Coronavirus attacca poco i bambini

Il Coronavirus attacca poco i bambini, questo, forse, da genitori ci tranquillizza un po’ in questi giorni di caos estremo ed emergenza contagi in Italia, soprattutto in alcune regione del Nord. Ci sono alcuni piccoli nel nostro Paese positivi al virus: una bimba italiana di 4 anni di Castiglione d’Adda, epicentro del focolaio in Lombardia, altri due di 10 e 15 anni e poi una bambina di 8 anni in Veneto, contagiata molto probabilmente dal primo paziente di Limena. Tutti però stanno abbastanza bene e hanno sintomi lievi della malattia. (altro…)
Proteggere bambini dal Coronavirus

Un video postato su Facebook la Società italiana di pediatria (Sip) spiega come proteggere i bambini dal Coronavirus. La prima regola per proteggere i bambini dal Coronavirus è assicurare sempre un’adeguata igiene delle mani, lavandole con acqua e sapone e aiutando i più piccoli a farlo accuratamente. (altro…)
Cardiopatie congenite bambini: prevenzione

Le cardiopatie congenite rappresentano il 40% di tutte le malformazioni diagnosticabili subito dopo il parto e provocano il 4% delle morti che avvengono nel periodo neonatale, cioè nei primi 28 giorni di vita dei bambini. La prevenzione è importantissima, come afferma la Società Italiana di Neonatologia (SIN) e la Società Italiana di Cardiologia Pediatrica e delle Cardiopatie Congenite (SICP), in occasione della Giornata Mondiale delle Cardiopatie Congenite, che ricorre il 14 febbraio.
I genitori devono essere sensibilizzati sulla prevenzione delle cardiologie congenite nei bambini. Sono patologie che possono essere diagnosticate durante la gravidanza, grazie allo sviluppo sempre maggiore delle tecniche di imaging, come tipicamente l’ecografia e, anche se in termini sperimentali e particolarmente selezionati, la risonanza magnetica nucleare. Le ecografie di primo livello eseguite in gravidanza sono in grado di identificare una cardiopatia congenita in circa il 50-60% dei casi (considerando tutti i tipi di cardiopatia). E’ importante, pertanto, il ruolo diagnostico del cosiddetto “Test combinato” che prevede la valutazione di esami ematici, parametri clinici ed ecografici, al fine di stimare un rischio di patologia genetica fetale. Tale test permette di indirizzare tutti i futuri genitori con gravidanze a rischio verso una diagnostica di livello più elevato. (altro…)
Gravidanza: fat shaming

In gravidanza il ‘fat shaming’ è dannoso sia per la salute della mamma che per quella del bebè. Molte volte non ci si regola con battute fuori luogo sul peso preso da alcune donne in dolce attesa, pensando che non crei tensioni nella donna: sbagliato!
“Studi dimostrano che il fat shaming è collegato a un aumento di peso maggiore, maggiore produzione di cortisolo e maggiore infiammazione”, spiega Angela Incollingo del Worcester Polytechnic del Massachusetts al Corriere della Sera. In gravidanza bisogna andarci ancora più cauti con l’ossessione del peso. (altro…)
Bambini: gaming disorder

Per gaming disorder si intende “una serie di comportamenti persistenti o ricorrenti legati al gioco, sia online che offline, manifestati da: un mancato controllo sul gioco; una sempre maggiore priorità data al gioco, al punto che questo diventa più importante delle attività quotidiane e sugli interessi della vita; una continua escalation del gaming nonostante conseguenze negative personali, familiari, sociali, educazionali, occupazionali o in altre aree importanti”.
I bambini che hanno questo tipo di atteggiamento per almeno dodici mesi, sono colpiti dal gaming disorder. (altro…)
Mammoressia: anoressia post-parto

La ‘mammoressia’ è un termine coniato di recente per indicare l’anoressia post-parto. Molte donne, subito dopo aver dato alla luce il proprio figlio, hanno l’ossessione di ritornare subito in forma e per questo, senza rendersene conto, si ammalano.
Ci sono alcuni segnali per i famigliari e gli amici per poter individuare se una donna è affetta da ‘mammoressia‘, l’anoressia post-parto, se vive un disagio rispetto al proprio corpo: (altro…)
SMA: diagnosi precoce

La SMA, Atrofia muscolare spinale, colpisce circa 1 neonato ogni 6mila: è la più comune causa genetica di morte di morte infantile. Ora nel Lazio e Toscana sarà possibile fare uno screening per la diagnosi precoce.
Per la prima volta in Italia sarà possibile diagnosticare la SMA in fase pre-sintomatica mediante la ricerca del difetto genetico. La diagnosi precoce darà la possibilità di avviare subito il trattamento specifico dei bambini così da garantirgli uno sviluppo motorio simile a quello dei coetanei non affetti dalla grave e rara patologia neuromuscolare. (altro…)
Cistite in gravidanza

La cistite colpisce anche in gravidanza. In estate le donne sono, tra l’altro, maggiormente a rischio. E’ spesso causata da batteri, il più comune dei quali è l’escherichia coli, un batterio di origine intestinale. L’aumento del PH vaginale, che facilita la proliferazione dei batteri che normalmente si trovano nella vagina, e l’aumento del progesterone, un ormone che determina il rilassamento della muscolatura di vescica e uretra, favorendo così il ristagno dell’urina, più la stitichezza in gravidanza facilitano l’arrivo della cistite.
I sintomi della cistite in gravidanza sono gli stessi:bisogno frequente e talvolta urgente di urinare, bruciore e dolore durante la minzione, urine maleodoranti e a volte con piccole tracce di sangue. Si possono anche avere febbre e brividi. (altro…)