Festa della Donna: visite ginecologiche gratuite
L’8 marzo per la Festa della Donna Onda, con il patrocinio della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, regala visite ginecologiche gratuite in ben 200 ospedali
L’(H)Open day dedicato per la Festa della Donna con visite ginecologiche gratuite è una bella iniziativa proprio per celebrare la donna. I 200 ospedali del nuovo network Bollini Rosa aderenti all’iniziativa offriranno gratuitamente alla popolazione femminile servizi clinico-diagnostici e informativi come consulenze e colloqui, esami strumentali, conferenze, info point e distribuzione di materiali divulgativi.
Le visite ginecologiche gratuite per la Festa della Donna hanno come obiettivo quello di migliorare la consapevolezza e il livello di attenzione delle donne in ambito ginecologico e in particolare verso i fibromi uterini, tra le patologie ginecologiche benigne più diffuse che colpiscono circa 3 milioni di donne nel nostro Paese. Spesso sono diagnosticati nel corso di controlli di routine e in circa la metà dei casi sono asintomatici. Nel restante 50% dei casi sono però responsabili di manifestazioni anche importanti che incidono negativamente sulla qualità della vita delle donne.
In occasione dell’(H)Open day verrà distribuita una pubblicazione dedicata ai fibromi uterini “La Festa della Donna ci è sembrata l’occasione migliore per offrire alle donne la possibilità di usufruire di servizi gratuiti in ginecologia – spiega Francesca Merzagora, Presidente di Onda – Il focus sui fibromi uterini ci permette di fare il punto su una patologia benigna, ma molto diffusa che può avere effetti altamente invalidanti per chi ne soffre”. (altro…)
La depressione post-partum aumenta per la crisi
La paura delle ritrettezze economiche, della crisi che incombe nel nostro Paese, del non saper come tirare avanti in famiglia aumenta il rischio di depressione post partum che colpisce le donne, sia quelle in dolce attesa, sia quelle che hanno partorito. Gli ultimi dati rivelano che a esserne colpita è una donna su quattro, in totale tra le 55 mila e le 80 mila ogni anno. Sono molte, però, le mamme che rimangono in silenzio, non confessando un doloroso e preoccupante malessere.
Secondo uno studio di Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, i maggiori fattori di rischio sono per chi ha avuto problemi di ansia prima o chi, invece, ha avuto complicazioni incinta. (altro…)