Sport di squadra anti depressivo per teenager

Lo sport di squadra fa bene, diverte e in più è pure un anti depressivo per i teenager. Vanno bene tutti: il calcio, il rugby, la pallavolo, il basket, ma anche l’atletica. Lo dice uno studio pubblicato sulla rivista Biological Psychiatry: Cognitive Neuroscience and Neuroimaging. (altro…)
Gravidanza: dormire sulla schiena triplica rischio aborto

Io dormo di lato, anche incinta ho continuato, dormire sulla schiena non mi è mai piaciuto. Ora, però, anche chi adora fare così dovrà cambiare le proprie abitudini: dormire sulla schiena in gravidanza triplica il rischio di aborto. (altro…)
Parto in casa meno sicuro che in ospedale

Il parto in casa è meno sicuro che quello in ospedale. Secondo uno studio israeliano il rischio di mortalità del neonato cresce di oltre due volte e mezzo rispetto al secondo. “Nonostante gli avanzamenti tecnologici, il parto è inevitabilmente un momento ad alto rischio per mamma e bebè; in clinica però è possibile monitorare entrambi ed essere pronti a intervenire subito in caso di bisogno. In passato la differenza fra partorire in casa o in ospedale era meno evidente, perché le conoscenze mediche erano inferiori; oggi è netta”, spiega l’autore della ricerca, Eyal Sheiner dell’università del Negev. (altro…)
Bambini e genitori: meglio il libro o l’e-book?

Bambini e genitori e quel momento tanto prezioso della favola da leggere insieme. In temi in cui la tecnologia fa parte integrante della nostra vita, viene da chiedersi: è meglio leggere con loro il classico libro o il modernissimo e-book?
Premetto: sono una lettrice accanita e l’e-book a me ha risolto un mare di problemi. In estate, quando andavo via per molti giorni, prima partivo con anche 8-10 libri in valigia. Ora non più. Con grandi vantaggi per la mia schiena e per il portafogli, dato che la franchigia bagagli è sempre più cara. Ma sappiate che per non rompere l’idillio tra bambini e genitori nel momento favola, bisogna assolutamente chiedersi se è meglio il libro o l’e-book. (altro…)
Yoga e meditazione in sala parto

Yoga e meditazione in sala parto. S stanno reclutando 400 donne volontarie che saranno seguite per circa un anno. Si vuole dimostrare come lo yoga, il coaching, la mindfullness (l’osteopatia, è stata riconosciuta come professione sanitaria nel 2017) possano influire in maniera positiva sul benessere delle donne e dei loro bambini. (altro…)
I bambini bevono poco e la tosse aumenta

I bambini bevono poco e la tosse aumenta. Non è un’affermazione strana, ma supportata da uno studio che evidenzia come i piccoli poco idratati, abbiano maggiori problemi di tosse.
Sarebbe colpa della disidratazione: i bambini bevono poco e di conseguenza la tosse aumenta. Secondo lo studio “I mille volti della tosse” presentato al XII Congresso Nazionale AIST (Associazione italiana studio tosse) e condotto su 305 bambini tra i 6 e i 16 anni, è risultato che il 61% di loro non beve a sufficienza. (altro…)
Bambini: troppe ore sul tablet dannose

Le troppe ore trascorse sul tablet per i bambini sono dannose. Lo certificano nero su bianco alcuni esperti, autori di uno studio pubblicato su ‘Jama Pediatrics’. Passare molto tempo fin da piccini davanti agli schermi può ritardare o danneggiare lo sviluppo di abilità come il linguaggio o la socievolezza. La ricerca ha esaminato circa 2.500 bimbi di 2 anni.
Troppe ore sul tablet sono dannose per i bambini, anche senza lo studio noi genitori, diciamolo, lo pensavamo già. La ricerca ha coinvolto le mamme dei piccoli. Tra il 20112 e il 2018 queste donne sono state sottoposte a un monitoraggio sull’utilizzo dei figli, inoltre hanno compilato dei questionari sulle abilità e il grado di sviluppo dei bimbi quando questi ultimi avevano due, tre e cinque anni. (altro…)
Bambini: scuse meno efficaci se imposte

I bambini litigano e capita rispondano male, a un loro coetaneo, anche a noi genitori. Tenete sempre ben presente, allora che le scuse sono meno efficaci se imposte. A sostenerlo è uno studio dell’Università del Michigan su bambini tra i 4 e i 9 anni.
Le scuse tra i bambini sono meno efficaci se imposte. Secondo gli autori della ricerca anche i più piccoli sono in grado di distinguere un ‘mi dispiace’ sincero da uno che non lo è, forzato, ovviamente, dalla paura di una punizione, e non da una reale volontà di riappacificarsi. “Bisogna fare in modo che il bambino capisca perché l’altro è offeso e attendere che sia davvero pronto a dire mi dispiace. Solo allora ha senso procedere con le scuse”, afferma Craig Smith, autore dello studio. (altro…)