Pubertà precoce
La pubertà precoce è aumentata, soprattutto nelle bimbe. Il tasso di crescita si sta riallineando a quello del 2019, in calo rispetto al periodo Covid, ma sempre elevato.
Si definisce pubertà precoce la comparsa dei segni di sviluppo puberale prima dell’età di 8 anni per le femmine prima dei 9 anni nei maschi. Si parla, invece, di “pubertà anticipata” quando i segni di sviluppo puberale compaiono dopo gli 8 anni nelle femmine e dopo i 9 anni nei maschi.
La causa è lo stress, la sedentarietà e il troppo tempo trascorso davanti agli schermi di Tv, pc, smartphone e tablet. Ma non solo. Influisce anche l’aumento di massa corporea, l’improvvisa interruzione dell’attività sportiva. “C’è di sicuro una componente ereditaria nella pubertà precoce però può avere un peso significativo anche l’ambiente”, spiega Stefano Stagi, che dirige la auxo-endocrinologia del Meyer, a La Repubblica.
A causare la pubertà precoce, come già sottolineato, anche l’esposizione agli schermi. Il reparto pediatrico dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma ha condotto una serie di interviste alle famiglie delle bambine che si sono rivolte al centro medico. Per le piccole, è emerso, vi è stato “un aumento significativo dell’uso dei dispositivi elettronici. E’ riconducibile all’introduzione della Dad, insieme alla persistenza del loro uso per lo svago nel tempo libero”, spiega Carla Bizzarri.
La responsabile dell’ambulatorio di endocrinologia del nosocomio pediatrico romano aggiunge: “Le conseguenze dello ‘screen time’ si studiano da tempo. Per adesso ci sono ricerche sui topi, nei quali si è dimostrato che l’esposizione prolungata alla luce blu dà un anticipo della pubertà nelle femmine”.
Stress in gravidanza anticipa pubertà bambine
Lo stress in gravidanza attanaglia molte mamme: sappiate, però, che stando a una ricerca questa continua ansia anticipa la pubertà delle bambine.
Secondo uno studio dell’Università della California di Los Angeles un alto livello di stress in gravidanza anticipa la pubertà surrenale delle bambine. Quei cambiamenti come la comparsa anticipata di peli e brufoli e la maturazione di alcuni aspetti cognitivi arrivano prima, insomma.
“Questa ricerca conferma che l’esposizione ambientale in gravidanza, che comprende anche i fattori emotivi, può avere un impatto significativo e duraturo sulle figlie”, commenta a La Repubblica la ginecologa Maria Giuseppina Picconeri.
Membro del direttivo nazionale della Società italiana di riproduzione umana e fondatrice del Nike Medical Center di Roma, l’esperta spiega: ”Lo stress in gravidanza è una condizione molto comune, specialmente nelle donne che hanno avuto difficoltà a concepire e che sono ricorse a trattamenti per la fertilità o alla procreazione medicalmente assistita. Anche se un po’ di stress è normale e addirittura salutare, quando è troppo alto e duraturo può avere un impatto anche sul feto. Questo studio mostra, in particolare, l’effetto che può avere sulle figlie”.
“Lo stress cronico può favorire il rilascio in circolo di alcuni ormoni, come il cortisolo e l’adrenalina – sottolinea Picconeri – Queste alterazioni ormonali possono essere pericolose per la donna incinta, aumentando ad esempio il rischio di ipertensione gravidica. Di conseguenza, può interferire sulla formazione e sullo sviluppo della placenta, aumentando il rischio di ritardi nella crescita fetale, di patologie perinatali, parto pretermine e ora questo studio evidenzia un legame anche con l’inizio della pubertà delle figlie”.
Lo stress in gravidanza anticipa la pubertà delle bambine. La pubertà precoce può avere anche conseguenze sulla salute. “Negli ultimi 20 anni abbiamo registrato un aumento dei casi in cui la pubertà è anticipata. Si stima che oggi le bambine raggiungano la maturazione in media 6 mesi prima delle madri. Questo può avere svariati effetti sulla crescita e salute da adulte”, chiarisce Picconeri. “E’ importante saper valutare il benessere emotivo della donna durante la gravidanza. Bisogna dunque intercettare i primi segni di malessere e offrire alle donne incinte il supporto psicologico di cui necessitano”, conclude.
Pubertà precoce
Cos’è la pubertà precoce, qual è la causa scatenante e che problemi può determinare? Sono tutte domande che noi mamme ci poniamo. Si parla di pubertà precoce quando i segni di sviluppo puberale compaiono nelle bambine prima dell’età di 8 anni per le femmine (7 anni per le bambine bianche o 6 anni per quelle di colore secondo le linee guida americane), e nei bambini prima dei 9 anni. Quando i segni di sviluppo puberale compaiono dopo gli 8 anni nelle bimbe e dopo i 9 anni nei maschietti allora si parla di “pubertà anticipata”.
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