Articoli taggati come ‘patologia’

90 mila donne l’anno colpite da depressione post partum

Dic 02
Scritto da Annamaria avatar

Il Natale è vicino e proprio perché le feste rendono più gravi gli stati depressivi, è bene parlare ancora una volta di depressione post partum.
I dati sono allarmanti: in Italia 90mila donne ogni anno vengono colpite da questa patologia e non solo dopo la nascita del bebè, ma, spesso, pure durante la gravidanza.

L’Osservatorio Nazionale sulla Salute della Donna con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero della Salute ha ideato una campagna della durata triennale che sarà lanciata su tutti i media.
A Smile for Moms (un sorriso per le mamme) si prefigge di prevenire la depressione post partum che colpisce il 26% delle donne. (altro…)

Stress della mamma? Allarme asma per il figlio…

Ott 11
Scritto da Annamaria avatar

GoMamme all’ascolto! Dovete proprio stare serene e tranquille. I problemi che il nostro stress può causare ai figli vengono messi sotto gli occhi di tutti ogni giorno. E crescono sempre di più.

Il recente studio della giapponese Kyushu University, pubblicato sulla rivista “BioPsychoSocial Medicine”, mostra quanto la tensione verbale o non verbale di una mamma possa causare nel bimbo lo sviluppo dell’asma o il peggioramento della sintomatologia di questa patologia. Lo stress viene trasmesso al piccolo attraverso un percorso psico-fisiologico, come una immuno reattività da allergeni o una vulnerabilità alle infezioni delle vie aeree. (altro…)

Bambini dislessici: finalmente tutelati a scuola

Set 30
Scritto da Annamaria avatar

La dislessia è una patologia che colpisce i bambini e gli causa difficoltà nello scrivere, leggere o fare operazioni matematiche. L’intelligenza c’è, a volte anche più che in altri piccoli sani. Purtroppo, finora, il non essere seguiti nel giusto modo nelle scuole aveva causato grandi problemi. Finalmente è stata varata dalla Commissione Cultura del Senato la Legge, Disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico per venire in soccorso di questi bimbi.

In questo modo sarà permesso agli insegnanti di poter valutare i bambini dislessici o con altri problemi di apprendimento con assegnazione di compiti specifici più brevi, privilegiando le interrogazioni orali ed evitando le prove mnemoniche, o con diverse forme di verifica finale. (altro…)