Articoli taggati come ‘ricerca’

10 anni di vita in meno per i bimbi abusati

Giu 15
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bimba abusata

I bimbi che in età precoce subiscono abusi e violenze possono vivere fino a dieci anni in meno. La triste realtà è stata resa nota da Molecular Psychiatry e ribadita al 70esimo Congresso di Pediatria, tenutosi a Palermo. I maltrattamenti ‘segnano’ anche il Dna, determinando modifiche dei telomeri. Ne conseguono una serie di problematiche gravi come stress cronico, malattie legate alla psiche, patologie cardiache e forse anche tumorali.

I telomeri sono orologi biologici, che smettono di allungarsi dopo la riproduzione cellulare e riducono la loro lunghezza progressivamente. Quando il telomero si ferma e finisce, la cellula di norma muore. Per questo sono associati al processo di invecchiamento.

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Smartphone e tablet non fanno imparare più in fretta

Mag 11
Scritto da Annamaria avatar

Capita spesso – io lo faccio raramente – che per far star buoni i propri figli quando si è in fila ad aspettare, dal medico o alle poste ad esempio, ma pure in auto, durante gli spostamenti, i genitori gli diano in mano il proprio smartphone, oppure il tablet. Stessa cosa capita a casa, durante i momenti morti, in cui mamma e papà sono impegnati e invece i piccoli vogliono giocare. Non è il miglior modo per educare i bambini, ci si vanta di come siano bravi a usare questi strumenti, credendo che gli oggetti in questione facciano crescere il loro apprendimento, da non è esattamente così.

Uno studio del Cohen Children’s Medical Center di New York ha rivelato quel che il buon senso dovrebbe già far conoscere da tempo agli adulti: per far crescere bene i pargoli la cosa migliore sono gli insegnamenti dei genitori e i giocattoli tradizionali.

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Il bebè piange la notte? Lasciate che si addormenti da solo

Apr 13
Scritto da Annamaria avatar

neonato-che-piange

Quando Bibi era una neonata e la notte si svegliava piangendo, mio marito e io ci alzavano, la prendevamo in braccio e la facevamo addormentare nuovamente cullandola. E’ sbagliato: meglio lasciare che si riaddormenti da solo, almeno secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Developmental Psychology ed effettuata della Temple University, negli Usa.

Gli scienziati hanno raccolto dati relativi a 1200 neonati e registrato i loro risvegli notturni alle età di 6, 15, 24 e 36 mesi. “Se le madri, di fronte a risvegli notturni, corrono dal bambino, magari allattandolo o comunque consolandolo, il bambino si abituerà a riaddormentarsi così, e non apprenderà quel meccanismo basato sull’auto-lenire che è fondamentale per sviluppare buone abitudini di sonno, utilissime ai genitori, ma soprattutto a una sana crescita del bambino”, ha spiegato Marsha Weinraub, che ha condotto lo studio. (altro…)

Bimbi con problemi respiratori? La ‘camera del sale’ aiuta

Apr 02
Scritto da Annamaria avatar

bimba

Sono moltissimi i bimbi che soffrono, purtroppo, di problemi respiratori. Per vederli migliorare sensibilmente si può far provare loro il trattamento haloterapico effettuato nella “camera del sale”, un dispositivo medico che può aiutare a curare i sintomi di alcune malattie otorinolaringoiatriche.
Uno studio dell’Università di Bari ha certificato quanto sia valito il sistema Aerosal. E’ possibile vedere grandi miglioramenti già dopo due settimane.

Lo studio è stato pubblicato dall’International Journal Pediatric Otorhinolaryngology e presentato durante il 7° Convegno Nazionale di Pediatria ‘Medieterranea’ a Bari. “I bambini dal punto di vista terapeutico possono godere dei vantaggi in una migliore espettorazione dovuta alla fluidificazione del muco che tendono ad accumulare per la loro condizione patologica. Il bambino riesce quindi ad emettere più facilmente il muco, in quelle situazioni in cui lo stesso è molto organizzato e denso, proprio perché si arricchisce di acqua”, ha spiegato Enrico Coletta, direttore medico di Aerosal. (altro…)

Niente più amniocentesi

Mar 15
Scritto da Annamaria avatar

Ne abbiamo già parlato in passato, ora però sembra davvero imminente l’arrivo del test del sangue che farà diventare un semplice ricordo l’amniocentesi.
Durante la mia gravidanza, io mi sono sottoposta all’esame, piuttosto invasivo, per scoprire eventuali difetti genetici del bebè che verrà, per molte altre donne, invece, non sarà più necessario.

