio, LILT erogherà ai piccoli pazienti servizi fondamentali come accoglienza in appartamenti sociali, attività ricreative, sostegno per le spese di viaggio necessarie a raggiungere gli ospedali, eventuali sussidi economici per le famiglie più fragili e, infine, linee telefoniche a disposizione dei genitori dopo le dimissioni dall’ospedale. 

Per l’edizione di quest’anno i testimonial nazionali saranno nuovamente Edoardo Stoppa e Juliana Moreira. L’obiettivo è di superare la raccolta fondi di 500mila euro da destinare ai progetti e ai servizi di supporto e accoglienza a favore dei bambini malati di tumore e delle loro famiglie. In ogni città verrà organizzato un village o un punto di ritrovo per poter correre e camminare tutti insieme a diversi ritmi e velocità di corsa o camminata.

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A Roma la Pigiama Run 2024 si terrà nella splendida e suggestiva cornice di Piazza di Siena, a Villa Borghese. L’evento avrà inizio alle ore 17:00 (ritiro pacco gara e pettorale), con lo ‘start’ fissato alle 19:00, e andrà avanti fino alle 23:00. 

I testimonial della Pigiama Run di Roma sono: Carolina Marconi e Alessandro Tulli.

Un villaggio con circa 20 stand accoglierà tutti i partecipanti. Su un grande palco allestito si alterneranno ospiti prestigiosi, volti del mondo dello sport, dello spettacolo, ballerini. Previste numerose premiazioni per chi sorprenderà con il pigiama più eccentrico o particolare. NON TOGLIETEVI I PETTORALI, perché i giudici sceglieranno i pigiama più simpatici da premiare indicando il numero di pettorale. Inoltre sarà possibile effettuare visite di prevenzione gratuite nel camper presente presso il Villaggio.

Per la Pigiama Run capitolina è prevista una grande copertura mediatica, grazie ai media partner che hanno aderito con grande entusiasmo all’iniziativa benefica della LILT: Corriere dello Sport – Stadio, Canale 21 e Radio Roma Sound.

I proventi raccolti a Roma con le iscrizioni, che è possibile effettuare sin da ora online collegandosi al sito https://www.pigiamarun.it/roma/ o con le donazioni, saranno interamente donati da LILT alla Fondazione Bambino Gesù per il progetto di accoglienza e assistenza ai bambini e ai loro familiari.

Per ogni iscrizione è prevista una donazione minima di 15 euro per gli adulti, 5 euro per i bambini under 7. Per tutti gli iscritti è previsto in regalo il pettorale con il pacco gara della manifestazione e gli omaggi degli sponsor. 

Chi non riesce a raggiungere una delle città in cui si svolgerà la Pigiama Run, può partecipare lo stesso correndo dove vuole in modalità “Anywhere”. Riceverà comunque il pettorale digitale e potrà fare richiesta di spedizione del pacco gara. 

La Pigiama Run ha il patrocinio del Coni e di Sport e Salute. 

Parola d’ordine: prevenzione

Mar 13
Scritto da Annamaria avatar

Dobbiamo sottoporci a regolari controlli medici: gli esami, fatti per tempo, possono salvarci la vita. La parola d’ordine per sconfiggere ‘l’intruso’ è prevenzione. E dobbiamo farla tutti: uomini, donne, ragazzi, bambini.

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Un regime alimentare sano rappresenta uno dei pilastri della prevenzione oncologica, soprattutto se abbinato ad uno stile di vita regolare, privo di fumo, con un consumo moderato di alcolici ed una costante attività fisica.

Contro lo stress ossidativo e la formazione di radicali liberi, responsabili di processi infiammatori e malattie degenerative, un contributo significativo è offerto dal consumo quotidiano di olio extravergine di oliva, ricco di sostanze polifenoliche antiossidanti e acido oleico che, secondo una revisione condotta da ben 45 studi scientifici, riduce del 31% i rischi di qualsiasi tipologia di tumore.

Per questo, la LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – ed Unaprol, Consorzio Olivicolo Italiano hanno siglato un protocollo d’intesa finalizzato a promuovere il valore curativo dell’Olio EVO. 

La parola d’ordine è prevenzione. Quella primaria, attraverso campagne informative, pubblicazioni di opuscoli, educazione sanitaria, interventi nelle scuole, eventi. Quella secondaria attraverso esami e controlli periodici effettuabili presso gli Spazi Prevenzione/Ambulatori delle Associazioni Provinciali. Quella terziaria, curando le problematiche che insorgono durante il percorso di vita di chi ha sviluppato un tumore attraverso pratiche quali l’assistenza domiciliare, la riabilitazione fisica e psichica e il reinserimento sociale e occupazionale del malato oncologico.

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Con l’arrivo della primavera, come ogni anno, la LILT organizza la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica, che si terrà dal 16 al 24 marzo in tutte le maggiori piazze italiane per sensibilizzare i cittadini sull’importanza della dieta mediterranea ed in particolare dell’olio EVO, prodotto tipico italiano utile a prevenire l’insorgere anche di tumori. 

La conferenza stampa di lancio della Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica si è tenuta il 13 marzo presso l’Auditorium del Ministero della Salute. Presenti il Ministro della Salute Prof. Orazio Schillaci, l’On. Francesco Lollobrigida, Ministro dell’Agricoltura, il Presidente Nazionale LILT Francesco Schittulli e David Granieri, Presidente UNAPROL.

In occasione della SNPO, le Associazioni LILT metteranno in offerta bottiglie d’olio italiano extra vergine d’oliva realizzato in collaborazione con Unaprol. Il ricavato sarà utilizzato per finanziare la prevenzione contro il cancro. Parallelamente alla Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica,la LILT, dal 21 al 23 marzo, terrà la 1° edizione del Festival della Prevenzione. Tre giorni di talk con esperti, giornalisti e celebrity, workshop, eventi e visite gratuite. Per mettere al centro la prevenzione oncologica e ridurre l’impatto dei tumori sulle nostre vite, che si terrà a Milano.

Fatene un vostro mantra di vita: tenetelo bene a mente, consigliatelo a chi è scettico. La parola d’ordine deve essere prevenzione. Sempre.

Campagna Nastro Rosa 2018

Ott 12
Scritto da Annamaria avatar

Ottobre è il mese della prevenzione e come ogni anno LILT – Lega italiana per la Lotta Contro i Tumori – lancia la Campagna Nastro Rosa 2018, con il patrocinio del Ministero della Salute.

Per la Campagna Nastro Rosa 2018 LILT ha voluto raddoppiare il messaggio con due testimonial d’eccezione: Filippa Lagerback e Federica Panicucci, volti noti della televisione impegnate a ribadire l’importanza della prevenzione come una cosa importante e necessaria. (altro…)

Ottobre, torna ‘Il nastro rosa’

Set 29
Scritto da Annamaria avatar

La campagna per la prevenzione del tumore al seno “Il nastro rosa”, promossa dalla Lilt (Lega italiana per la Lotta contro i Tumori), giunta quest’anno alla sua XVIII edizione, riparte con una testimonial d’eccezione, la campionessa di nuoto Federica Pellegrini.
A ottobre si promuoverà il programma di screening gratuiti nei laboratori e ospedali italiani, così da permettere a tutte le donne di effettuare una visita senologica specifica.

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