Articoli taggati come ‘partorire’

Parto in casa: consigli per non rischiare

Dic 06
Scritto da Annamaria avatar

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Il parto in casa diventa sempre più ‘in’. I consigli per non rischiare della Società italiana di neonatologia (Sin) sono utili. Perché è bellissimo e tenero il parto in casa, ma meglio stare tranquille.
Per dire di sì al parto in casa bisogna che la gestante non abbia patologie particolari. Soprattutto è necessario affidarsi a ostetriche formate e sapere che in caso di necessità è possibile raggiungere facilmente una struttura attrezzata per le emergenze.

Maurizio Bonati, Responsabile del Dipartimento di Salute Pubblica dell’IRCCS Istituto Di ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, ha spiegato: “Oggi sono circa un migliaio ogni anno i bambini che nascono in casa in Italia. Un fenomeno che interessa solo alcune Regioni e pochi genitori molto determinati a contrastare la medicalizzazione talvolta eccessiva del percorso nascita”. (altro…)

Partorire dopo i 35 rafforza memoria

Nov 24
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Partorire dopo i 35 anni rafforza la memoria. Lo dicono i ricercatori Usa. Uno studio pubblicato sulla rivista Journal of the American Geriatrics Society dagli scienziati della University of Southern California di Los Angeles, che hanno studiato il modo in cui gli ormoni sessuali femminili influenzano le abilità cognitive delle donne in età avanzata, asserisce senza ombra di dubbio che partorire dopo i 35 rafforza la memoria. Fare uso di contraccettivi ormonali potenzia tutte le facoltà cognitive. (altro…)

Partorire in casa in sicurezza

Nov 01
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Partorire in casa in totale sicurezza è assolutamente possibile. La voglia di dare alla luce il proprio bebè tra le mura domestiche torna e per molte donne è determinante. Alcune di loro avevano ancora dubbi ma un nuovo studio dell’Istituto di Ricerche farmacologiche Mario Negri dimostra che si può partorire in casa in sicurezza, senza correre rischi.

In Italia dagli inizi degli anni ’60 il parto a domicilio è diventato sempre più raro su tutto il territorio nazionale. Oggi sono un migliaio ogni anno i bambini che nascono in casa in Italia – sostiene Maurizio Bonati, responsabile del Dipartimento di Salute Pubblica dell’istituto di ricerca milanese – Un fenomeno che interessa solo alcune Regioni e pochi genitori molto determinati a contrastare la medicalizzazione talvolta eccessiva del percorso nascita”. (altro…)

Induzione al parto

Ott 23
Scritto da Annamaria avatar

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L’induzione al parto quando è necessaria? Vi si ricorre se si sono superate, generalmente, le 40 settimane e non c’è stato alcun sintomo dell’inizio del travaglio, dolori, contrazioni. Non è sempre così, comunque, ci sono anche alcuni casi in cui i medici decidono di procedere con l’induzione al parto anche prima di questa data.

Di solito, però si sceglie per l’induzione al parto se si sono superate le due settimane dalla data presunta del parto. Accade perché la placenta comincia a invecchiare e potrebbe non nutrire più in maniera giusta il bambino. Il peso del bambino, poi, potrebbe cominciare a diventare eccessivo in questo modo aumenterebbe il rischio di complicanze durante il parto e di ricorso a un cesareo. (altro…)

Parto cesareo: quando è necessario

Ott 16
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Le richieste per il parto cesareo sono ogni anno in aumento, ma quando è realmente necessario? Generalmente si ricorre al parto cesareo quando non è possibile far venire al mondo il bebè in modo naturale.
Quando è assolutamente necessario?

In caso di sproporzione fra le dimensioni del bacino e del bambino: se le dimensioni del bacino della madre sono insufficienti o se il bambino presenta un volume troppo notevole.
Se il bebè si presenta in una posizione sfavorevole.
Nel caso di un bambino prematuro (di peso troppo basso – ipotrofia), che soffrirebbe se partorito per le vie naturali. (altro…)

Episiotomia

Set 25
Scritto da Annamaria avatar

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A me l’hanno fatta. Quasi 10 anni fa, quando è nata mia figlia. L’episiotomia, considerata una pratica di routine in sala parto, oggi secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, l’Associazione dei ginecologi americani e l’Istituto nazionale per l’eccellenza clinica inglese non è più obbligatoria, ma va fatta in pochi casi selezionati.

Esistono due tipi di episiotomia:
la mediana, che va dalla vulva verso l’ano ed è meno dolorosa. Si perde meno sangue, dato che incide solo i tendini, però può comportare un maggior rischio di lacerazioni successive; (altro…)

Parto: trasformazione del bacino

Ago 28
Scritto da Annamaria avatar

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Nella preparazione al parto è importante la trasformazione del bacino. Avviene già naturalmente, ma ‘in movimento’ si può aiutarla con una preparazione speciale che permetterà di avere un ruolo attivo durante il travaglio e in fase espulsiva.
La trasformazione del bacino faciliterà il parto se ci si prepara adeguatamente. Tutto è spiegato in “Partorire in movimento”, libro scritto e illustrato da Blandine Calais-Germain e Núria Vives Parés, due esperte. Il volume dà preziosi consigli sull’attività fisica da mettere in atto per rendere più agevole la trasformazione del bacino durante il travaglio prima di arrivare al parto.
Il libro è stato tradotto per l’Italia (edizioni Epsylon Editrice) dall’ostetrica Maria Assunta Facchi, senior consultant di Humanitas San Pio X. E’ una vera e propria una guida per ostetriche e donne. (altro…)

Parto naturale, preparazione

Ago 20
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Newborn baby in the comfort and protection of his mothers arms

Esiste una preparazione mentale al parto naturale? Sì, deve esserci, soprattutto quando si tratta della prima gravidanza, quando la paura e l’ansia potrebbero prendere il sopravvento.
La preparazione al parto naturale deve avvenire pian, piano, mano mano che si avvicina il momento della cicogna. Gli ultimi mesi di gravidanza della donna devono essere sereni, senza troppa inutile agitazione.

Per la preparazione al parto naturale sarebbe opportuno frequentare un corso preparato, così da gestire la paura e arrivare a partorire con le giuste informazioni. Ascoltare i consigli di personale qualificato permette di sentirsi più sicure e preparate anche se si è alla prima esperienza. Se poi agli incontri partecipa pure il papà, i futuri genitori potranno imparare anche le tecniche migliori per affrontare insieme il travaglio. (altro…)