Osteopatia post parto
Sono sempre di più le donne che decidono per l’osteopatia sia durante la gravidanza che, soprattutto, nel post parto. Questo perché il trattamento, seguito da uno specialista, aiuta ad alleviare le tensioni derivanti dal peso della gestazione e, dopo la nascita del bebè, a riprendersi agevolmente dai cambiamenti che il fisico ha subito nei nove mesi di dolce attesa. Tra l’altro, oltre a un travaglio in alcuni casi lungo, anche prendersi cura di un bimbo mette a dura prova la mamma, a causa delle ore trascorse in allattamento o sollevando il neonato, portandolo in braccio e così via.
E’ possibile scegliere l’osteopatia post parto già dopo 4-6 settimane dalla nascita del proprio figlio. In caso di parto cesareo, si deve però contattare il medico circa 3 mesi dopo aver partorito. Lo specialista, in caso di parto naturale, valuterà la mobilità del bacino e dell’osso sacro, quella di di alcuni visceri, in particolare utero e intestino, e del pavimento pelvico. Non va infatti dimenticato che la gravidanza e il parto possono infatti determinare alterazioni della funzionalità pelvica che potrebbero causare problematiche come incontinenza urinaria, prolasso degli organi pelvici e disfunzioni in ambito sessuale. L’osteopatia post parto dà una mano a riequilibrare la muscolatura del pavimento pelvico per migliorare o prevenire queste problematiche.
In caso di parto cesareo l’osteopata con un trattamento di tipo fasciale cercherà di migliorare l’elasticità del tessuto cicatriziale e ridare mobilità ai tessuti e agli organi circostanti, evitando così la formazione di aderenze dovute alla cicatrice.
Shock da cesareo
Se non si è preparati, può arrivare lo shock da parto cesareo. A Francesca Sofia Novello è accaduto. La compagna di Valentino Rossi lo racconta a Mamma Dilettante, il podcast di Diletta Leotta. Quando ha dato alla luce la sua Giulietta, il 4 marzo del 2022, lei non era preparata all’intervento. Voleva partorire assolutamente con parto naturale. Così le si è scatenano un vero e proprio shock da cesareo.
Francesca Sofia si era immaginata di partorire come in una favola: tutto filava liscio. “Dopo 21 ore di travaglio la mia ginecologa mi ha detto: ‘Guarda che da qui non esce’. L’equipe medica, appena ha visto che non mi dilatavo, mi ha detto: ‘Facciamo il cesareo’. Io ho deciso di provare fino all’ultimo col parto naturale e loro mi hanno assecondato. Poi, quando la bambina era in sofferenza, sono stata costretta e questa cosa mi ha mandato in bestia. L’ho vissuta male, mi sono sentita in colpa. Ho detto: ‘Cavolo il mio corpo non è riuscito a fare quello che doveva’. E sono andata un attimo in crisi. Poi quando mi hanno messo mia figlia vicina, sono scoppiata a piangere e mi sono detta: ‘Ma sarò scema?’”, racconta la modella 30enne.
Lo shock da cesareo sul momento è stato forte. La Novello però vuole dare un consiglio alle future mamme: “Prendete in considerazione tutti i metodi che ci sono, dal parto parto in casa o in acqua, all’epidurale, che mi hanno detto che è una figata, quindi se faccio il secondo…subito! E informatevi anche sulle procedure di un cesareo, comunque è un intervento, ci sono dei punti, c’è un post operatorio. Preparatevi. Io ero preparatissima sul parto naturale e non sul cesareo ed è per questo che per me è stato uno shock”.
Allenamento post parto: presto se parto naturale
L’allenamento post parto quanto tempo dopo la nascita del bambino lo si può iniziare? L’esperto dice presto, ma solo se il parto è naturale. In genere 30 o 40 giorni dopo.
