Assistente postnatale
L’Olanda insegna. In questo Paese lo Stato ha istutuito la “kraamzorg”, l’assistente postnatale. Le donne che partoriscono nei Paesi Bassi hanno diritto a essere assistite da una vera e propria colf post parto per circa una settimana. Di solito, per la precisione, otto giorni. Il servizio è coperto da un’assicurazione sociale.
L’assistente postnatale dà consigli pratici alla neomamma, rassicurazioni, scioglie dubbi. Non solo, aggiorna l’ostetrica sulla salute della donna e del bambini. In Olanda, infatti, le ostetriche monitorano donne e bebè anche dopo il parto.
L’assistente postnatale offre sostegno pratico ed emotivo. Su Donna Moderna, che parla diffusamente di questa figura, si legge: “Il servizio di assistenza materna nei Paesi Bassi prevede la presenza della professionista a domicilio per alcune ore al giorno. Il tempo a disposizione delle famiglie è diminuito negli anni: in origine si avevano 10-12 giorni, ora si va da 24 a 80 ore, con una media di 49. I genitori pagano una quota oraria di 4,80 euro. L’esperienza varia a seconda delle persone e delle organizzazioni coinvolte (si può scegliere tra agenzie o lavoratrici indipendenti, ma dipende anche dalle varie coperture assicurative). Alcune assistenti si occupano anche delle pulizie e della lavanderia, altre offrono un supporto più personale”.
Sono circa 9.000 gli operatori sanitari materni nei Paesi Bassi. Per il governo ne servono altri 11.000. I livelli salariali sono bassi, si guadagna un massimo di 19,83 euro l’ora, secondo l’ente professionale per il settore dell’assistenza materna, Bo Geboortezorg. “E’ un lavoro duro, comporta molta responsabilità”, afferma Esther van der Zwan, direttrice del Kenniscentrum Kraamzorg, l’organizzazione che registra le assistenti postnatali.
Vuoi una femmina? Ecco la dieta giusta…!
Le nonne ci dicevano che per avere un maschietto a colazione bisognava mangiare per tre. Oggi arriva pure una dieta adatta a chi vuole una bella bambina.
Per riuscire a far diventare realtà un fiocco rosa, secondo uno studio della Maastricht University, in Olanda, bisogna fare molto sesso, ma, attenzione, con regolarità, non prima e dopo l’ovulazione. Eliminare il sale e le banane, ricche di potassio. Out pure le olive, il salmone, i gamberi, le patate, la pancetta, il pane, il riso e i dolci.
Necessario, invece, mangiare alimenti pieni zeppi di magnesio e calcio, come lo yogurt, gli spinaci, i broccoli, il rabarbaro, le mandorle, la farina d’avena, i cereali integrali, i fagioli e i fichi.
E i papà? Per loro niente dieta…
Ci credete? Provare non costa nulla.
Priscilla: ecco chi sono…
Ecco, lo sapevo.
Annamaria, che e’ sempre precisissima, ha creato un precedente, scrivendo un bellissimo post di presentazione .
Ovviamente, io non sono organizzata come lei, puntuale come lei e sempre perfetta come lei. E il mio post lascerà sicuramente a desiderare 🙂
Così, eccovi solo due parole.
Il mio nickname è Priscilla, e sono una mamma in carriera, sì, ma di quelle che lavora da casa per stare accanto al suo Passerotto.
Chiacchierona, pasticciona, espansiva, autoironica e sempre sorridente. Direi che sono così.
Mi occupo di internet da molti anni, volendo dirla tutta Marie Claire nel lontano 1999 mi annoverava tra le 20 donne più rappresentative del web italiano, poi magari pentendosi 🙂 . (altro…)