Articoli taggati come ‘partorire’

Sei ore dopo il parto a casa

Gen 12
Scritto da Annamaria avatar

sei-ore-dopo-il-parto-a-casaCi pensate? Tornare a casa appena sei ore dopo il parto e vivere da subito momenti intimi ed esaltanti, anche un po’ agitati, perché no, con il proprio bebè appena nato… Sarebbe un sogno per molte. Ebbene, sì, questo sogno si sta trasformando in realtà.
L’ospedale Torregalli a Firenze sta sperimentando se sia possibile a sole sei ore dopo parto tornarsene a casa. In effetti sembra di sì, se mamma e bimbo, chiaramente, sono in buone condizioni di salute. La dismissione precoce dall’ospedale dove si è dato alla luce il pargolo, tra l’altro, evita al personale medicalizzazioni superflue e libererà posti letto che invece servono a malati gravi. (altro…)

Parto: test per la data

Ott 29
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Un test per stabilire la data certa del parto? Una realtà, non più un sogno irrealizzabile. Sul ‘British Journal of Obstetrics and Gynaecology’ è stato descritto proprio un test che fornirebbe la data del parto. E’ un esame che prevede l’uso di una sonda a ultrasuoni per misurare la lunghezza della cervice uterina: i risultati possono fornire la data del parto, dire con precisione se una donna entrerà in travaglio entro la settimana successiva. (altro…)

Paura del parto

Ott 20
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Il parto ad alcune fa paura. Ci sono ansie legate a un evento altamente emotivo incontrollabili, che vanno però superate. Ci aiuta a minimizzare la paura del parto parlarne con il proprio ginecologo. Far nascere un bebè è pure un’esperienza appagante, perché quindi essere terrorizzate?

Una paura del parto tra le più diffuse è quella del cesareo.
Nonostante la pratica in Italia sia molto diffusa, quelle che non hanno una gravidanza gemellare, che non hanno problemi di salute, che giungono a termine e che iniziano spontaneamente il travaglio hanno di solito un parto naturale. Se il medico dovesse consigliare il cesareo, si può discutere con lui quali sono i rischi e quali i benefici nel mettere al mondo un figlio così. (altro…)

Parto in acqua

Ott 07
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Il parto in acqua viene scelto sempre più frequentemente dalle mamme in dolce attesa. Grazie al boom degli ultimi anni, un parto su 10 in Italia avviene in acqua: si stima che nell’arco di cinque anni, si potrebbe arrivare anche a un parto su cinque in acqua, con una crescita esponenziale altissima.

“Crediamo fortemente nella famiglia e la nostra ambizione è accompagnare le giovani coppie durante tutto il percorso nascita. Il settore è in flessione, come si evince dalla diminuzione del numero delle nascite nelle strutture pubbliche e private. Noi abbiamo comunque deciso di investire cifre importanti nella tecnologia e nell’innovazione”, nella speranza che questi nuovi apporti diano maggiore fiducia alle coppie italiane che desiderano avere dei figli” ha spiegato Daniela Bottari, amministratore unico della Clinica Villa Pia che ha appena aperto una nuova sala parto. (altro…)

Papà in sala parto

Ago 23
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Papà in sala parto ad assistere alla nascita del bebè: si o no? Dipende, se si decide per il sì deve essere una scelta consapevole.
Nel mio caso, posso confessarvi che mio marito quando è nata Bibi non solo ha voluto esserci, ma ha assistito a ogni istante della venuta al mondo in modo naturale della figlia, le ha tagliato il cordone ombeliscale e fatto il primo bagnetto.

I papà in sala parto hanno una vera esplosione di emozioni, per questo devono essere consapevoli e pronti. Può anche accadere che tra travaglio e fase espulsiva alcune impieghino dalle 12 alle 24 ore, quindi non è facile rimanere accanto alla propria compagna. (altro…)

Parto indotto

Ago 06
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Quando si ricorre al parto indotto? Sono due i casi per cui si consiglia il parto indotto: quando sono state superate le due settimane dalla data presunta del parto; quando sono a rischio le condizioni di salute della mamma o del bambino.

Nel primo caso il parto viene indotto manualmente: le ostetriche stimolano la membrana uterina che provoca un aumento naturale di un ormone chiamato prostaglandina.
In assenza di risultati, si passa all’inserimento tramite siringa di un gel di prostaglandine sintetiche in fondo alla vagina.
L’operazione, che può essere eseguita per un massimo di quattro volte a distanza di sei ore, ottiene risultati già dopo il secondo o il terzo inserimento. (altro…)

Capoparto

Lug 28
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capoparto

Il capoparto è quel termine con cui si indica la prima mestruazione dopo il parto. Questo ciclo mestruale ci dice che il nostro utero sta tornando ‘normale’, ma siamo ancora in una fase un po’ particolare. Il capoparto è quindi irregolare e ha un flusso molto abbondante.

Dopo il parto l’utero e tutto il corpo della donna si modifica ancora per tornare alla condizione ‘pre gravidanza’. L’utero, che si è contratto per l’espulsione del feto, continua a farlo anche dopo e al termine delle due settimane dal parto l’utero raggiunge la sinfisi pubica, dopo circa sei settimane torna normale; il suo peso, che aveva raggiunto un chilo, cinque settimane dopo il parto torna ad essere di sessanta grammi.
In tutto questo periodo arrivano le lochiazioni, perdite abbondanti di sangue e materiale sieroso: l’utero sta provvedendo per tornare alla normalità. (altro…)

Fase dilatante del parto: quanto dura

Giu 11
Scritto da Annamaria avatar

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Quando si partorisce si arriva alla fase dilatante del parto, il travaglio vero e proprio: quanto dura? Varia da donna a donna, anche se tutte vorrebbero sapere con precisione sin dall’inizio quanto dura, così da fare un elettrizzante e sereno conto alla rovescia, purtroppo o per fortuna non è così. Di solito, ma è solo indicativo, la fase dilatante del parto ha una durata media è 6-8 ore per una donna al primo parto e 3-5 ore per una donna che ha già avuto almeno un parto.

Quanto dura la fase dilatante del parto è sicuramente importante, ma sarebbe bene sapere pure cosa accade in questo momento: questa fase serve a dilatare completamente il collo dell’utero grazie alle contrazioni e alla pressione esercitata dalla testa del bambino. Inizia quando il collo dell’utero è completamente piatto: le contrazioni sono regolari per intensità, frequenza e durata, e la dilatazione del collo dell’utero è di almeno 4 centimetri. Sotto lo stimolo delle contrazioni, il collo dell’utero si dilata progressivamente fino a raggiungere quella che viene considerata una dilatazione completa, pari a 10 centimetri. (altro…)