Parto: placentofagia

Come tutte sappiamo, la placenta è un annesso fetale che ha molte funzioni. Dopo il parto viene espulsa in quanto ha terminato la sua funzione. Espulsa ma da molti non più gettata. La placentofagia è la scelta che sta sempre più prendendo piede di mangiare la placenta o il suo estratto dopo il parto con la convinzione, non comprovata però, che questa faccia bene all’epidermide, all’umore della neo mamma e rafforzi persino il rapporto con il neonato, dato che contiene ormoni, minerali, vitamine e amminoacidi. (altro…)
Puerperio: significato

Come si legge nella nota del Ministero della Salute il puerperio nel suo esatto significato indica il periodo di tempo che inizia subito dopo il parto e termina con il ritorno dell’apparato genitale alle condizioni anatomo-funzionali pregravidiche, ossia ‘come prima’. (altro…)
Emorroidi e perdita di urina post parto: rimedi

Nel post parto non è tutto rose e fiori. Alcune donne possono avere le emorroidi e la perdita di urina, capita quasi a tutte (e chi dice di no o lo omette o si imbarazza a confessarlo). Ecco alcuni rimedi per questi problemi.
Per le emorroidi e la perdita di urina post parto i rimedi ci sono. Non vi preoccupate. Non è così drammatica la situazione! Anzi… (altro…)
Parto in ipnosi

Il parto in ipnosi è molto apprezzato. Diventato famoso grazie a Kate Middleton e Meghan Markle, consente di non sentire dolore durante la fase di travaglio. L’approccio dolce conquista tutte le donne e sono molte quelle che vorrebbero dare alla luce in proprio bebè così. A Torino presto potranno farlo. All’ospedale Mauriziano dall’autunno alcune ostetriche offriranno, nell’ambito dei corsi di accompagnamento alla nascita, la possibilità di apprendere la tecnica dell’autoipnosi. (altro…)
Parto eutocico, parto distocico: differenze

Ci sono alcune sostanziali differenze tra il parto eutocico e il parto distocico: è bene chiarire quali.
Il parto eutocico è quello in cui il bambino viene espulso senza impiego di strumenti come la ventosa o il forcipe e senza che alla madre venga indotto il travaglio con l’ossitocina. E’ il modo più naturale che c’è per mettere al mondo il proprio figlio. Questo tipo di parto ha quattro fasi: la prima è quella prodromica o preparatoria, con le contrazioni, la seconda è la fase dilatante, in cui le contrazioni si fanno regolari, la terza è la fase espulsiva, in cui nasce il bambino, la quarta è quella di secondamento, in cui viene espulsa anche la placenta. (altro…)
Partorire in estate: 10 regole

Partorire in estate non è così difficile come si crede, basta seguire 10 regole fondamentali che vi aiuteranno un bel po’.
Ci sono 10 semplici regole da tenere a mente, partorire in estate sarà meno complicato, soprattutto quando la temperatura fuori è così alta.
Ecco le 10 regole per partorire in estate in tranquillità:
1 – Dato che in ospedale farà caldo, non come all’esterno, ma abbastanza, portare un blocchetto di ghiaccio istantaneo per rinfrescarsi
2 – Mettere in valigia camicie da notte smanicate e comode (altro…)
Piano parto

Il piano parto quando si è quasi agli sgoccioli con la gravidanza può essere utile. Puoi interpretarlo come fosse una lista dei desideri su come vorresti partorire, affinché ti possa sentire sicura, protetta e coccolata. Tantissime mamme in tutta Europa già da molto tempo redigono un piano parto, una serie di domande a cui dare la propria risposta, per poi consegnare tutto all’ostetrica di fiducia, che ne giorno della venuta al mondo del tuo bebè ti accontenterà.
La lista di domande del piano parto è varia e variegata. Per dare una mano a chi non ha mai messo in conto di compilarmi, qui di seguito le domande più comuni, ma se tu lo vorrai, potrai, chiaramente, aggiungerne delle altre e poi, chiaramente, rispondere. (altro…)
Parto: epidurale non mette a rischio allattamento seno

Chi vuole l’epidurale se il dolore del parto diventa troppo forte non mette a rischio l’allattamento al seno. Pare invece che quando l’analgesia è programmata a priori, lo si faccia. E’ quanto emerge da una ricerca fatta da un’équipe medica nel dipartimento materno infantile dell’ospedale Beauregard e successivamente pubblicata sulla rivista scientifica British medical journal Open.
“Con i risultati ottenuti – dice Luca Montagnani, a capo di Anestesia e rianimazione – si distrugge un dogma del passato che vedeva la scelta delle mamme di attenuare il dolore in corso di travaglio come un ostacolo successivo all’avvio dell’allattamento”. (altro…)