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Parto indotto con prostaglandine

Mar 29
Scritto da Annamaria avatar

In alcuni casi, quando la gravidanza si protrae oltre le 42 settimane, i medici propongono alle mamme il parto indotto. Accade pure, come nel mio caso, che, questo accada anche prima. Io, ad esempio, alla mia prima gestazione, avevo in grembo una femminuccia già molto grande e così ho dato alla luce Benedetta con il parto indotto con prostaglandine alla 38esima settimana. E’ nata in questo: pesava 3 chili 523 grammi ed era lunga 53 centimetri.

In cosa consiste il parto indotto con prostaglandine? La prostaglandine è un ormone che viene anche prodotto dalla donna naturalmente nella fase di avvio del travaglio. Nel caso del parto indotto, si introduce una piccola quantità di gel a base di questo ormone in vagina, così da ammorbidire il collo dell’utero e dare il via alla fase espulsiva. (altro…)

Parto indotto

Ago 06
Scritto da Annamaria avatar

Quando si ricorre al parto indotto? Sono due i casi per cui si consiglia il parto indotto: quando sono state superate le due settimane dalla data presunta del parto; quando sono a rischio le condizioni di salute della mamma o del bambino.

Nel primo caso il parto viene indotto manualmente: le ostetriche stimolano la membrana uterina che provoca un aumento naturale di un ormone chiamato prostaglandina.
In assenza di risultati, si passa all’inserimento tramite siringa di un gel di prostaglandine sintetiche in fondo alla vagina.
L’operazione, che può essere eseguita per un massimo di quattro volte a distanza di sei ore, ottiene risultati già dopo il secondo o il terzo inserimento. (altro…)

Parto indotto: io l’ho fatto

Giu 02
Scritto da Annamaria avatar

parto-indotto

Vi posso parlare solo dei pro. Il mio è stato un parto naturale indotto. La mia bebè era già bella grossa, il periodo di gestazione scadeva tra Natale e Capodanno, per evitare imprevisti, con il mio consenso, la ginecologa ha deciso così: Benedetta sarebbe nata il 18 dicembre, alla 38a settimana.

 

L’induzione del travaglio è definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come “il processo con cui si stimola artificialmente l’utero in modo che la donna entri in travaglio”, sia con metodi meccanici che farmacologici. (altro…)