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Salmonellosi in gravidanza: prevenzione

Ott 08
Scritto da Annamaria avatar

La salmonellosi in gravidanza può causare gravi problemi alla mamma e al feto. E’ importante sapere come fare prevenzione e così essere tranquille e non prenderla. Le regole da seguire sono semplici e molto efficaci.

salmonellosi in gravidanza prevenzione

La salmonellosi è un’infezione batterica causata dal batterio del genere Salmonella. Questo tipo di batterio è associato al consumo di alimenti contaminati. Questi alimenti possono essere: uova crude o poco cotte, carne non cotta a sufficienza e prodotti lattiero-caseari non pastorizzati. Le infezioni da Salmonella possono causare una serie di sintomi, tra cui diarrea, febbre, crampi addominali, nausea . Si può arrivare, nei casi più gravi, persino all’insufficienza renale. 

La prevenzione della salmonellosi diventa basilare in gravidanza, per evitare gravi problemi anche per il neonato. Il feto che si porta in grembo potrebbe essere esposto a rischi come il basso peso alla nascita, il parto prematuro o addirittura l’aborto spontaneo.

Microbiologia Italia fa un’elenco di quel che bisogna fare per una corretta prevenzione della salmonellosi in gravidanza.

La prevenzione è fondamentale quando si tratta di salmonellosi in gravidanza. Ecco alcuni passi da seguire per ridurre il rischio di infezione:

  1. Cottura Adeguata: Assicurarsi che tutti gli alimenti di origine animale siano cucinati a temperature adeguate per uccidere i batteri. Ad esempio, le uova dovrebbero essere cotte fino a quando il tuorlo e il bianco diventano solidi.
  2. Lavaggio delle Mani: Lavare sempre le mani con acqua calda e sapone dopo aver maneggiato carne cruda, uova o prodotti lattiero-caseari.
  3. Alimenti Sicuri: Evitare il consumo di alimenti crudi o poco cotti, come sushi, frutti di mare crudi o carne poco cotta.
  4. Prodotti Lattiero-caseari Pastorizzati: Scegliere prodotti lattiero-caseari che sono stati pastorizzati, poiché questo processo uccide i batteri nocivi.
  5. Igiene Alimentare: Mantenere una buona igiene alimentare nella preparazione e nel consumo di cibi, evitando la contaminazione incrociata.
  6. Attenzione ai Sintomi: Prestare attenzione a sintomi come diarrea, febbre e crampi addominali. Se si sospetta un’eventuale infezione, consultare un medico.