Capelli? Cambiano dopo il parto

Perché i capelli cambiano dopo il parto? In realtà la chioma nel corso della vita cambia spesso. Io, ad esempio, ora sono riccia, da bimba invece ero ‘liscia, liscia’. Strano ma vero.
I capelli cambiano dopo il parto e non solo. Nel corso dell’esistenza possono addirittura mutare colore e consistenza, si rinnovano periodicamente: l’attività ciclica del follicolo produce un capello “nuovo” ogni 3-7 anni.
Le fasi dei capelli posso essere divise in tre parti: la fase di crescita, detta Anagen, è quella in cui il follicolo è in piena attività proliferativa. E’ la fase più lunga, dura 5-6 anni. La durata dell’Anagen tende ad accorciarsi con la vecchiaia. Poi c’è la fase di fase di riposo, detta Catagen, in cui il follicolo arresta la sua attività e il capello non si allunga più. (altro…)
Birth trauma

Il birth trauma è un disturbo da stress dovuto a problemi e incidenti che sono accaduti durante il parto. Può causare notevoli problemi alle donne. In Inghilterra le neomamme lo hanno fatto conoscere.
Incidenti e disturbi nella delicatissima fase del parto possono creare il cosiddetto birth trauma. Non si sta parlando di baby blues o depressione post-partum, disturbi ormai abbastanza noti, ma di birth trauma, come già sottolineato disturbo da stress legato a traumi ed esperienze spiacevoli durante il parto o la gravidanza.
Valigia per il parto

La valigia per il parto deve essere lì, pronta e deve contenere tutto il necessario per mamma e il bebè che arriverà. Si dovrebbe preparare dal settimo mese di gravidanza nel caso si verifichi qualsiasi tipo di evento imprevisto, che obblighi la mamma ad un ricovero o un parto prematuro.
Di solito chi frequenta un corso preparto avrà ricevuto tutte le indicazioni su cosa mettere dentro la valigia per il parto. E’ possibile che ogni ospedale, clinica, o struttura possa avere delle richieste abbastanza precise o delle indicazioni generali su cosa dovrebbe essere utile alla mamma e al bambino durante il ricovero.
Una valigia per il parto perfetta dovrebbe contenere tutto l’occorrente per mamma e bambino. (altro…)
Parto: una mamma su 5 maltrattata?

Una mamma su 5 si è sentita maltrattata durante il parto. O anche solo insultata. E’ incredibile, ma è quanto emerge da un’indagine nazionale sul tema, come fa sapere La Repubblica.
Il parto è un momento in cui bisognerebbe sentirsi protette e al sicuro, se una mamma su 5 si è sentita maltrattata non va assolutamente bene.
Eppure una mamma su 5 si è sentita maltrattata nel bel mezzo del parto. Sono circa 1 milione le madri in Italia, “il 21% del totale, che affermano di essere state vittime di una qualche forma di violenza ostetrica, fisica o psicologica, alla loro prima esperienza di maternità”. (altro…)
Parto pretermine

Il parto preternime è purtroppo la causa principale delle morti e malattie neonatali a lunga prognosi. Si verifica per motivi sconosciuti. I bimbi nati nella 37esima o 38esima settimana sono associati a qualche rischio in più rispetto ai nati a termine. La nascita prima del termine è la causa più comune di morte infantile e di disabilità a lungo termine nei bambini; molti organi, compresi cervello, polmoni e fegato, sono infatti ancora in via di sviluppo nelle ultime settimane di gravidanza. prima si partorisce, quindi, e maggiore è il rischio di possibili invalidità per i neonati. (altro…)
VBAC

VBAC è l’acronimo inglese per Parto Vaginale dopo Cesareo (Vaginal Birth After Cesarean), cioè partorire naturalmente dopo cesareo. E si può.
L’acronimo VBAC è stato coniato negli Stati Uniti negli anni ’70, è importante sottolineare che il VBAC può avvenire anche dopo 2 o più cesarei, in questo caso si usa il termine VBAC2C, ossia parto vaginale dopo due cesarei.
Le linee guida sul taglio cesareo dell’Istituto Superiore di Sanità Italiano affermano che le prove scientifiche disponibili, evidenziano che sottoporre la donna a tagli cesarei ripetuti aumenta la morbosità (cioè la possibilità di complicazioni) e mortalità materne e perinatali. Raccomanda anche di offrire a tutte le donne che hanno già partorito con cesareo la possibilità di travagliare e partorire per via vaginale. (altro…)
Lotus Birth: sconsigliato

La Lotus birth è sconsigliato. Partorire senza tagliare subito il cordone ombelicale è una modalità di parto da evitare.
Le richieste del Lotus birth sono aumentate ultimamente, ma è sconsigliato. E’ chiamato così dal nome dell’infermiera californiana che lo ha richiesto per la prima volta nel 1974: è caratterizzato dalla mancata recisione del cordone ombelicale con la conseguenza che la placenta e gli annessi fetali rimangono attaccati al neonato anche dopo il secondamento, cioè l’ultima fase del parto in cui viene espulsa la placenta. (altro…)
Neomamme: Monnalisa Touch per intimità con partner

Monnalisa Touch è la terapia per ritrovare intimità con il proprio partner. Le neomanne che dopo il parto non riescono più ad avere rapporti intimi, a causa del dolore dovuto ad un’anomala cicatrizzazione dell’episiotomia grazie a questo laser potranno tornare a sorridere.
Per le neomamme che hanno appena partorito ricominciare ad avere rapporti sessuali dopo una gravidanza è un passaggio molto delicato, sono infatti numerosi i fattori psicologici e fisici che condizionano il benessere e l’emotività in questa fase della vita: squilibrio ormonale, secchezza, infiammazione e sofferenza durante la penetrazione. (altro…)