Alimenti che allungano la vita

Quali sono gli alimenti che allungano la vita? Uno studio a cui hanno partecipato i ricercatori dell’Università di Bologna, pubblicato sulla rivista Advances Nutrition, li elenca. Sono quelli che regalano maggiore longevità. Ed è bene conoscerli.

Come si legge sul Corriere della Sera, che riporta i risultati della ricerca, “una dieta molto ricca di noci, cereali integrali, frutta, verdura e pesce è fortemente associata a una riduzione della mortalità per tutte le cause”. Anche legumi e carni bianche aiutano. Questi sono tutti alimenti che allungano la vita.
Oltre agli alimenti che allungano la vita, ci sono anche quelli che l’accorciano. “L’assunzione frequente di carni rosse e lavorate e di bevande zuccherate è correlato a un aumento di mortalità: tali alimenti vanno dunque limitati al massimo, se si vuole vivere a lungo. Un consumo abbondante di zuccheri aggiunti, cereali raffinati e uova è risultato tendenzialmente correlato ad aumento della mortalità, seppure in misura poco significativa”.
“I nostri risultati confermano i benefici per la longevità associati all’aumento del consumo di noci, cereali integrali, frutta, verdura e pesce, tutti chiaramente associati a tassi di mortalità più bassi – spiegano i ricercatori –. Questi alimenti sono generalmente ricchi di nutrienti cruciali, tra cui vitamine, minerali, fibre alimentari e grassi sani, essenziali per ridurre al minimo l’infiammazione, migliorare la salute metabolica e prevenire malattie non trasmissibili come quelle cardiovascolari, il diabete di tipo 2 e i tumori”.
Longevità sana

Noi donne, e anche tanti uomini, ci chiediamo come raggiungere una longevità sana: uno dei modi principali è fare attività fisica. Dopo i 40 anni dobbiamo darci da fare per mantenere il nostro corpo in forma, sia dentro che fuori.
Silvano Zanuso, fisiologo dell’esercizio e direttore scientifico di Technogym, è anche Associate Professor alla Edith Cowan University di Perth (Australia). A La Gazzetta dello Sport spiega come si conquista la longevità con l’attività fisica regolare. “Ci sono molti studi che mettono in relazione alcune variabili con la longevità, ma meno che associano queste variabili con una ‘longevità sana’, concetto più specifico. Le determinanti fondamentali per la longevità sono l’alimentazione corretta, la gestione dello stress, l’attività fisica e l’esercizio fisico. Queste ultime due non vanno confuse. L’attività fisica è il movimento quotidiano, come camminare o usare le scale. L’esercizio fisico invece è un’attività mirata, con obiettivi specifici in termini di tipologia (aerobico, di forza), carichi, ripetizioni, durata e intensità. Per una longevità sana bisogna fare attività fisica quotidiana e 2-3 volte a settimana esercizio fisico mirato, sia di tipo aerobico che per la forza”.
“Non è mai tardi per iniziare. Anzi, a qualsiasi età ci sono dei benefici nel fare esercizio fisico – precisa l’esperto – Più avanti si va, più diventa importante combinare l’allenamento aerobico con quello di forza. L’organismo di una persona che sta invecchiando va considerato come se fosse quello di un atleta, che ha bisogno di un programma disegnato sulle sue caratteristiche in termini di durata, intensità, tipologia di esercizio. Particolarmente importante, con l’avanzare dell’età, che sia presente una parte dell’allenamento dedicato alla forza. Con il progredire degli anni tendiamo a perdere muscoli (massa magra) e i muscoli sono fortemente correlati con un sano invecchiamento”.
Mangiare sano seguendo la dieta mediterranea italiana, fare esercizio fisico, dormire bene, gestire lo stress: tutto questo ci aiuta a raggiungere la longevità sana. Non bisogna pensare che superata una certa età i pesi non vadano fatti, anzi. Con l’aiuto di uno specialista, è necessario magari seguire un programma specifico che tenga conto dei problemi di chi deve allenarsi: ma sono fondamentali.
Molti studio scientifici sottolineano quanto l’attività fisica stimoli ormoni o meccanismi fisiologici favorevoli alla longevità. “L’attività fisica stimola e produce sirtuine, molecole che svolgono un ruolo cruciale nell’invecchiamento. Molto interessante anche il fatto che l’esercizio fisico, soprattutto quello di forza, migliori l’insulino-resistenza, che è alla base di molte patologie legate all’invecchiamento. E ci sono buone evidenze che anche il decadimento cognitivo migliori con l’esercizio fisico”, dice Zanuso.