Il merito è di uno studio ‘made in Italy’ e l’accordo stipulato tra la casa farmaceutica Menarini e la Sign di Singapore (Singapore Immunology Network). Secondo quel che finora si è riuscito a sapere, basterà una goccia di sangue per scoprire eventuali anomali genetiche del feto, come ad esempio malformazioni al cuore o sindrome di Down.

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Il fumo passivo invecchia le arterie dei bimbi

Mar 05
Scritto da Annamaria avatar

Genitori-fumatori

L’ho più volte ammesso, sono una fumatrice e me ne pento, anche se non riesco a smettere. Ma dovrò farlo, lo prometto!
I pericoli non sono solo per me che ho il vizio della bionda, ma anche per la mia piccola.
Una nuova ricerca pubblicata dallo European Heart Journal e citata dalla Bbc ha evidenziato come il fumo passivo sia nocivo e comporti un invecchiamento precoce di oltre 3 anni nei bambini, con un aumento del rischio ictus e infarti una volta che questi siano diventati adulti.

Gli studiosi hanno analizzato 2000 bimbi e ragazzi tre i 3 e i 18 anni in Finlandia e Australia: quando in casa ci sono entrambi i genitori fumano non esiste un livello di “sicurezza” per l’esposizione al fumo passivo. Con le ecografie hanno mostrato che i bambini di genitori entrambi fumatori sviluppano delle modifiche alle pareti delle principali arterie che attraversano il collo fino alla testa.

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Meglio dare orari regolari per la nanna

Gen 17
Scritto da Annamaria avatar

bambino-dorme1

Lo so, non è sempre facile mandare a letto i nostri piccoli. Bibi, soprattutto in estate o quando ci sono le vacanze, fa i capricci e cerca di tirare fino a tardi il più possibile, ma gli orari regolari per la nanna sono una necessità, non solo per il benessere delle mamme e dei papà, la sera allo stremo delle forze, soprattutto per i bambini, se si vuole farli crescere sani e tener così lontani i problemi legati al comportamento o ai disturbi del sonno.

Una ricerca, condotta da un gruppo di pediatri dell’University College di Londra e pubblicata su Pediatrics, ha analizzato i dati di oltre diecimila bambini dell’UK Millennium Cohort Study nati fra il 2000 e il 2001. Gli studiosi hanno registrato gli orari della nanna dei bimbi a tre, cinque e sette anni per confrontarli poi con indicazioni su eventuali disturbi del comportamento da parte dei genitori e degli insegnanti. I risultati sono stati illuminanti. C’è una correlazione evidente fra il momento della nanna e problemi comportamentali – ha spiegato Yvonne Kelly, coordinatrice dello studio – La mancanza di regolarità altera i ritmi circadiani, facilita la deprivazione di sonno e in ultima analisi compromette un corretto sviluppo cerebrale. Non avere una routine e un orario “fisso” per dormire provoca una specie di jet lag nei più piccoli e questo non è positivo per il cervello, il suo funzionamento e il suo sviluppo.

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I bimbi lasciati soli davanti alla tv o al pc

Dic 04
Scritto da Annamaria avatar

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Spesso ci lamentiamo del mondo in cui viviamo. E ci mancherebbe, basta leggere un giornale o vedere qualche tg per capire che in questa nuova era digitale di ‘fattacci’ ne capitano sempre di più. L’essere ‘connessi’ aiuta e migliora la vita, facilita l’esistenza sotto tanti aspetti, altrettanti, però, sono i problemi, soprattutto se non ci si controlla e non si tengono gli occhi piuntati sui nostri figli.

 

L’indagine del Moige (Movimento italiano genitori) “La Dieta Mediatica dei nostri figli” ha regalato risultati agghiaccianti, che devono far riflettere noi genitori.
Il 40% dei ragazzi di età superiore ai 14 anni non ha mai avuto limiti di orario dai genitori per l’uso dei videogiochi ed è anche libero di navigare senza limiti. Il 28% non ha alcun limite di orario in cui guardare la tv. Non finisce qui. Tre intervistati su 10 hanno risposto che spesso trascorrono diverse ore davanti la tv senza rendersene conto e circa il 20% di non poter resistere neanche un’ora senza telefonino. Il 25% dei ragazzi vede spesso in televisione film non adatti ai minori e ben il 27% ha visitato, almeno una volta, pagine web con contenuti non idonei, il 22% ha videogiocato con giochi sconsigliati per la loro età. (altro…)