Pressione alta in gravidanza: nuovo test
Un nuovo test prevede se la pressione alta in gravidanza peggiorerà nella donna. Questo esame riesce a individuare le donne ipertese che nelle due settimane successive svilupperanno la pre-eclampsia, malattia grave e terza causa di morte materna in Italia. Cavaliere sottolinea: “Un aiuto prezioso per le decisioni del clinico e per evitare ricoveri inutili”.
Come sottolinea La Repubblica “é la prima novità scientifica da quando la malattia fu diagnosticata più di cento anni fa. Ed è un test sul sangue – appena approvato dalla Fda americana – che potrà prevedere se la donna in gravidanza e con la pressione arteriosa alta (che vuol dire da 90 mm/Hg in su per la minima e dai 140 mm/Hg per la massima) è nelle due settimane successive al test a rischio di pre-eclampsia, malattia grave che causa disabilità e spesso morte”. “Il test è innovativo e rivoluzionario”, commenta Doug Woelkers, professore di medicina materna fetale all’Università di California, San Diego.
La pre-eclampsia è una complicanza che si manifesta in gravidanza dopo la 20esima settimana di gestazione ed è caratterizzata da pressione alta associata a proteinuria (proteine nelle urine).A causa dell’andamento imprevedibile della patologia, le donne ipertese incinte devono monitorare costantemente e regolarmente la loro pressione. Questo nuovo test potrebbe rivelarsi una vera manna.
Le pre-eclampsia si associa a una riduzione del flusso sanguigno che passa attraverso la placenta: il bambino riceve un minor apporto di ossigeno e sostanze nutritive. Tutto ciò potrebbe anche portare a un basso peso alla nascita del bebè e altre criticità. Il nuovo test per la pressione alta in gravidanza potrebbe dare una grandissima mano ai medici.