Parto: ritorno a casa

Dopo il parto il ritorno a casa può spaventare. Noi donne e mamme spesso siamo preoccupate. Abbiamo paura di non essere all’altezza di accudire il bambino, di cosa potrebbe accadergli tra le quattro mura. Spesso siamo depresse o troppo emotive, stanche, nervose, irritate. Abbiamo timore di non saper interpretare il pianto o il respiro del nostro bambino o le sue esigenze. Ci assalgono tanti dubbi, anche, ad esempio, sull’allattamento, sul cambio di pannolini, sul bagnetto, su qualche irritazione dell’epidermide. (altro…)
Lista valigia parto

La lista vaglia parto è necessaria ed è meglio averla ben presente, così da non dimenticare alcuna cosa e far correre il marito o i propri parenti ad acquistare oggetti o capi di vestiario per sé o il neonato che arriverà all’ultimo istante.
La lista valigia parto prevede:
OCCORRENTE PER LA MAMMA (altro…)
Doppia pesata

La doppia pesata è il metodo utilizzato con il bebè per tenere sotto controllo peso e crescita. Lo si fa i primi mesi, prima e dopo l’allattamento, così da capire quanto latte ha assunto il neonato. Utilizzato nella nursery dell’ospedale, subito dopo la nascita del bambino, la doppia pesata è però sconsigliata una volta tornati a casa perché può causare stress e non è attendibile.
La doppia pesata si esegue con la bilancia pesa neonato che si trova facilmente in commercio, cercando di non cambiare le condizioni prima e dopo. Il bambino dovrebbe avere gli stessi vestiti addosso. Non va neppure tolto il pannolino anche se il piccolo ha scaricato durante la poppata. (altro…)
Co-sleeping

Co-sleeping sì o co-sleeping no? Dormire tutti insieme nel lettone fa bene? Ci sono varie correnti di pensiero. In molti dicono assolutamente no portando alcune obiezioni.
Ci sono dei miti da sfatare in merito al co-sleeping. Tanti studi scientifici negano l’esistenza di problemi di tipo psicologico o fisico nei bambini che dormono nel lettone o nella stanza dei genitori. (altro…)
Viaggiare con neonati

Se si decide di viaggiare con i neonati e si vuole rimanere sereni, magari è meglio non allontanarsi troppo da casa. Restando in Italia di solito ci si sente più sicuri, perché se il bimbo non stesse bene e avesse bisogno del pediatra, averne uno che parli italiano è forse più rassicurante. (altro…)
Pitti Bimbo 2019: tendenze

In questo inizio di 2019 a raccontarci le tendenze moda dei più piccoli è come ogni anno il Pitti Bimbo. 564 collezioni, di cui 354 provenienti dall’estero, viste da almeno 10 mila visitatori
Ancora una volta al Pitti Bimbo 2019 stilisti e brand di riferimento mettono in mostra in passerella capi per il guardaroba dei bambini che riprendono tendenze proposte per i genitori. Un vero must irrinunciabile tra le tendenze sono nuovamente i maglioncini con le scritte stampate. Da semplici parole a frasi più complesse: tutto fa moda. (altro…)
Brochiolite: rimedi

La bronchiolite, un’infezione delle vie respiratorie che colpisce i più piccoli, torna con il freddo. Piccoli rimedi aiutano ad evitare guai. “In un solo mese, dallo scorso dicembre ai primi del nuovo anno, sono stati già quasi 300 gli accessi all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù con una diagnosi di bronchiolite – spiegano gli esperti del noto Ospedale Pediatrico – Ma prima di ricorrere alle cure del pronto soccorso è necessario farsi consigliare dal proprio pediatra”.
I rimedi ci sono: evitare il contatto con i fratellini già raffreddati, lavare le mani ogni volta che si prende in braccio il bebè ed evitare assolutamente di fumare in casa. (altro…)
Congedo maternità: necessari almeno 6 mesi

Per il congedo maternità sono necessari almeno 6 mesi, così la pensa la SIN, Società Italiana di Neonatologia.“Il congedo di maternità dovrebbe essere di almeno 6 mesi, per agevolare le donne nel raggiungere il tempo minimo necessario per l’allattamento esclusivo al seno, primo ed ineguagliabile investimento che una madre può donare al proprio figlio”, sottolinea il Presidente della SIN commentando l’emendamento alla Legge di Bilancio 2018 che prevede una riforma del congedo di maternità, consentendo alle donne di poter scegliere di lavorare fino a pochi giorni dal parto, usufruendo dei 5 mesi di congedo ed astenersi dal lavoro esclusivamente dopo il parto. Sposta il problema sulla tutela del neonato e dell’allattamento materno. (altro…)