Scuola senza voto
Si discute molto in questi giorni della scuola senza voto. Il caso del docente di una scuola primaria di Palermo fa parlare. Lui scrive frasi motivazionali ai suoi alunni. “Non faccio nulla di speciale, così creo un rapporto di fiducia”, ha detto Gabriele.
La scuola senza voto per tanti è un’ottima pratica, perché non stressa gli studenti. C’è però chi è assolutamente contrario, ma sono sempre di più gli istituti che sperimentano la pratica. Daniele Bossari ha intervistato Vincenzo Arte, docente di matematica e fisica al liceo scientifico Morgagni di Roma, una delle 30 scuole italiane in cui è in corso la sperimentazione della scuola senza voto, e autore del libro “Crescere senza voti”.
“C’è un malessere diffuso fra gli studenti. Ma anche chi non lo vive, si chiede perché deve essere giudicato giorno per giorno. Finendo così per concentrarsi sul giudizio invece che sull’apprendimento vero. Da una parte quindi cerchiamo di togliere questo malessere, dall’altra proviamo a aiutarli a apprendere meglio”, ha spiegato il docente.
“Non mettiamo voti numerici durate il percorso scolastico. Applichiamo un metodo di autovalutazione dei ragazzi a cui si aggiunge una nostra valutazione descrittiva scritta del suo andamento, senza numeri che esprimano un voto”, ha aggiunto il professore. Il feedback finora è molto positivo. “Le famiglie sono soddisfatte e ci sostengono, raccontandoci che è bello vedere i ragazzi contenti di andare a scuola – prosegue – C’è anche un lavoro di monitoraggio da parte dell’università La Sapienza, che sta facendo ricerca sull’andamento dell’esperimento. Ora tante altre scuole stanno partendo con la didattica senza voti”. E voi che ne pensate?
Bambini: un’app per la matematica
I bambini possono tirare un sospiro di sollievo, un’app per la matematica arriva apposta per loro.
I dati sull’apprendimento di questa materia in Italia ci dicono che circa il 20% della popolazione scolastica presenta difficoltà` e tra 2% e il 4,5% ha diagnosi di discalculia – in medicina, l’incapacità di comprendere simboli numerici e di eseguire calcoli matematici – evolutiva.
A Padova è appena stato presentato il progetto “I bambini contano”, promosso da Fondazione HPNR Onlus con il sostegno di Fondazione Vodafone Italia nell’ambito del bando Digital for Social. E’ stata creata un’app per la matematica, pensata per gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado. (altro…)