E’ possibile riprendere l’allenamento post parto molto presto se il parto è stato naturale. Lo chiarisce Claudio Giorlandino, ginecologo e direttore scientifico del Centro di Ricerca Altamedica, all’Ansa. Se la donna ha avuto una gravidanza fisiologica ed un parto vaginale normale, spiega l’esperto, “dovrebbe essere in grado di ricominciare ad avere una attività fisica anche presto, subito dopo la nascita del bambino. Di solito è sicuro iniziare ad allenarsi pochi giorni dopo il parto o non appena ci si sente pronti”. (altro…)
Bambini nati con parto naturale microbiota più efficiente
Il parto cesareo rende i piccoli più fragili. Secondo uno studio dell’università di Edimburgo, i bambini nati con parto naturale hanno un microbiota più efficiente.
Il microbiota è importantissimo, è l’insieme di tutti i microrganismi che risiedono nella mucosa del nostro intestino dalla nascita e per tutta la vita. I bambini nati con parto naturale lo hanno migliore rispetto a quelli venuti al mondo con il taglio cesareo, più efficiente. (altro…)
Tutti i tipi di parto
Tutti i tipi di parto possibili, a seconda delle preferenze di ognuna e delle sue condizioni di salute, posso essere inseriti in due macrocategorie: parto naturale e parto operativo.
Tra tutti i tipi di parto, quello naturale non prevede l’utilizzo di farmaci o strumenti. (altro…)
Parto cesareo: è epidemia
In Italia c’è una vera e propria ‘epidemia‘ da parto cesareo. Tutte lo vogliono. nel 2015 il 34,1 per cento dei neonati è nato così.
L”epidemia‘ da parto cesareo pare inarrestabile nel nostro Paese, anche se c’è uno 0,7 per cento di flessione rispetto al 2014.
In Campania l”epidemia‘ da parto cesareo raggiunge addirittura il 60 per cento, a seguire Sicilia, Puglia. Poi Lazio, Molise, Sardegna, Basilicata e Calabria. Sembrano, invece, meno coinvolte la Toscana e la Valle d’Aosta. Il Trentino Alto-Adige è la regione più ‘virtuosa’ in merito. (altro…)
Parto naturale, preparazione
Esiste una preparazione mentale al parto naturale? Sì, deve esserci, soprattutto quando si tratta della prima gravidanza, quando la paura e l’ansia potrebbero prendere il sopravvento.
La preparazione al parto naturale deve avvenire pian, piano, mano mano che si avvicina il momento della cicogna. Gli ultimi mesi di gravidanza della donna devono essere sereni, senza troppa inutile agitazione.
Per la preparazione al parto naturale sarebbe opportuno frequentare un corso preparato, così da gestire la paura e arrivare a partorire con le giuste informazioni. Ascoltare i consigli di personale qualificato permette di sentirsi più sicure e preparate anche se si è alla prima esperienza. Se poi agli incontri partecipa pure il papà, i futuri genitori potranno imparare anche le tecniche migliori per affrontare insieme il travaglio. (altro…)
Il parto naturale regala un ‘kit’ immunitario al bebè
Se si riesce a metterli al mondo col parto naturale è molto meglio, tanto più che la mamma regala al suo bebè una specie di ‘kit’ immunitario, un corredo di batteri buoni che colonizzano l’intestino del neonato e lo difendono da virus e altri batteri per tutta la vita. Ecco spiegato perché i piccoli nati con il cesareo hanno un rischio più alto di diventare allergici.
“Al momento della nascita la mamma ha in serbo per il suo cucciolo preziosi regali quali la vita – – ha spiegato Vito Leonardo Miniello, docente di Pediatria e Nutrizione Pediatrica presso l’Università di Bari – il latte materno ed il passaggio dei suoi batteri intestinali e vaginali che andranno a colonizzare l’intestino sterile del neonato, permettendogli di costruire un proprio microbiota intestinale, un organo batterico con funzioni protettive di difesa nei confronti di batteri patogeni, metaboliche, per la produzione di vitamine e sostanze a valore energetico, e immunitarie”.