Depressione in gravidanza: occhio a una proteina

La depressione in gravidanza può insorgere, diventa purtroppo sempre più comune. Occhio a una proteina, che farebbe da spia alla depressione in gravidanza.
Secondo alcuni dati solo negli Stati Uniti d’America a soffrire di depressione in gravidanza è addirittura una donna su sette. Occhio allora a una proteina, è importante per questo disturbo: il cosiddetto biomarcatore. Occhio a questa proteina, una del cervello perché può essere proprio il suo livello a determinare l’insorgenza della depressione in gravidanza.
Il fattore neutrofico cerebrale (Bdnf) durante la gestazione cambia, ma se cala in maniera più ripida del normale, soprattutto in alcuni momenti specifici, può aumentare il rischio. (altro…)
I bimbi credono a Babbo Natale

I bimbi credono a Babbo Natale. La mia lo aspetta con ansia e ha 10 anni. Un po’ ci credo pure io.
In un interessante editoriale su Lancet Psychiatry i due psicologi Christopher Boyle e Kathy McKay della University of Exeter, in Gran Bretagna, e della University of New England, in Australia spiegano perché i bimbi credono a Babbo Natale. (altro…)
Gravidanza modifica cervello

La gravidanza modifica il cervello e fa sviluppare il cosiddetto senso materno. anche a due anni di distanza dal parto, le alterazioni sono ancora presenti.
Ma come la gravidanza modifica il cervello? Lo ‘rimodella’, cambia le aree della corteccia cerebrale cruciali rendendole più sensibili così da accudire il bambino. La modifica del cervello in gravidanza, come già sottolineato in precedenza, sono ancora presenti a distanza di due anni dal parto e permettono perfino di prevedere l’attaccamento della madre al figlio. (altro…)
Mancanza vitamina D in gravidanza pericolosa

In gravidanza la mancanza di vitamina D è pericolosa. Si è sempre saputo di quanto fosse importante da incinta. Ora un ulteriore studio lo certifica.
La mancanza di vitamina D in gravidanza è assolutamente pericolosa. Una ricerca australiana ha individuato un legame fra carenza della vitamina e autismo. Un livello basso a 20 settimane di gravidanza aumenta il rischio di mettere al mondo bebè con tratti autistici verso l’età di sei anni. (altro…)
Bambini e sonno: chi dorme meno

Bambini e sonno: chi tra i genitori non si è mai lamentato perché un pargolo dorme meno di altri?
Chi dorme di meno? Dobbiamo domandarcelo. Bambini e sonno dovrebbero andare a braccetto, perché da piccoli riposare, e tanto, è importantissimo.
Chi dorme meno ha seri problemi, da piccolo e da grande, per questo per parlare di bambini e sonno si è ricorsi a uno studio.
I risultati preliminari del progetto di ricerca ‘Buonanotte’, condotto dalla Federazione Italiana Pediatri (Fimp) insieme all’Associazione Genitori Attenti parlano chiaro: i bambini che dormono meno del necessario sono di solito quelli che sin da piccolissimi usano di più smartphone, guardano per più di due ore al giorno la televisione, tendono a essere irrequieti e a sviluppare atteggiamenti di dipendenza. (altro…)
Genitori e figli: leggere un libro insieme

Bibi la sera legge un capitolo del libro a voce alta al papà (e qualche volta anche alla mamma…). Genitori e figli devono sapere che leggere un libro insieme fa bene. Sempre.
La Fondazione Don Gnocchi, con Biblioteche di Roma, ha realizzato un progetto per avvicinare alla lettura ad alta voce i genitori di bambini con disabilità e disordini dello sviluppo: qualcosa di mai sperimentato prima. Si pensava fosse impossibile, invece i risultati sono stati stupefacenti. (altro…)
Morbillo più a rischio di complicanze mortali

Vaccinare è importante. Sapete che il morbillo è più a rischio di complicanze mortali del previsto?
Infatti le encefaliti croniche e letali dovute a questa malattia sono più frequenti di quanto finora si credesse. Tra i bimbi che contraggono il morbillo sotto i sei mesi possono verificarsi in un caso su 600.
E’ per questo che è fondamentale vaccinare i proprio figli. Il morbillo è più a rischio di complicante mortali, non si scherza. Affatto.
E’stato uno studio dell’Università della California (Ucla) che ha utilizzato i dati di una grande epidemia di morbillo avvenuta in California intorno al 1990 ad aggiornare i dati e a sottolineare ancora una volta la pericolosità della malattia. (altro…)
Partorire in casa in sicurezza

Partorire in casa in totale sicurezza è assolutamente possibile. La voglia di dare alla luce il proprio bebè tra le mura domestiche torna e per molte donne è determinante. Alcune di loro avevano ancora dubbi ma un nuovo studio dell’Istituto di Ricerche farmacologiche Mario Negri dimostra che si può partorire in casa in sicurezza, senza correre rischi.
“In Italia dagli inizi degli anni ’60 il parto a domicilio è diventato sempre più raro su tutto il territorio nazionale. Oggi sono un migliaio ogni anno i bambini che nascono in casa in Italia – sostiene Maurizio Bonati, responsabile del Dipartimento di Salute Pubblica dell’istituto di ricerca milanese – Un fenomeno che interessa solo alcune Regioni e pochi genitori molto determinati a contrastare la medicalizzazione talvolta eccessiva del percorso nascita”. (altro…)