Episiorrafia

L’episiorrafia sembra un termine complicato. Cos’è? Semplicemente la tecnica usata per suturare le parti interne ed esterne dell’apparato genitale della donna. Spesso è usata dopo l’episiotomia, una piccola incisione praticata alla mamma sulla parete vaginale e i muscoli del perineo qualche momento prima della fase espulsiva durante il parto. Viene fatta quando compare la testa del neonato e ne facilita l’uscita, così da evitare lacerazioni. (altro…)
Coronavirus: rapporto madre-neonato post parto

Il rapporto tra madre-neonato post parto è basilare anche in piena emergenza Coronavirus, ecco perché il Ministero della Salute consiglia di privilegiare la “gestione congiunta di madre e neonato, ai fini di facilitare l’interazione e l’avvio dell’allattamento materno”. Nel caso in cui la mamma abbia sintomi lievi di contagio da Covid-19 gli operatori sanitari possono gestire madre e figlio insieme nella stessa stanza. La donna, chiaramente, dovrà seguire tutte le indicazioni per ridurre al minimo il rischio di contagiare il figlio: lavarsi spesso e bene le mani, indossare una mascherina chirurgica quando allatta. Le stesse precauzioni saranno messe in atto pure nel caso in cui fosse necessario il prelievo meccanico del latte o nel caso in cui si faccia ricorso a latte umano donato. (altro…)
Parto in emergenza Coronavirus

Il parto in emergenza Coronavirus è da sole: i papà non possono assistere. “E’ stato limitato moltissimo l’accesso al padre del nascituro e la sua presenza in ospedale, come degli altri visitatori. Anche al momento del parto, la donna è sola, il papà non è ammesso per ora. Ci rendiamo conto che sono misure difficili da comprendere, ma è necessario per evitare la propagazione del virus, seppur involontaria, ai sanitari e da loro alle altre donne in gravidanza”, spiega Giorgio Epicoco, direttore di Ostetricia dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia. (altro…)
PCEA

Cos’è la PCEA? E’ una tecnica per permette alla donna di controllare il dolore durante il parto. Come? Attraverso il rilascio di anestetico premendo un pulsante: si tratta di analgesia epidurale controllata dalla paziente.
Con la PCEA, ‘Patient Controlled Epidural Analgesia’, è la donna che decide quanto antidolorifico assumere durante il parto. La PCEA fornisce una riduzione del dolore assolutamente paragonabile a quella dell’infusione continua, ma con una minore dose di anestetico locale e anche con una minore sensazione di formicolio alle gambe e ai piedi. (altro…)
Dove partorire: gli ospedali top

Secondo la classifica stilata da Doveecomemicuro.com, portale di public reporting delle strutture sanitarie italiane, sui dati del Piano nazionale esiti 2018 (riferito al 2017), sono 15 i reparti che si sono distinti, con gli ospedali più ‘super’ che si concentrano soprattutto in sei Regioni, tutte nel Centro-Nord Italia. (altro…)
Partorire, il primo confort book

“Partorire, porca miseria!” è il primo confort book dedicato al parto. Lo pubblica Elisa Origi per Hygeia Press. Nel volume di parla del parto lontano da luoghi comuni e retorica.
“Il parto è senza dubbio un’esperienza formativa unica, un passaggio definitivo alla vita adulta – afferma l’autrice a Varese News – troppo spesso svilito da una visione frettolosa, misticheggiante e qualunquista. Io ho partorito per due volte e in tutti e due i casi la lista dei non detti o dei detti male è stata lunghissima. Per questo ho scritto questo libro: per poter dire alle donne tutto quello che non mi sono sentita dire io e che invece avrebbe fatto una positiva differenza”. (altro…)
Parto cesareo: falsi miti

Come per chi partorisce naturalmente anche per chi fa il parto cesareo ci sono falsi miti da sfatare. La fake news abbondano e c’è necessità di abbatterle una volta per sempre.
Tenendo sempre presente di non abusare del parto cesareo, visto il ricorso massiccio alla procedura che si fa ogni anno (vertiginosamente in aumento), la disinformazione è sempre sbagliata. E purtroppo di falsi miti sul parto cesareo ce ne sono davvero parecchi… (altro…)
Parto: tecnica Vbac

In molte si chiedono cosa sia la tecnica Vbac usata per il parto. Vbac è l’acronimo inglese per Parto Vaginale dopo Cesareo (Vaginal Birth After Cesarean), cioè partorire ‘naturalmente’ dopo cesareo.
L’intera comunità scientifica è convinta che il Vbac sia la scelta più sicura per madre e bambino, in termini di morbilità e morbosità. I rischi di un Vbac sono equiparabili a qualsiasi altro parto, a ogni donna dovrebbe essere proposto il VBAC come prima scelta, piuttosto che un cesareo elettivo. (altro…)